Negli ultimi anni, l’interesse verso il risparmio energetico e la sostenibilità ha portato sia imprese che nuclei familiari a cercare soluzioni professionali per una gestione più efficiente delle risorse.
In questo contesto si sono affermati i consulenti energetici indipendenti, figure che assistono clientela aziendale e privata nell’analisi, ottimizzazione e controllo dei consumi energetici. Il loro intervento va oltre la mera valutazione delle offerte di mercato, offrendo un supporto competente e imparziale per affrontare la crescente complessità normativa e l’instabilità dei prezzi delle forniture.
Chi è il consulente energetico indipendente: definizione e ruolo nella gestione di consumi e forniture per aziende e privati
Il consulente energetico indipendente è un professionista esperto nel settore dell’energia che opera svincolato dagli interessi dei fornitori e delle società di utility, ponendo al centro l’interesse esclusivo del cliente e la possibilità di risparmiare sulle bollette.
Il consulente energetico indipendente si può, quindi, identificare nella figura che, pur avendo conoscenze trasversali e talvolta sovrapponibili ad altri ruoli, mantiene una posizione terza e garantisce una visione oggettiva e multidisciplinare per favorire efficienza e tutela del cliente, senza conflitti di interesse.
La funzione principale di questi specialisti consiste nell’accompagnare imprese e famiglie in tutte le fasi della gestione energetica, analizzando a fondo i consumi e valutando il potenziale di efficienza tramite:
- Analisi dettagliata delle bollette e dei contratti di fornitura;
- Identificazione di anomalie nei consumi e valutazione delle effettive esigenze del cliente;
- Confronto delle offerte disponibili sul mercato libero per individuare le tariffe più adatte al proprio profilo energetico;
- Consulenza tecnica sul miglioramento delle performance energetiche di impianti e strutture;
- Gestione delle pratiche di cambio fornitore e di accesso a bonus e incentivi pubblici per la riqualificazione energetica.
Per le aziende, il consulente è in grado di implementare anche sistemi avanzati di monitoraggio dei consumi, segnalare opportunità di efficientamento su scala industriale e assicurare la conformità alle normative ambientali.
Per i privati, l’attenzione si focalizza principalmente su risparmi concreti e semplificazione delle procedure legate alla gestione delle utenze domestiche.
Competenze, formazione e certificazioni dei consulenti energetici indipendenti
L’accesso alla professione richiede competenze in ingegneria energetica, elettrotecnica e conoscenze normative nel settore dell’energia. Le lauree in ingegneria, fisica o economia rappresentano la base preferenziale, spesso integrate da corsi specialistici e master in efficienza energetica o gestione delle risorse. Gli altri requisiti richiesti:
- I consulenti esperti possono vantare certificazioni come EGE o riconoscimenti specifici quali la qualifica di Utility Manager regolata dalla norma UNI 11782;
- Buona padronanza degli strumenti di analisi energetica e software di modellazione dei consumi;
- Aggiornamento continuo su tecnologie emergenti e cambiamenti normativi, essenziale per mantenere la qualità del servizio;
- Competenze trasversali, tra cui la capacità di comunicare con clienti dalle esigenze molto diverse e di analizzare criticamente dati tecnici e contrattuali.
Per alcune funzioni specializzate, come la redazione di diagnosi energetiche o la gestione di pratiche per accedere a incentivi pubblici, sono richieste
certificazioni specifiche rilasciate da organismi accreditati e riconosciuti anche a livello europeo.
Come opera un consulente energetico indipendente: attività e responsabilità per imprese e famiglie
L’attività del consulente energetico indipendente prevede una metodologia strutturata che si distingue in diverse fasi operative:
- Raccolta e analisi delle informazioni: valutazione dello storico dei consumi, verifica degli impianti in essere e ispezione dei documenti contrattuali;
- Formulazione di soluzioni su misura volte all’ottimizzazione delle spese e alla riduzione delle emissioni;
- Proposta di piani di efficientamento a breve e medio termine, con indicatori di performance chiari e monitorabili;
- Gestione dell’iter per l’accesso a bonus fiscali e incentivi statali (ad esempio, ecobonus o detrazione per fotovoltaico) previsti per interventi di riqualificazione;
- Assistenza nella fase di negoziazione con i fornitori e supporto nella risoluzione di controversie amministrative.
Quanto costa un consulente energetico indipendente
I costi di un consulente energetico indipendente varia in funzione di diversi parametri, tra cui:
- Tipologia di cliente (aziende, enti pubblici, famiglie);
- Livello di approfondimento richiesto (audit, gestionale, consulenza continuativa, sola ottimizzazione dei contratti);
- Durata e complessità dell’intervento;
- Presence di certificazioni o titoli specialistici.
Le parcelle si possono calcolare con:
- Tariffa oraria, più diffusa nei contesti di attività spot o diagnosi limitate;
- Compenso a progetto, calcolato sulla base della complessità dell’analisi e delle dimensioni del cliente;
- Remunerazione correlata al risparmio effettivamente conseguito.
Per le aziende, la spesa può variare
da qualche centinaio di euro per valutazioni semplici fino a cifre superiori ai mille euro e anche più, mentre per i privati è prevista generalmente una soglia d’ingresso più bassa, spesso proporzionale all’entità del risparmio ottenibile.