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Come ha chiuso la Borsa italiane, le europee, oro, bitcoin e spred btp bund oggi gioved 27 novembre 2025

di Marcello Tansini pubblicato il
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Giornata tranquilla sulle Borse europee, con movimenti di lieve intensit anche a causa della chiusura della Borsa Usa per il giorno del Ringraziamento oggi gioved 27 novembre. Vediamo anche come sono andati gli altri asset finanziari

La giornata di oggi giovedì 27 novembre 2025 si è contraddistinta per una generale stabilità dei mercati finanziari europei, influenzata dalla chiusura di Wall Street per la festività del Ringraziamento. Gli operatori hanno navigato in un contesto contraddistinto da volumi di scambio contenuti e da una cautela diffusa, risultato delle attese per le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve e del clima geopolitico che registra segnali di distensione, in particolare sul fronte del conflitto in Ucraina. Le attese su un possibile taglio dei tassi statunitensi e le riflessioni sulle prospettive economiche per l’area euro rappresentano i principali driver di questa fase. Nonostante l’assenza della guida statunitense, il comparto azionario europeo ha dimostrato resilienza e un cauto ottimismo.

Andamento delle principali Borse europee e Piazza Affari

Sul fronte europeo, i listini di riferimento hanno evidenziato una tendenza frazionalmente rialzista nel corso della seduta. Le principali piazze finanziarie, tra cui Francoforte, Parigi, Londra e Madrid, hanno chiuso con variazioni lievi, mostrando un consolidamento dei valori registrati nelle giornate precedenti.

  • L’indice FTSE MIB ha segnato un movimento laterale, raggiungendo quota 43.242 punti al termine della giornata, con un progresso dello 0,25%.
  • Francoforte (DAX 30) ha mantenuto il suo orientamento positivo chiudendo a +0,10% (+1,11% nella seduta precedente, più contenuto oggi), supportata dalla ripresa dei titoli industriali.
  • Parigi (CAC 40) e Londra (FT-SE 100) si sono confermate su livelli stabili, con lievi oscillazioni legate al sentiment degli investitori.
  • Il clima generale è rimasto cauto ma costruttivo, con la liquidità che si è mantenuta bassa complice l’assenza di Wall Street e la stagionalità del periodo.
Sull’azionario italiano si è avvertita l’influenza degli ultimi sviluppi giudiziari legati alle indagini su alcune figure di spicco del settore finanziario, che hanno inciso in particolare sul comparto bancario. Tra i principali market mover della giornata:
  • Il settore bancario, storicamente barometro della seduta milanese, ha visto pressioni su Mps e Mediobanca.
  • Azioni difensive e titoli growth sono stati preferiti dagli operatori in cerca di protezione e di opportunità di medio periodo.
L’andamento poco mosso dei principali indici può essere sintetizzato come una fase di consolidamento, in attesa di nuove indicazioni dalle banche centrali e di evoluzioni macro geoeconomiche.

I titoli migliori e peggiori della giornata sul FTSE MIB

Il listino delle blue chip di Piazza Affari ha offerto spunti di rilievo sia sul fronte delle performance positive che di quelle negative.

  • Lottomatica Group ha guidato i rialzi, sostenuta da indiscrezioni sulla ristrutturazione del comparto gaming italiano, con un incremento superiore al 3%.
  • Azimut si è distinta grazie alla pubblicazione di dati trimestrali solidi e alla fiducia degli investitori nel settore del risparmio gestito.
  • Campari ha ulteriormente rafforzato la propria posizione in scia ai risultati e alle strategie di espansione internazionale.
  • Nel settore industriale, Leonardo ha beneficiato della presentazione del nuovo sistema «Michelangelo Dome», ricevendo apprezzamenti dal mercato.
Al contrario, alcune società hanno sofferto:
  • Banca Mps e Mediobanca sono risultate tra le peggiori, penalizzate dalle notizie di indagini in corso e dal clima di maggiore attenzione sul comparto finanziario.
  • Nexi ha ceduto terreno, in parte a causa delle incertezze del comparto pagamenti digitali e della volatilità generale dei mercati finanziari.
  • Stellantis e Amplifon hanno chiuso in calo, con il settore automotive e healthcare sotto pressione per motivi settoriali.
Migliori Variazione (%)
Lottomatica +3,47%
Azimut +2,58%
Campari +2,10%
Leonardo +1,95%
Prysmian +2,59%
BPER +1,68%
Peggiori Variazione (%)
Banca Mps -2,30%
Mediobanca -1,90%
Nexi -1,33%
Stellantis -1,20%
Amplifon -1,08%
Nell’insieme, la seduta ha confermato un approccio selettivo degli operatori verso titoli a più alto potenziale di crescita e struttura finanziaria solida.

