Importanti estensioni per la Carta elettronica, destinata all'aggiornamento e alla formazione del docente di ruolo nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Aumentano le categorie di beni e servizi disponibili attraverso la Carta del docente nell'anno scolastico 2023-2024. Questo contributo di 500 euro è destinato agli insegnanti per l'acquisizione di dispositivi, materiali e servizi per l'aggiornamento e la formazione. Si tratta di un incentivo destinato agli insegnanti di ruolo e ai supplenti con contratto in vigore al 31 agosto 2024.
I fondi sono stati caricati nel mese di settembre e rimarranno utilizzabili per un periodo di un anno. In questo contesto, si forniscono chiarimenti in merito a quali articoli rientrano nella categoria di materiali didattici acquistabili. Esaminiamo i dettagli relativi ai beni e servizi che gli insegnanti possono comprare:
Allocato un budget di circa 10 milioni di euro, che è un'estensione rispetto al 2022, motivato dai numerosi ricorsi presentati dagli insegnanti e da una sentenza favorevole emessa dalla Corte di Giustizia europea a sostegno dei docenti privi di un contratto stabile. La Carta è quindi estesa ai supplenti e ai precari con contratto annuale, in scadenza entro il 31 agosto 2024, incaricati di coprire posti vacanti. Il numero di professori coinvolti supera gli 80.000. La scelta di beni acquistabili tramite la Carta è ampia e include:
L'applicazione web dedicata permette ai docenti di utilizzare l'importo assegnato attraverso Buoni di spesa elettronici, consentendo l'acquisto di beni e servizi previsti annualmente.
Frassinetti ha illustrato in risposta a un'interrogazione parlamentare, l'espansione dei beni acquistabili tramite la Carta del Docente. La Carta, destinata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno sia parziale, comprende anche i docenti in periodo di formazione e prova, quelli dichiarati inidonei per motivi di salute, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti impiegati, nonché i docenti nelle scuole all'estero e delle scuole militari.