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Come fare una denuncia online senza poi doversi recare da polizia e carabinieri. A chi rivolgersi, procedura, costi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Alternative private e app

L'obiettivo dare accesso alla denuncia online pur mantenendo l'obbligo di perfezionarla entro 48 ore all'ufficio competente.

Oggi è possibile inoltrare una denuncia online per furto o smarrimento di documenti, veicoli, borse, titoli, targhe o bagagli grazie al servizio Denuncia Vi@ Web dell'Arma dei Carabinieri. Questo strumento è rivolto a privati cittadini e commercianti e consente di segnalare eventi compiuti da persone non identificate, senza recarsi in caserma. La Polizia di Stato offre un servizio analogo. L'obiettivo è dare accesso alla denuncia da remoto, pur mantenendo l'obbligo di perfezionarla entro 48 ore all'ufficio competente, per garantire l'autenticità e la formalità del procedimento. Vediamo i dettagli:

  • La procedura passo dopo passo, dal web alla firma in caserma
  • Costi, tempi e vantaggi rispetto alla denuncia tradizionale
  • Alternative private e app, cosa offrono e quanto costano

La procedura passo dopo passo, dal web alla firma in caserma

Dal sito Denuncia Vi@ Web dei Carabinieri si accede a una procedura digitale che guida l'utente nell'inserimento dei dati personali, delle circostanze del reato e delle informazioni sugli oggetti persi o rubati. Tutti i campi obbligatori, contrassegnati con l'asterisco, devono essere compilati. Al termine viene generato un codice di attivazione, che viene inviato anche via email.

A quel punto sarà necessario recarsi entro due giorni presso la Stazione o Tenenza indicata, mostrando il codice e un documento d'identità, per apporre la firma e rendere valida la denuncia. In caserma si può integrare la denuncia con allegati (foto, video, documenti) caricati su una chiavetta USB.

Costi, tempi e vantaggi rispetto alla denuncia tradizionale

L'utilizzo del portale ufficiale è gratuito, senza costi per marche da bollo o spese amministrative. L'invio via web consente di evitare le code, grazie alla corsia preferenziale riservata a chi presenta il codice di attivazione. La procedura riduce i tempi e mitiga lo stress per chi lavora o ha poco tempo a disposizione. Non servono spostamenti fino al momento della firma, semplificando un iter che fino a poco tempo fa richiedeva la presenza fin dall'inizio del processo.

Alternative private e app, cosa offrono e quanto costano

Oltre ai canali tradizionali, si stanno affermando piattaforme private come DenunciaOnline, che permettono di presentare reclami e denunce via Web, incluse truffe, danneggiamenti e reati informatici. Questi servizi offrono moduli facilitati e supporto legale, ma hanno un costo per denuncia, giustificato dai benefici di spedizione e gestione a domicilio.

L'app YouPol della Polizia di Stato ha invece una funzione di segnalazione istantanea, utile per furti o violenze in corso, ma non sostituisce la denuncia ufficiale, che resta valida solo se perfezionata in forma scritta negli uffici competenti.

Permette di trasmettere video, registrazioni audio, fotografie e messaggi testuali e rende ogni segnalazione chiara, ricca di dettagli e fruibile dagli operatori. Attraverso la piattaforma, l'utente può avviare una chat in tempo reale con la questura e avviare un dialogo diretto e rapido che ricorda le dinamiche delle più comuni app di messaggistica istantanea. Tra le funzionalità c'è la geolocalizzazione, pensata per indicare con precisione il luogo da cui parte la segnalazione e per mostrare su mappa la sede di polizia più vicina. Un altro aggiornamento introduce la possibilità di nascondere l'attività all'interno dell'app per tutelare chi teme che il proprio telefono possa essere monitorato da terzi o soggetto a controlli.

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