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Come funziona la cedolare secca nel 2024 dopo le ultime modifiche e nuove leggi approvate ufficialmente

di Marianna Quatraro pubblicato il
cedolare secca 2024

Cosa cambia per il funzionamento della cedolare secca nel 2024 dopo le novitŕ approvate con la Manovra Finanziaria 2023-2024

Come funziona la cedolare secca nel 2024 dopo le ultime modifiche e nuove leggi approvate ufficialmente? La cedolare secca è un regime agevolato di tassazione sugli immobili che riunisce in un’unica imposta sia Irpef che addizionale comunale e regionale e imposta di registro e imposta di bollo e prevede due aliquote, una al 10% per contratti a canone concordato (3+2) e una al 21% per i contratti a canone libero (4+4). Ma qualcosa cambia nel 2024.

  • Come funziona la cedolare secca nel 2024 dopo le ultime modifiche 
  • Quali sono le altre nuove leggi approvate ufficialmente su cedolare secca 2024

Come funziona la cedolare secca nel 2024 dopo le ultime modifiche 

La cedolare secca per la tassazione agevolata sugli immobili resta nel 2024 la stessa per la maggior parte delle case che i proprietari decidono di dare in affitto optando per questo regime fiscale.

La regola principale per l’applicazione della cedolare secca su case in affitto è che i proprietari di case in questo caso, una volta fissato il costo del canone di locazione che gli inquilini devono pagare, non possono modificarlo adeguandolo ai valori Istat fino alla scadenza del contratto.

Inoltre, la cedolare secca resta un regime fiscale agevolato valido solo per i proprietari che decidono affittare immobili ad uso abitativo e non devono agire nell'ambito di un'attività d'impresa o professionale e gli immobili in affitto su cui applicare la cedolare secca devono rientrare nelle categorie catastali da A1 a A11. Precisiamo che la cedolare secca si applica anche alle pertinenze degli immobili affittati con regime agevolato.

Le modifiche per la cedolare secca nel 2024 riguardano solo le case in affitto breve: stando, infatti, a quanto approvato con la nuova Manovra Finanziaria 2023-2024, aumenta l’aliquota di tassazione della cedolare secca per le case in affitto breve, fino a 30 giorni, passando dal 21 al 26%.

L’aumento non interesserebbe, però, tutti gli immobili che i proprietari decidono di dare in affitto breve per un massimo di 30 giorni, ma solo gli immobili posseduti e dati in affitto dopo il primo, cioè dal secondo in poi. Ciò significa che se un proprietario affitta un solo immobile in affitto breve, può ancora applicare la cedolare secca al 21%, ma se ne affitta, due o tre, per il primo può applicare la cedolare secca al 21% ma per secondo e terzo, deve applicare la cedolare secca più alta al 26%.

Non cambiano rispetto a quanto già previsto, infine, le scadenze di pagamento dell’imposta, per cui l’acconto deve essere in un’unica soluzione entro il 30 novembre se l’importo è inferiore a 257,52 euro, e in due rate se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro, di cui la prima, del 40%, entro il 30 giugno e la seconda, del restante 60%, entro il 30 novembre.

Il saldo si deve invece pagare sempre entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.

Quali sono le altre nuove leggi approvate ufficialmente su cedolare secca 2024

Le altre nuove leggi approvate relativamente alla cedolare secca 2024 riguardano le semplificazioni burocratiche per il versamento dell’imposta.

Si tratta di una novità deciso l’obiettivo di velocizzare le procedure e ridurre gli oneri amministrativi non solo per i per proprietari ma anche per inquilini.

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