Fattori macroeconomici e geopolitici che influenzano i listini

Il quadro dei mercati è stato condizionato da dati macroeconomici in linea con le attese e da sviluppi geopolitici di rilievo. Gli investitori hanno osservato con attenzione i segnali di distensione nelle relazioni internazionali e i dati pubblicati relativamente:

  • Al rapporto della Banca Centrale Europea sulla stabilità finanziaria, che ha fornito rassicurazioni circa la solidità del sistema bancario dell’area euro.
  • Alla fiducia degli operatori nel prossimo intervento della Federal Reserve, con una probabilità molto elevata di un taglio dei tassi di interesse nella riunione di dicembre.
  • A una moderata crescita degli indicatori di fiducia delle imprese in Italia, a fronte di un calo invece relativo al clima dei consumatori.
  • Alle discussioni diplomatiche per una soluzione del conflitto ucraino, fattore determinante per la riduzione della volatilità sui mercati.
La sinergia tra questi aspetti ha generato una fase di equilibrio precario ma positivo per le principali piazze finanziarie europee.

La chiusura di Wall Street e l'impatto sul mercato europeo

Nel corso dell’attuale seduta la Borsa di New York è rimasta chiusa in occasione del Thanksgiving, evento che ha avuto un impatto diretto sulla liquidità e sul sentiment globale. Considerando le ultime rilevazioni precedenti, Wall Street si era attestata su livelli rialzisti, con i principali indici protagonisti di:

  • Un ciclo di quattro sedute consecutive positive, in risposta alle prospettive di allentamento monetario.
  • Incrementi significativi per tecnologici (Nasdaq) e blue chip (Dow Jones, S&P 500).
L’assenza degli scambi statunitensi ha determinato un clima più attendista sulle borse europee, riducendo i flussi e generando variazioni limitate nelle contrattazioni. Tuttavia, le performance precedenti delle borse USA hanno contribuito a sostenere i listini europei, confermando il ruolo di Wall Street come catalizzatore dei movimenti globali.

Gli operatori restano focalizzati sulle future decisioni della Federal Reserve e sulle dinamiche macro che emergeranno dal prossimo meeting, consapevoli dell’influenza determinante che la finanza americana avrà sui mercati globali nelle prossime settimane.

Oro, petrolio e altre materie prime: tendenze e prezzi

La giornata ha restituito un quadro di stabilità per i principali beni rifugio e per le commodities energetiche. L’oro spot si è mantenuto in area 4.154 dollari l’oncia, con variazioni marginali rispetto alla seduta precedente (-0,2%). Il metallo prezioso continua a rappresentare una scelta di copertura per gli investitori in presenza di incertezze sistemiche e di politiche monetarie accomodanti.

Il mercato petrolifero ha visto una lieve ripresa: il Brent (scadenza gennaio) è salito a 63,36 dollari al barile (+0,36%), mentre il WTI ha toccato quota 58,99 dollari (+0,58%).

  • Il gas naturale europeo si è mantenuto sotto i 30 euro/MWh, suggerendo una fase di tregua dopo i recenti rialzi del settore energetico.
  • Altre materie prime industriali si sono distinte per l’assenza di oscillazioni rilevanti, in coerenza con il sentiment cauto della seduta.
Commodity Prezzo
Oro spot 4.154 USD/oz
Petrolio Brent (gennaio) 63,36 USD/barile
Petrolio WTI (gennaio) 58,99 USD/barile
Gas TTF (Amsterdam) ~29,3 €/MWh
La tendenza delle materie prime riflette l’attesa per nuovi equilibri geopolitici e la percezione che le banche centrali possano sostenere un contesto di prezzi stabili nell’immediato futuro.

