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Chi può andare in pensione a 62 anni nel 2025 e in che modo? Requisiti, calcolo importi, procedura e date domanda, tempistiche

di Marianna Quatraro pubblicato il
pensione 62 anni

Quali sono i lavoratori che possono andare in pensione nel 2025 a 62 anni e a quali condizioni: tutti i sistemi possibili e i chiarimenti

Quali sono i soggetti che possono andare in pensione a 62 anni di età nel 2025? Se i requisiti per andare in pensione il prossimo anno restano fissati a 67 anni di età e con 20 anni di contributi, alcuni lavoratori potranno andare in pensione prima fino a 5 anni il prossimo anno, se soddisfano alcune condizioni e rientrano in determinate categorie. 

  • Si può andare in pensione a 62 anni nel 2025 con la quota 103
  • Opzione donna 2025, in pensione a 61 anni ma il primo pagamento si riceve a 62 anni
  • In pensione anticipata a 62 anni con 42 anni di contributi

Si può andare in pensione a 62 anni nel 2025 con la quota 103

Il primo sistema che permette di andare in pensione a 62 anni di età nel 2025 è la quota 103, ancora prorogata, modificata solo per il ricalcolo interamente contributivo, ma che mantiene gli stessi requisiti oggi vigenti.

Ciò significa che i lavoratori dipendenti pubblici o privati possono decidere di andare in pensione fino a 5 anni prima rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia (di 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi) a condizione di aver maturato 41 anni di contributi. 

Restano anche confermate le finestre mobili attuali, che sono di sette mesi per i lavoratori dipendenti privati e di nove mesi per i lavoratori dipendenti pubblici. 

Non cambia la procedura per la presentazione della domanda di pensione con quota 103, che deve sempre essere inviata direttamente all’Inps, qualche mese prima della decorrenza.

Opzione donna 2025, in pensione a 61 anni ma il primo pagamento si riceve a 62 anni

Passando all’opzione donna, anch’essa confermata per il prossimo anno, permette, in realtà, di andare in pensione a 61 anni di età, sia alle lavoratrici dipendenti pubbliche e private e sia alle lavoratrici autonome, con la possibilità di un anticipo di un anno per ogni figlio, entro un massimo di due anni, per cui si può andare in pensione a 60 anni se si ha un figlio e a 59 anni se si hanno due o più figli.

Non cambia il requisito contributivo che resta fermo a 35 anni di contributi da maturare entro il 31 dicembre 2024.

Restando confermate le finestre mobili vigenti, cioè il tempo che intercorre tra la maturazione dei requisiti richiesti e l’uscita effettiva, di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti (sia pubbliche che private) e di 18 mesi per le lavoratrici autonome, di fatto il primo pagamento della pensione con opzione donna si riceve a 62 anni e 62 anni e mezzo (uscendo a 61).

In pensione anticipata a 62 anni con 42 anni di contributi

L’altra opzione che permette di lasciare il lavoro a 62 anni di età è la pensione anticipata ordinaria.

I requisiti da maturare sono solo contributivi di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno (cioè 41 anni e 10 mesi) per le donne. Non è richiesto in tal caso alcun requisito anagrafico da raggiungere per legge.

Ciò significa che chi ha iniziato a lavorare da giovane, per esempio a 18, 19 anni, può andare in pensione nel 2025 a 62 anni e con 42 anni di contributi.