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Come fare una fattura semplificata al via nel 2025 per tutte le partite iva forfettarie senza limiti con la direttiva (UE) 2020/28

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come fare una fattura semplificata

La fattura semplificata senza limiti per le partite iva forfettarie è una novità nel panorama fiscale italiano.

Dal primo gennaio 2025, entrerà in vigore una novità per le partite iva in regime forfettario: la possibilità di emettere la fattura semplificata senza limiti di importo. Questa misura si inserisce nel contesto delle modifiche introdotte dalla direttiva (UE) 2020/285, che punta a ridurre gli oneri amministrativi per le piccole imprese e i lavoratori autonomi, semplificando le procedure di fatturazione. Approfondiamo in questo articolo:

  • Come fare una fattura semplificata e gli elementi distintivi che deve contenere
  • Cosa cambia per le partite iva con la direttiva (UE) 2020/285

Come fare una fattura semplificata e gli elementi distintivi che deve contenere

La fattura semplificata è un tipo di documento fiscale introdotto per la prima volta nel 2013, con lo scopo di facilitare l'emissione di fatture per operazioni di importo ridotto. Fino al 2025, la fattura semplificata può essere utilizzata solo per operazioni che non superano i 400 euro. Dal primo gennaio 2025 le partite iva che adottano il regime forfettario possono emettere fatture semplificate senza limiti di importo, grazie all'attuazione della direttiva europea.

Questa fattura è caratterizzata dalla presenza di meno informazioni obbligatorie rispetto alla fattura ordinaria. In pratica, richiede solo gli elementi essenziali per garantire la tracciabilità dell'operazione per una gestione più rapida e agevole della documentazione fiscale. Secondo la normativa vigente, i dati obbligatori da inserire in una fattura semplificata sono:

  • numero progressivo e data di emissione della fattura;
  • nome e cognome o ragione sociale di chi emette la fattura e del cliente;
  • descrizione dei beni ceduti o dei servizi prestati;
  • importo totale dell'operazione (iva inclusa, se applicabile);
  • aliquota iva o eventuale indicazione che l’operazione è esente o non soggetta a iva.
Questa semplificazione rende la fattura ideale per chi effettua transazioni frequenti e di modesto valore, come ad esempio attività di vendita al dettaglio o prestazioni di servizi semplici. A partire dal 2025, la fattura semplificata può essere utilizzata per operazioni di qualsiasi importo, rendendola un'opzione molto più flessibile e utile anche per operazioni di valore elevato.

Cosa cambia per le partite iva con la direttiva (UE) 2020/285

L'eliminazione del limite di 400 euro per l'emissione delle fatture semplificate offre una serie di vantaggi per le partite iva forfettarie. Innanzitutto, la fattura semplificata richiede meno campi obbligatori rispetto alla fattura ordinaria e rende il processo di fatturazione più rapido e meno oneroso dal punto di vista amministrativo.

La riduzione delle informazioni da inserire riduce il rischio di errori nella compilazione e velocizza il processo di emissione. Le partite iva forfettarie, già esentate da molti adempimenti fiscali grazie al regime agevolato possono beneficiare della semplificazione della fatturazione.

La possibilità di utilizzare la fattura semplificata per qualsiasi importo permette una gestione più agile delle operazioni di vendita e prestazioni di servizi, anche quando si tratta di transazioni di valore elevato.

La direttiva europea si inserisce nel quadro di riforme finalizzate a favorire la crescita delle piccole imprese e ad allineare le normative fiscali a livello comunitario, riducendo le barriere burocratiche per le imprese che operano all’interno del mercato unico europeo.

L'introduzione della fattura semplificata senza limiti per le partite iva forfettarie si inserisce nel quadro delle misure introdotte dalla direttiva (UE) 2020/285, che punta a ridurre gli oneri fiscali e burocratici per le piccole imprese. Questo fa parte di un piano più ampio della Commissione eropea per promuovere la crescita delle piccole e medie imprese e favorire la loro competitività nel mercato unico europeo.

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