Come sanare i piccoli abusi edilizi in base allo stato legittimo definito dal nuovo Salva Casa 2024: i chiarimenti e le spiegazioni
Come avviene la sanatoria degli abusi edilizi in base allo Stato Legittimo previsto dal Salva Casa 2024 del Governo Meloni? Il nuovo piano Salva Casa proposto dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e approvato ufficialmente punta a sanare specifiche irregolarità all’interno delle abitazioni, interessando però solo lavori edili minori, come la creazione di soppalchi, o la realizzazione di tramezzi, o l’installazione di nuove finestre.
Non si tratta, infatti, come specificato dallo stesso ministro di una sanatoria edilizia che riguarderà i grandi abusi o le ville sulla spiaggia. Vediamo di seguito cosa prevede nel dettaglio il Salva Casa per sanare gli abusi in base allo stato legittimo.
Per gli immobili realizzati in un’epoca in cui non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, lo stato legittimo è quello che si recupera dalle informazioni catastali di primo impianto, o da altri documenti probanti, come i documenti di archivio, o gli estratti cartografici, o le riprese fotografiche, o altri atti, pubblici o privati, di cui sia dimostrata la provenienza, o dal titolo abilitativo che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare.
Per sapere se un immobile ha lo stato legittimo, si può acquisire il certificato di conformità urbanistica che attesta la corrispondenza tra lo stato di fatto dell'immobile e il titolo edilizio con cui è stato realizzato.
In caso di irregolarità, il certificato permette di definire e quantificare l'entità dell'abuso.
Secondo quanto previsto dal Salva Casa 2024, per gli immobili realizzati prima del 1967, con possibilità di estensioni a date precedenti, quando non erano previsti i titoli edilizi, lo stato di fatto potrebbe essere riconosciuto come stato legittimo.
In tal caso si potrebbe permettere la sanatoria di piccole irregolarità e difformità rispetto al progetto originale, relative alla planimetria o alla distribuzione interna degli spazi o a lievi modifiche della sagoma, senza, però, condonare gli abusi.