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Come crearsi una rendita, una entrata economica costante al mese per integrare la pensione senza fondi pensione

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Azioni e dividendi, reddito variabile

Le obbligazioni rimangono uno dei pilastri per chi cerca rendite periodiche sicure e prevedibili extra pensione.

In un'epoca in cui le pensioni pubbliche italiane rischiano di non garantire un tenore di vita adeguato, cresce la consapevolezza tra i lavoratori e i risparmiatori della necessità di costruirsi una rendita integrativa, capace di affiancare o sostituire il reddito da pensione.

Sempre più italiani, sfiduciati nei confronti dei tradizionali fondi pensione, si chiedono quali strumenti alternativi siano in grado di generare entrate periodiche e di garantire nel tempo una liquidità regolare e sostenibile. Le opzioni a disposizione spaziano dai classici strumenti finanziari ai nuovi modelli digitali, ma tutte richiedono una pianificazione attenta, una buona conoscenza dei rischi e un approccio strategico e diversificato. Vediamo meglio:

  • Obbligazioni per una rendita costante extra pensione
  • Azioni e dividendi, reddito variabile ma con crescita
  • Investimenti immobiliari fra affitti e rendite tangibili
  • Certificati di investimento e fondi a cedola

Obbligazioni per una rendita costante extra pensione

Le obbligazioni rimangono uno dei pilastri per chi cerca rendite periodiche sicure e prevedibili extra pensione. Acquistando titoli di Stato come i BTP, o corporate bond emessi da aziende solide, l'investitore riceve cedole periodiche che contribuiscono a costruire un reddito mensile o trimestrale. Questa caratteristica li rende strumenti adatti a chi punta alla stabilità, ma con un limite importante: le cedole fisse, se non legate all'inflazione, rischiano di perdere potere d'acquisto nel tempo, specie in periodi di aumento dei prezzi.

Per difendersi da questa erosione preferire obbligazioni indicizzate all'inflazione, come i BTP Italia, che adeguano il rendimento al tasso di crescita del costo della vita. In questo modo, si può mantenere il valore reale del reddito generato, pur accettando una volatilità maggiore del prezzo di mercato rispetto alle obbligazioni tradizionali.

Azioni e dividendi, reddito variabile ma con crescita

Il mercato azionario è una fonte alternativa di reddito attraverso i dividendi ovvero la quota di utili distribuita dalle aziende agli azionisti. Scegliere azioni di società solide, con una politica di dividendi costante, permette di creare una rendita integrativa interessante, con il vantaggio di partecipare alla crescita del capitale investito nel lungo periodo.

Ma i dividendi non sono mai garantiti: possono essere ridotti, sospesi o cancellati in base all'andamento economico dell'azienda e alle scelte strategiche del management. Per questo motivo è meglio diversificare il portafoglio azionario con titoli di settori diversi e aree geografiche differenti.

Investimenti immobiliari fra affitti e rendite tangibili

Il mattone rimane uno degli strumenti preferiti dagli italiani per generare entrate passive attraverso la locazione. Acquistare un immobile da destinare ad affitto residenziale o turistico permette di costruire un flusso di cassa costante, interessante nelle grandi città o nelle località turistiche ad alta richiesta. Gli affitti a lungo termine garantiscono entrate regolari mentre le locazioni brevi possono offrire rendimenti superiori, se ben gestite.

Il settore immobiliare comporta anche costi e impegni non trascurabili: spese di manutenzione, tasse, rischi di morosità, periodi di sfitto e oneri gestionali che richiedono tempo e risorse.

Certificati di investimento e fondi a cedola

Tra le soluzioni più innovative e flessibili ci sono i certificati di investimento e i fondi a cedola, prodotti finanziari pensati per distribuire rendimenti periodici agli investitori. I certificati, emessi da banche e intermediari finanziari, sono strumenti derivati che legano la cedola all'andamento di indici, azioni o panieri di titoli con pagamenti condizionati a soglie di performance.

I fondi a cedola distribuiscono proventi regolari agli investitori, prelevandoli dai rendimenti realizzati o dal patrimonio stesso. Anche in questo caso valutare i costi di gestione, le clausole di rimborso e la stabilità dei flussi promessi, per evitare di investire in prodotti che erodono il capitale pur di garantire una rendita apparente.

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