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Chi sono i migliori e peggiori manager in Italia divisi per settore produttivo? Dove trovare la classifica aggiornata ogni mese

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Manager in Italia

La classifica dei migliori manager in Italia cambia mensilmente in base ai risultati finanziari, le iniziative sociali e la presenza mediatica.

La classifica dei migliori e peggiori manager in Italia è uno strumento utile per valutare la performance dei leader aziendali in vari settori produttivi, tenendo conto della loro capacità di gestire le aziende, la loro reputazione e l'impatto che generano nei rispettivi campi. Uno dei riferimenti principali in questo contesto è la Top Manager Reputation, una classifica aggiornata mensilmente, che analizza la reputazione online di top manager italiani attraverso l'osservatorio di Reputation Science.

  • I migliori manager in Italia per settore produttivo
  • I peggiori manager in Italia per settore produttivo

I migliori manager in Italia per settore produttivo

Nel 2024, i top manager italiani che dominano le classifiche appartengono a diversi settori chiave dell'economia, ciascuno con caratteristiche uniche che ne hanno accresciuto la reputazione.

Settore Bancario e Finanziario

  • Carlo Messina – CEO di Intesa Sanpaolo
  • Andrea Orcel – CEO di UniCredit
Settore Moda e Lusso
  • Giorgio Armani – Fondatore e Presidente di Giorgio Armani S.p.A.
  • Brunello Cucinelli – Fondatore di Brunello Cucinelli S.p.A.
Settore Energia
  • Claudio Descalzi – CEO di Eni
  • Francesco Starace – CEO di Enel
Settore Industriale e Automobilistico
  • John Elkann – Presidente di Stellantis
  • Carlos Tavares – CEO di Stellantis
Settore Media
  • Pier Silvio Berlusconi – CEO di Mediaset
  • Pietro Labriola – CEO di TIM
Il settore bancario vede ai vertici Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, che nel 2024 è ancora uno dei leader indiscussi per la sua capacità di mantenere alti i risultati finanziari della banca, erogando miliardi in prestiti a favore di imprese e settori strategici come il turismo. Al secondo posto nel settore troviamo Andrea Orcel, CEO di UniCredit, noto per aver portato la banca a utili record nel 2023 e per aver lanciato iniziative innovative a supporto di giovani e dipendenti.

Il settore della moda è uno dei più rilevanti per il Made in Italy, e continua a essere dominato da grandi nomi come Giorgio Armani e Brunello Cucinelli. La loro presenza nella classifica riflette la continua capacità di innovare e mantenere l'Italia ai vertici globali della moda di lusso. Renzo Rosso di OTB (Diesel, Maison Margiela) e Miuccia Prada si distinguono per la combinazione di creatività e impegno sociale, guadagnando costantemente posizioni nella classifica.

Nel settore dell'energia, Claudio Descalzi, CEO di Eni, è uno dei protagonisti, grazie alle strategie aziendali orientate verso la decarbonizzazione e l'energia verde. Sotto la sua guida, Eni ha avviato importanti progetti internazionali per ridurre l'impatto ambientale e diversificare le fonti energetiche. Francesco Starace, CEO di Enel, è un altro leader apprezzato per la sua visione a lungo termine sulla transizione energetica e l’adozione di tecnologie rinnovabili, come le energie solari ed eoliche.

Nel settore industriale e automobilistico, John Elkann e Carlos Tavares di Stellantis sono tra i più influenti, con risultati di rilievo nell'innovazione e nella gestione di un gruppo multinazionale. Anche Stephan Winkelmann di Lamborghini ha avuto un'ottima performance, contribuendo alla crescita del marchio nel mercato di lusso, specialmente con l'espansione delle auto elettriche ad alte prestazioni.

Nel settore dei media e delle telecomunicazioni, Pier Silvio Berlusconi di Mediaset e Pietro Labriola di TIM si sono distinti per le strategie innovative di digitalizzazione e il consolidamento della leadership nei media tradizionali e digitali. Le loro performance hanno fatto crescere la loro reputazione, con un impatto significativo sulle rispettive aziende e sulla presenza mediatica.

I peggiori manager in Italia secondo le classifiche

La classifica Top Manager Reputation non pubblica ufficialmente una lista dei peggiori manager, ma un posizionamento basso o la perdita di posizioni nella classifica mensile può indicare una percezione negativa della gestione o delle strategie aziendali adottate. Manager che affrontano crisi aziendali, fallimenti nelle strategie di crescita o controversie pubbliche possono vedere un calo della loro reputazione.

Per seguire regolarmente la classifica dei migliori manager italiani, la piattaforma topmanagers.it di Reputation Science è il punto di riferimento principale. La classifica è aggiornata mensilmente e offre una panoramica completa delle prestazioni dei top manager in vari settori, analizzando le dinamiche della loro reputazione attraverso i media e i social network.

Altri siti autorevoli, come il Corriere della Sera, pubblicano con regolarità articoli e aggiornamenti sulla reputazione dei top manager, fornendo una visione dettagliata del panorama manageriale italiana.

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