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Chi ha diritto e in quali casi all'intera pensione di reversibilità del defunto nel 2024? Spiegazioni e chiarimenti INPS

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
diritto pensione reversibilita

Quali sono i casi in cui si può avere la pensione di reversibilità del defunto al 100%: ecco cosa prevedono le leggi in vigore

La pensione di reversibilità è un sostegno economico per i familiari che subiscono la perdita di un congiunto. Questo trattamento previdenziale, erogato dall'INPS, garantisce continuità economica ai superstiti, ma presenta regole precise su beneficiari, percentuali e condizioni di accesso. Non tutti i familiari hanno diritto alla medesima quota della pensione originaria e solo in specifiche circostanze è possibile ottenere il 100% dell'importo che il defunto percepiva. 

Quando spetta l'intera pensione di reversibilità nel 2025

La normativa previdenziale italiana stabilisce con precisione i casi in cui è possibile ricevere l'importo integrale della pensione del congiunto deceduto. L'unica situazione in cui i familiari superstiti hanno diritto a percepire il 100% dell'assegno pensionistico originario è quando i beneficiari sono il coniuge insieme a due o più figli.

In alternativa, l'intera pensione di reversibilità può essere riconosciuta anche in assenza di coniuge e figli, ma solo in presenza di sette o più fratelli o sorelle che risultino a carico del defunto - una circostanza decisamente rara.

È importante sottolineare che la presenza di un solo figlio, insieme al coniuge superstite, non è sufficiente per ottenere l'intero importo della pensione. In questo caso, come vedremo, la percentuale riconosciuta sarà inferiore.

Percentuali spettanti ai familiari superstiti

Le quote di pensione di reversibilità variano in funzione del rapporto di parentela con la persona deceduta e della composizione del nucleo familiare superstite. L'INPS ha stabilito precise percentuali che si applicano all'importo della pensione originaria.

Percentuali con coniuge superstite

Quando tra i beneficiari è presente il coniuge (o la parte dell'unione civile), le percentuali riconosciute sono:

  • 60% per il coniuge solo
  • 80% per coniuge e un figlio
  • 100% per coniuge e due o più figli

Percentuali in assenza di coniuge

Qualora il coniuge superstite non sia presente (perché premorto, divorziato senza diritto all'assegno divorzile, o decaduto dal diritto), la pensione di reversibilità viene ripartita tra gli altri aventi diritto secondo le seguenti percentuali:
  • 70% per un solo figlio
  • 80% per due figli
  • 100% per tre o più figli
  • 15% per un genitore
  • 30% per due genitori
  • 15% per un fratello o sorella
  • 30% per due fratelli o sorelle
  • Percentuali crescenti fino al 100% per sette o più fratelli o sorelle
Nel 2025, queste percentuali rimarranno invariate, essendo stabilite dalla normativa di base che regola la pensione ai superstiti.

Riduzioni della pensione di reversibilità per reddito

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le possibili decurtazioni dell'importo della pensione di reversibilità in base al reddito del beneficiario. La legge prevede infatti un meccanismo di riduzione progressiva quando il reddito del familiare superstite supera determinate soglie.

Nel dettaglio, se il reddito personale del beneficiario supera:

  • 3 volte il trattamento minimo INPS annuo: riduzione del 25% dell'importo
  • 4 volte il trattamento minimo INPS annuo: riduzione del 40% dell'importo
  • 5 volte il trattamento minimo INPS annuo: riduzione del 50% dell'importo (resta quindi solo il 50%)
Per il 2025, considerando gli adeguamenti previsti, il trattamento minimo INPS sarà aggiornato in base all'inflazione, modificando di conseguenza anche le soglie di reddito che determinano le riduzioni.

È importante evidenziare che queste riduzioni non si applicano se nel nucleo familiare sono presenti figli minori, studenti o inabili, garantendo così una maggiore tutela alle situazioni di particolare fragilità.

Requisiti per ottenere la pensione di reversibilità

Per accedere alla pensione di reversibilità nel 2025, i beneficiari devono soddisfare specifici requisiti che variano in base alla categoria di appartenenza:

Requisiti per il coniuge

Il coniuge superstite ha diritto alla pensione di reversibilità indipendentemente dalla sua età e condizione lavorativa. Il diritto si estende anche al coniuge separato, sia consensualmente che giudizialmente, purché titolare di assegno di mantenimento.

Anche il coniuge divorziato può avere diritto alla pensione di reversibilità se:

  • È titolare di assegno divorzile
  • Non si è risposato
  • Il rapporto assicurativo del defunto è iniziato prima della sentenza di divorzio
Dal 2025, rientrano a pieno titolo tra i beneficiari anche le parti dell'unione civile, che sono equiparate al coniuge per tutti gli effetti previdenziali.

Requisiti per i figli

I figli del defunto hanno diritto alla pensione di reversibilità se si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • Figli minori di 18 anni
  • Figli studenti fino a 21 anni (scuola secondaria) o 26 anni (università), purché a carico del genitore al momento del decesso
  • Figli inabili di qualsiasi età, a condizione che siano a carico del genitore al momento del decesso

Requisiti per genitori, fratelli e sorelle

In assenza di coniuge e figli, la pensione di reversibilità può essere riconosciuta a:
  • Genitori del defunto che abbiano almeno 65 anni, non siano titolari di pensione, e fossero a carico del defunto
  • Fratelli e sorelle inabili, non titolari di pensione, che erano a carico del defunto

Quando si perde il diritto alla pensione di reversibilità

Il diritto alla pensione di reversibilità non è permanente e può cessare al verificarsi di determinate condizioni. È importante conoscere queste casistiche per evitare situazioni di indebito percepimento.

Cause di cessazione per il coniuge

Il coniuge superstite perde il diritto alla pensione di reversibilità in caso di:

  • Nuovo matrimonio (in questo caso viene liquidata un'indennità una tantum pari a due annualità della pensione)
  • Sentenza di indegnità a succedere (ad esempio, per reati contro la persona del defunto)

Cause di cessazione per i figli

Per quanto riguarda i figli, il diritto alla pensione di reversibilità termina quando:
  • Raggiungono la maggiore età (18 anni), a meno che non proseguano gli studi o siano inabili
  • Completano il percorso di studi o superano i limiti di età previsti (21 anni per la scuola secondaria, 26 per l'università)
  • Iniziano un'attività lavorativa che garantisce indipendenza economica, cessando così la condizione di "a carico"
Nel 2025, l'INPS continuerà a effettuare verifiche periodiche sulla persistenza dei requisiti, in particolare per quanto riguarda la condizione di studente e lo stato di inabilità.

Procedure per richiedere la pensione di reversibilità all'INPS

Per ottenere la pensione di reversibilità nel 2025, è necessario presentare domanda all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:

  • Sito web dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
  • Contact center INPS (numero 803 164 da rete fissa, 06 164 164 da mobile)
  • Patronati o intermediari autorizzati
La domanda deve essere presentata entro un anno dal decesso per ottenere gli arretrati dalla data della morte. Se presentata oltre tale termine, la pensione decorrerà dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Alla domanda occorre allegare:

  • Dichiarazione che attesti la composizione del nucleo familiare
  • Autocertificazione dello stato di famiglia
  • Documentazione relativa ai redditi personali
  • Eventuale documentazione specifica (certificati di studio, certificazione di inabilità, ecc.)
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