Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi che permette ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di regolarizzare la propria posizione tributaria in modo semplice, con la prospettiva di ottenere un rimborso delle imposte versate in eccesso.
I destinatari dei rimborsi tramite la dichiarazione 730 sono principalmente:
- Lavoratori dipendenti
- Pensionati
- Soggetti titolari di altri redditi assimilati a lavoro dipendente
- Disoccupati che ricevono indennità sostitutive del reddito da lavoro
Il calcolo degli importi dei rimborsi 730: criteri, detrazioni e deduzioni
Il calcolo dell'importo spettante di eventuale rimborso si basa sull’analisi della differenza tra le imposte trattenute durante l’anno e l’imposta calcolata sulla base della dichiarazione. Elementi qualificanti sono:
- Ritenute fiscali subite annualmente
- Detrazioni (per lavoro, spese mediche, familiari a carico, ecc.)
- Deduzioni (contributi previdenziali, spese sanitarie, ecc.)
- Eventuali crediti d’imposta derivanti da specifiche agevolazioni (es. Superbonus)
Se le detrazioni e le deduzioni superano l’imposta dovuta, si genera un credito che costituisce la base del rimborso.
Calendario delle date di pagamento dei rimborsi 730 2025
Periodo di presentazione 730 |
Mese previsto accredito |
Fino al 31 maggio |
Luglio 2025 |
1 - 20 giugno |
Agosto 2025 |
Entro 15 luglio |
Settembre 2025 |
Metà luglio - fine agosto |
Ottobre 2025 |
Entro 30 settembre |
Da novembre 2025 |
Il calendario dei rimborsi può subire variazioni in base a situazioni particolari, come controlli o irregolarità. Per i pensionati, l’accredito viene effettuato tramite Inps con un tempo di attesa generalmente pari a due mensilità dopo la trasmissione.
Rimborsi 730 con sostituto d’imposta: tempistiche e modalità di accredito
Chi presenta la dichiarazione con sostituto d’imposta riceve l’accredito direttamente in busta paga o sulla pensione.
Il meccanismo è automatico e puntuale, secondo le scadenze previste.
- Per i dipendenti, l’importo risulta nella prima busta paga utile
- Per i pensionati, nel secondo mese successivo all’invio tramite INPS
Il sostituto si occupa di operare sia gli accrediti che eventuali trattenute in caso di debito d’imposta, assicurando una gestione centralizzata e controllata.
Rimborsi 730 senza sostituto: procedura, tempi e accorgimenti
In assenza di un sostituto è l’Agenzia delle Entrate a gestire direttamente l’erogazione. Questo comporta alcune particolarità:
- Il rimborso avviene solo mediante bonifico su conto corrente o, in assenza, tramite strumenti alternativi quali assegno vidimato o vaglia postale
- I tempi si allungano per via dei controlli (fino a 6 mesi senza verifiche straordinarie; 3-4 mesi in più in presenza di approfondimenti)
La comunicazione delle coordinate IBAN è utile soprattutto per chi non ha un sostituto d’imposta. I canali disponibili sono:
- Accesso all’area riservata sul sito dell'Agenzia delle Entrate: sezione “Servizi → Rimborsi → Comunicazione IBAN”
- PEC con modulo firmato digitalmente all’ufficio territoriale competente
- Consegna cartacea presso gli sportelli territoriali, previa prenotazione
Controlli sui rimborsi 730: quali sono, quando avvengono e possibili ritardi
L’attività di verifica può incidere in modo significativo sulle tempistiche.
I controlli previsti riguardano:
- Disallineamenti rispetto ai dati delle Certificazioni Uniche, dei modelli di versamento e delle dichiarazioni precedenti
- Casi di credito superiore a 4.000 euro
- Sospette incoerenze o rischi di irregolarità, anche segnalati da enti esterni
Rappresentano elementi di incoerenza:
- Scostamenti rilevati tra dati dichiarati e informazioni in possesso di enti terzi
- Differenze significative rispetto alle annualità precedenti
- Situazioni di rischio individuate sulla base di segnalazioni pregresse
La presenza di tali elementi potrebbe generare la
necessità di controlli documentali. In tal caso, il rimborso è subordinato alla completa risoluzione delle criticità.
Nel caso di importi superiori a 4.000 euro, tutti i casi sono sottoposti obbligatoriamente a controllo preventivo.
Quando viene riscontrata un’incongruenza, il rimborso resta sospeso fino al completamento delle verifiche, che possono avvenire fino a quattro mesi dalla scadenza di trasmissione del modello o dalla data di effettiva presentazione.
Monitorare lo stato di pagamento dei rimborsi 730 2025
E' possibile monitorare lo stato di lavorazione della dichiarazione e dei rimborsi attraverso i principali portali digitali:
- Agenzia delle Entrate: accesso al Cassetto fiscale via SPID, CIE o CNS, sezione “Consultazioni - Dichiarazioni fiscali”
- INPS: consultazione del “cedolino pensione” per i pensionati
- Assistenza telefonica tramite i numeri pubblicati dagli enti ufficiali
Cosa fare se il rimborso 730 non arriva: procedure e assistenza
- Verificare, tramite servizi online, che la dichiarazione sia stata correttamente inviata e accettata
- Controllare la correttezza dei dati bancari (IBAN, nominativo, etc.)
- In caso di presentazione con sostituto, contattare il datore di lavoro o l’INPS per eventuali chiarimenti
- Per problematiche persistenti, rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite assistenza online, telefonica o presso gli uffici
- Necessità di fornire eventuale documentazione integrativa in caso di controlli
FAQ sui rimborsi 730 2025: risposte ai dubbi più frequenti
- Chi può beneficiare del rimborso? Tutti i soggetti che presentano la dichiarazione, risultano a credito e rispettano i requisiti formali.
- Come viene effettuato il pagamento? Auto-accredito in busta paga o pensione in caso di sostituto; bonifico diretto da parte dell’Agenzia per chi ne è privo.
- Quando è previsto l’accredito? Dipende dal periodo di invio e dalla presenza di controlli; in generale tra luglio e novembre, con tempi anche superiori per chi è senza sostituto.
- Quali documenti bisogna conservare? Prospetto di liquidazione, ricevuta di presentazione, eventuali comunicazioni degli enti.
- Cosa comporta un controllo? Ritardi nell’erogazione e richiesta di documenti aggiuntivi da parte dell’Agenzia.
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