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Che cos' TargaGo? Quali sono le differenze con Telepass, MoneyGo e Unipolmove per telepedaggio e servizi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Tra sperimentazioni e problemi di TargaG

TargaGo si presenta come un'innovazione nel campo dei pagamenti digitali per il pedaggio autostradale, ma non mancano le segnalazioni di problemi.

TargaGo è il nuovo servizio sperimentale che permette di pagare il pedaggio sulla tangenziale di Napoli direttamente tramite un'app. Questo sistema elimina la necessità di installare dispositivi in auto o di attivare un servizio di telepedaggio con canone mensile.

Sviluppata da Autostrade per l'Italia, l'applicazione TargaGo offre un metodo di pagamento innovativo e semplice. Basta scaricare l'app, registrarsi e associarla alla propria targa. Al momento del passaggio al casello, il pagamento viene automaticamente elaborato senza necessità di ulteriori azioni da parte del conducente.

Il progetto è supervisionato dall'Università Federico II di Napoli, che ne monitora l'efficacia e la sicurezza. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato la sperimentazione, supportando questa iniziativa che punta a rendere i pagamenti autostradali più efficienti e user-friendly.

  • TargaGo, come funziona e quali differenze con gli altri sistemi
  • Tra sperimentazioni e problemi di TargaGo

TargaGo, come funziona e quali differenze con gli altri sistemi

Autostrade per l’Italia ha introdotto TargaGo, sistema di pagamento al casello che non richiede né l'attivazione di un abbonamento né l'installazione di dispositivi in auto. Questo servizio, simile a Telepass, UnipolMove e MooneyGo, utilizza un avanzato sistema di telecamere per riconoscere istantaneamente la targa del veicolo e addebitare automaticamente il pedaggio su un borsellino digitale.

Per utilizzare TargaGo, basta scaricare l’app o registrarsi sul sito Targago.it. Il sistema identifica la targa al passaggio nelle corsie gialle dei caselli, riservate ai servizi di pagamento automatico come Telepass e Unipol Move. Il servizio è gratuito e rivolto ai possessori di veicoli con targa italiana di classe 2, inclusi auto, furgoni e minibus. Motoveicoli e mezzi pesanti non sono ancora inclusi.

Gli utenti possono registrare fino a due targhe e pagare i pedaggi tramite un borsellino digitale, ricaricabile con carte di credito, di debito o prepagate. Al passaggio al casello, il sistema legge la targa e addebita automaticamente l'importo, notificando l'utente tramite l'app. Nei prossimi mesi, sarà possibile associare una carta di credito direttamente a TargaGo, eliminando la necessità del borsellino elettronico.

A seconda dei risultati della sperimentazione, il servizio potrebbe essere esteso ad altri provider interessati a questa tecnologia.

Tra sperimentazioni e problemi di TargaGo

TargaGo, il nuovo sistema automatico di pagamento dei pedaggi sviluppato da Autostrade per l’Italia, sta suscitando un dibattito in Parlamento. In fase di sperimentazione sulla Tangenziale di Napoli, il progetto è stato oggetto di interrogazioni al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

TargaGo utilizza telecamere e un'applicazione per consentire il transito senza fermarsi al casello, riconoscendo automaticamente la targa del veicolo. Questo sistema innovativo, supportato da Autostrade per l’Italia, partecipata da Cassa Depositi e Prestiti con i fondi Blackstone e Macquarie, mira a semplificare e velocizzare il pagamento dei pedaggi.

Nonostante le aspettative positive, la sperimentazione di TargaGo ha sollevato alcune critiche. Alcuni utenti hanno segnalato problemi legati alle sbarre aperte su tutta la tangenziale di Napoli con il passaggio libero nelle corsie gialle tradizionalmente riservate al Telepass. Questo ha portato a situazioni in cui molti veicoli transitano senza pagare.

Le critiche non si sono fatte attendere. Conftrasporto-Confcommercio ha espresso preoccupazioni in una nota, affermando che il sistema di videotolling proposto non garantisce la precisione delle rilevazioni, potenzialmente causando sanzioni non contestabili. L'organizzazione ha richiesto l'intervento del ministro Salvini, sottolineando i rischi di effetti negativi per gli utenti.

Autostrade per l’Italia ha risposto alle polemiche promettendo controlli e sanzioni per i trasgressori entro 15 giorni. L'azienda ha difeso l'innovazione, ribadendo il proprio impegno a migliorare il sistema e garantire la correttezza delle operazioni.