Cosa cambia per il bonus barriere architettoniche nel 2024 dopo le modifiche approvate: chiarimenti e spiegazioni
Come funziona il bonus barriere architettoniche 2024 dopo le modifiche in vigore ufficialmente? Vale ancora per il 2024 il bonus barriere architettoniche 2024 che prevede incentivi per l’eliminazione di barriere architettoniche e l’istallazione degli impianti di automazione, come ascensori o montascale, necessari per eliminare i limiti per chi ha problemi deambulatori. Vediamo quali sono le modifiche ufficiali decise per il bonus barriere architettoniche.
Sono diverse le modifiche ufficiali sul bonus barriere architettoniche 2024 spiegate anche dall’Agenzia delle Entrate. Secondo quanto chiarito dalle Entrate, le modifiche riguardano innanzitutto i casi di lavori di completamento e in condomini, per esempio lavori realizzati in due appartamenti adiacenti, collegati tra loro, in cui vengono realizzati lavori di ampliamento delle porte e ristrutturazione del bagno.
In questi casi, infatti, per poter usufruire del bonus barriere architettoniche è sempre necessario che venga soddisfatto il requisito dell’accessibilità, con la realizzazione prevista dalla legge di percorsi anche esterni all’edificio, visitabilità, per cui ogni unità immobiliare, di qualsiasi destinazione d’uso, deve essere visitabile dal disabile, e adattabilità, perché, per legge, gli spazi devono essere facilmente modificabili nel tempo per adattarsi anche alle esigenze delle persone disabili.
Ulteriori modifiche previste per il bonus barriere architettoniche 2024 riguardano la focalizzazione del bonus su interventi essenziali e specifici volti all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Dal primo gennaio 2024, il bonus barriere architettoniche è disponibile, infatti, solo per interventi specifici, come installazione e modifica di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici e per interventi diversi da questi appena riportati non sussistono le agevolazioni previste dal bonus barriere architettoniche.
L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato come l’agevolazione valga solo per lavori direttamente collegati all’abbattimento delle barriere architettoniche, per assicurare l’uso mirato delle risorse, senza sprechi e sperperi.
Sono stati esclusi dal bonus anche alcuni lavori prima previsti come installa di sistemi di automatismi per tapparelle, porte, persiane automatiche, imposte. Inoltre, la stessa Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che i lavori sono agevolabili, quando eseguiti in condomini, anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.
Altra modifica che riguarda il bonus barriere architettoniche 2024 è lo stop dal primo gennaio 2024 alla possibilità di usufruire di sconto in fattura e cessione del credito ad eccezione di casi specifici individuati, che sono i seguenti: