Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Chi e come può richiedere rimborso bollette luce e gas dopo multa Antistrust a società energetiche

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come e chi può richiedere rimborso

Nel caso in cui si verifichi una presunta violazione del Codice del Consumo, l'Antitrust è competente nel comminare sanzioni che sono eseguite tramite l'Agenzia delle entrate.

Dopo l'imposizione di sanzioni per un ammontare superiore a 15 milioni di euro da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) nei confronti di sei fornitori di servizi energetici, che sono stati accusati di praticare aumenti tariffari durante il periodo in cui ciò era vietato, sorge la questione sulla possibilità di richiedere e ottenere rimborsi da parte dei consumatori.

Le società oggetto di sanzioni includono Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison, sanzionate per aver unilateralmente modificato i termini contrattuali con la propria clientela, procedendo all'incremento delle tariffe relative a servizi di energia elettrica o gas. Vediamo nel dettaglio:

  • Rimborso bollette luce e gas, cosa sta succedendo
  • Come e chi può richiedere rimborso bollette luce e gas

Rimborso bollette luce e gas, cosa sta succedendo

Nel corso dell'anno del 2022 era in vigore il decreto Aiuti-bis, che esplicitamente proibiva azioni di questa natura al fine di salvaguardare i consumatori dalla crisi dei prezzi che all'epoca affliggeva i mercati internazionali.

L'importo della multa, pari a oltre 15 milioni di euro, non sarà direttamente destinato a iniziative di rimborso. L'Antitrust, per via delle proprie competenze, non ha il potere di imporre alle società energetiche l'obbligo di rimborsare i clienti. Questa prerogativa non rientra tra le attribuzioni dell'Autorità, la quale non può ordinare risarcimenti o rimborsi in questo contesto.

Nel caso in cui si verifichi una presunta violazione del Codice del Consumo, l'Antitrust è competente nel comminare sanzioni che sono eseguite tramite l'Agenzia delle entrate. L'importo così ottenuto è parzialmente devoluto allo Stato che ne destina una parte a finanziare iniziative a salvaguardia dei diritti del consumatore.

L'Antitrust può agevolare i rimborsi in determinate circostanze: è possibile che un'impresa, di propria iniziativa, si impegni a restituire gli importi ingiustamente addebitati ai propri clienti. In questi casi, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato conclude il procedimento senza applicare sanzioni pecuniarie. Nel caso in cui l'azienda non adempia all'impegno di rimborso, scatta l'applicazione della sanzione.

Nell'ambito delle società di energia coinvolte, l'Antitrust non è in grado di imporre questo impegno poiché quest'ultimo deve avvenire spontaneamente da parte dell'azienda. Fra le sei società multate, Edison è un caso a parte, in quanto aveva già provveduto a rimborsare i pochi clienti colpiti dagli aumenti tariffari. Di conseguenza è stata sanzionata con l'importo minimo previsto dall'edittale, pari a 5.000 euro.

Come e chi può richiedere rimborso bollette luce e gas

Per ottenere il rimborso, il primo passo consiste nel presentare un reclamo al fornitore energetico che ha apportato modifiche unilaterali al contratto.

Nel caso in cui, entro un periodo di 40 giorni, non si riceva una risposta soddisfacente o la stessa non giunga affatto, è possibile procedere con la fase di conciliazione attraverso l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Si tratta di una procedura extra-giudiziale gratuita, durante la quale un conciliatore cerca di facilitare una risoluzione tra le parti in disputa.

Gli incontri avvengono in modalità online e c'è la possibilità di essere rappresentati da un'associazione di consumatori. Il periodo complessivo dalla presentazione della richiesta alla conclusione della procedura non può superare i 90 giorni, con la possibilità di prorogare tale termine di altri 30 giorni.

Leggi anche