Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) definisce le regole principali per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie di docenti e personale ATA nel triennio scolastico 2025-2028.
L'aggiornamento normativo, frutto del confronto tra Ministero dell'Istruzione e organizzazioni sindacali, mira a uniformare e rendere più accessibili le procedure, introducendo elementi di flessibilità e uniformando i criteri per la mobilità annuale.
Novità principali del CCNI 2025-2028 per la mobilità annuale
Tra le principali novità per la mobilità annuale 2025-2028 spicca l’ampliamento delle deroghe che consente l’accesso alle assegnazioni provvisorie anche a categorie precedentemente escluse. I principali beneficiari di queste aperture sono:
- Docenti neoassunti, inclusi quelli individuati solo giuridicamente
- Personale assunto tramite GPS I fascia o concorso PNRR previo conseguimento dell’abilitazione
- Categorie con temporanee situazioni di salute o familiari documentate
Inoltre, il sistema delle assegnazioni permette movimenti anche verso comuni distinti da quello di titolarità, tenendo conto dei bisogni reali di ricongiungimento o assistenza.
Requisiti e categorie che possono presentare domanda di mobilità annuale
La possibilità di presentare domanda di mobilità annuale è riservata al personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato. Sono inclusi:
- Docenti assunti fino al 2022/23, indipendentemente dalla mobilità precedente
- Docenti assunti dal 2023/24 nella provincia di titolarità, e, se beneficiari di deroga, anche in altra provincia
- Docenti a t.d. da GPS I fascia sostegno che abbiano superato l’anno di prova e siano beneficiari di deroga
- Personale ATA assunto a tempo indeterminato, compresa l’Area dei Funzionari e personale ex LSU o ex co.co.co. in part-time limitato allo spezzone di servizio
Il personale educativo e IRC segue le stesse linee guida, con modulistica specifica nel caso dei docenti di religione.
Deroghe e modifiche per docenti con figli e situazioni familiari particolari
Il sistema derogatorio riceve un ampliamento rilevante per l’anno scolastico 2025-2026 e successivi. I beneficiari comprendono:
- Genitori di figli minori di 16 anni
- Caregiver e titolari di permessi della Legge 104
- Coniugi o parenti di persone invalide
- Chi assiste familiari con disabilità grave anche in caso di mancata convivenza certificata
Per
i docenti con figli, sono previsti meccanismi di punteggio aggiuntivo e possibilità di ricongiungimento senza obbligo di dichiarazione di convivenza, facilitando la mobilità anche per chi ha carichi di cura.
Assegnazione provvisoria: funzionamento, criteri e modalità
L’assegnazione provvisoria è lo strumento con cui un dipendente può ottenere il trasferimento temporaneo per esigenze familiari o di salute. I criteri principali riguardano:
- Ricongiungimento a figli, coniuge/parte di unione civile, genitore, affidato, convivente stabilmente certificato
- Assistenza a disabili anche in assenza di convivenza, se riconosciuta
- Ricongiungimento in presenza di gravi problemi di salute, documentati
The richiesta è valida sia nell’ambito della stessa provincia sia per altri territori, secondo le possibilità aperte dalla deroga triennale.
Destinatari |
Modalità di richiesta |
Decorrenza |
Docenti/ATA T.I. |
Piattaforma POLIS / Cartacea |
Annuale (a.s. 2025/26, 2026/27, 2027/28) |
Procedure e tempistiche per la presentazione delle domande: cosa sapere
Le domande per il triennio 2025-2028 si possono presentare dal 14 al 25 luglio 2025. Per le varie tipologie di personale:
- Personale docente ed educativo: tramite piattaforma POLIS (Istanze OnLine)
- Personale ATA: accesso tramite modelli cartacei e successivo invio a mezzo posta elettronica o procedura definita dal MIM
- Supplementi o domande con riserva per docenti ancora in corso di abilitazione o con incarico giuridico
Le fasi procedurali comprendono:
- Compilazione e inoltro della domanda nella finestra indicata
- Validazione e pubblicazione delle graduatorie, gestione degli eventuali reclami
- Esiti definitivi previsti ad agosto per consentire gli spostamenti entro l’inizio dell’anno scolastico
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