Bitcoin e criptovalute: andamento e analisi tecnica

L’universo degli asset digitali ha registrato un moderato recupero, con il Bitcoin che si è riportato oltre la soglia di 91.000 dollari, dopo aver trovato un supporto rilevante nell’area degli 80.000. La principale criptovaluta, pur provenendo da una fase di correzione avvenuta in ottobre dai massimi storici oltre i 126.000 dollari, mostra segnali di stabilizzazione.

Gli analisti evidenziano che:

  • I livelli tecnici attorno agli 80.000 dollari sono risultati un valido supporto contro ulteriori ribassi.
  • L’incremento degli acquisti suggerisce una maggiore fiducia nel comparto dopo le tensioni autunnali.
  • Le altre principali criptovalute hanno seguito un analogo andamento, beneficiando della ripresa di Bitcoin e del miglioramento globale del sentiment su asset innovativi.
L’interesse istituzionale permane alto, mentre la regolamentazione delle criptovalute in Europa e negli Stati Uniti sarà probabilmente un driver di volatilità e attrattività per nuovi investitori nei prossimi mesi.

Spread BTP/Bund e rendimenti obbligazionari: focus sull’Italia

Nel comparto obbligazionario europeo, lo spread tra BTP decennali italiani e Bund tedeschi è rimasto stabile a 72 punti base – il livello minimo degli ultimi quindici anni. Il rendimento del decennale italiano si è attestato al 3,40%, sostanzialmente invariato rispetto al giorno precedente.

I principali elementi che hanno influito sulla seduta sono stati:

  • L’attesa per i prossimi passi delle banche centrali (Fed e BCE), con la prospettiva di politiche orientate alla stabilità piuttosto che a un nuovo ciclo restrittivo.
  • La solidità dei conti pubblici dell’Italia, rafforzata dai recenti dati e dalle rassicurazioni provenienti dalle autorità di vigilanza europee.
  • Lo scenario di bassa volatilità in presenza di rischi geopolitici contenuti.
Strumento Valore
Spread BTP/Bund 72 punti base
Rendimento BTP decennale 3,40%
Resta alta l’attenzione sugli sviluppi della politica fiscale italiana, con particolare riguardo al rispetto dei parametri comunitari. Il monitoraggio delle prossime aste e delle valutazioni delle agenzie di rating costituirà, nei prossimi giorni, un termometro della percezione di affidabilità sui mercati finanziari internazionali.

Scenario attuale e prospettive future per i mercati

L’attuale fase dei mercati europei si presenta equilibrata e cauta, sostenuta da aspettative positive sulle scelte delle banche centrali e da un quadro macroeconomico sostanzialmente stabile. L’azionario europeo mantiene un’impostazione selettiva, con preferenza su settori difensivi e aziende in grado di generare valore resiliente nel medio lungo periodo.

Sono diversi i fattori destinati a influenzare le prossime settimane:

  • L’evoluzione della politica monetaria USA, che rappresenterà il principale driver di rischio/opportunità per tutti i comparti finanziari internazionali;
  • L’eventuale accelerazione su accordi di tregua geopolitica, che ridurrebbe la volatilità e stimolerebbe ulteriori flussi verso l’azionario;
  • I dati sulle trimestrali d’impresa e sulle manovre di bilancio pubblico, essenziali per orientare le valutazioni degli investitori.
L’interesse per asset rifugio quali oro e obbligazioni sovrane rimarrà elevato in assenza di un deciso miglioramento delle condizioni di fiducia. L’attenzione alle politiche regolatorie e alle variabili dell’economia reale resta prioritario per tutti gli operatori che puntano a gestire con consapevolezza rischi e opportunità dei mercati finanziari contemporanei.