Il bonus psicologo è un contributo economico che può essere utilizzato per coprire i costi delle sedute di psicoterapia, con un importo massimo di 50 euro per ciascuna seduta.
Un emendamento al testo di bilancio, noto anche come "decreto Mance," che potrebbe essere inserito dopo l'approvazione della legge di Bilancio, conferma il bonus psicologo per il 2024. Questa misura prevede un sostegno finanziario rafforzato, che può arrivare fino a 1.500 euro, al fine di coprire i costi delle sedute di psicoterapia. Ricordiamo che il bonus è stato bloccato da un anno.
L'emendamento potrebbe ricevere un sostegno bipartisan da parte dei membri della maggioranza e dell'opposizione, come già avvenuto alla fine del 2022. Con la legge di Bilancio precedente, il parlamento e il governo avevano riaffermato l'importanza di questa misura, inizialmente avviata durante il governo Draghi. La modifica aveva comportato un aumento del supporto economico, precedentemente limitato a un massimo di 600 euro, ma aveva ridotto anche il numero di beneficiari, passando da 40.000 a circa 8-10.000 persone. Vediamo nel dettaglio:
Il Ministero della Salute aveva elaborato un decreto attuativo per questa misura. Nel mese di giugno, il testo era pronto per l'approvazione, ma è stato successivamente bloccato dai funzionari del Ministero dell'Economia, su indicazione della Ragioneria generale dello Stato. La problematica era di natura tecnica e finanziaria: la norma presente nella Manovra non era formulata in modo adeguato e non era chiaro se le risorse necessarie dovessero provenire dal Fondo sanitario nazionale o essere reperite in altro modo.
Questo blocco ha comportato un prolungato stallo, nonostante i tentativi di trovare i circa 13 milioni di fondi necessari per confermare la misura per l'anno in corso e il prossimo. A oggi la situazione rimane irrisolta. La soluzione potrebbe derivare da un emendamento che attingerebbe dai nuovi fondi resi disponibili nel quadro finanziario per l'anno successivo.
Il principale ostacolo, come evidenziato, riguarda il veicolo legislativo corretto per l'approvazione della misura. Nel contesto della legge di Bilancio, la presidente del Consiglio ha chiesto al centrodestra di limitare al minimo gli emendamenti al fine di garantire una rapida approvazione tra Camera e Senato, al fine di rassicurare i mercati finanziari e l'Unione europea.
L'Ordine nazionale degli psicologi spinge nel frattempo per l'aumento delle risorse a disposizione per il bonus psicologo. Alla fine del 2022, la prima erogazione del sostegno ha raggiunto 40.000 beneficiari, su un totale potenziale di quasi 400.000 richiedenti, di cui il 60% era sotto i 35 anni. Secondo l'Ordine, questa misura rappresenta un sostegno, specialmente in tempi difficili come quelli attuali, soprattutto per la popolazione giovane. Ma risulterebbe insufficiente per far fronte all'incremento dei disturbi psichici verificatosi nel periodo successivo alla pandemia di Covid-19.
L'Ordine degli Psicologi sta facendo pressione sulle forze politiche affinché venga approvata una legge che istituisca la figura dello psicologo di base, simile al medico di famiglia, come professionista gratuito all'interno del Servizio Sanitario Nazionale, almeno per coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate.
La proposta di legge si trova attualmente in esame presso la Commissione Affari Sociali alla Camera dei deputati. Entro l'inizio del 2024, è possibile che venga presentato un testo unificato che riunisca le sette proposte avanzate da maggioranza e opposizione. Il testo sarà poi sottoposto al vaglio del Parlamento, con la speranza che venga approvato entro l'estate successiva.
L'unico ostacolo da superare è la questione delle risorse, con il Ministero dell'Economia e delle Finanze che segue la vicenda da lontano e richiede una rigorosa attenzione alla situazione dei conti pubblici.