Cosa si intende con numero Rea di una fattura elettronica e come funziona: i chiarimenti
Che cos'è il numero REA di una fattura elettronica? Per la compilazione e l'emissione di una fattura elettronica, spesso ci si chiede se deve essere sempre riportato anche il numero di iscrizione al Registro Imprese o il numero REA, Repertorio Economico Amministrativo. Vediamo di cosa si tratta.
Il Rea, Repertorio Economico Amministrativo, è il numero di iscrizione al Registro delle Imprese che è, come specificato dall'Agenzia delle Entrate, il codice fiscale dell'impresa stessa.
Il Rea è costituito da un numero decimale progressivo ed è sempre associato ad una codifica della provincia e/o CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) che lo ha assegnato, per esempio RM-123456.
Si tratta di un dato utile per la fatturazione elettronica perchè viene trasmesso, attraverso il file XML, al Sistema di Interscambio che, dopo averne controllato i dati fiscali e anagrafici di ogni soggetto, lo invia al destinatario.
Il Rea identifica univocamente tutte le imprese operanti in Italia.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, indicare il numero Rea in una fattura elettronica non è obbligatorio e la sua assenza non ha nè alcun effetto sulla validità della documentazione e nè obbliga all’emissione di una eventuale nota di variazione.
Pur non sussistendo alcun obbligo di emissione di note di variazione (o simili) per le fatture elettroniche inviate senza Rea, si tratta di una formalità cui sarebbe consigliabile adempiere.
Inoltre, considerando che il Rea di aziende e associazioni è relativo ad ogni unità locale dell’attività, lo stesso soggetto può essere identificato da diversi codici Rea, uno per ogni provincia su cui sono presenti le sedi dell’impresa.
In questi casi, spetta ad ogni Camera di Commercio territorialmente competente rilasciare un diverso Rea.