Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Perchè si sottoscrivono sempre più polizze assicurative come investimenti? E quali tipologie sono le preferite

di Marcello Tansini pubblicato il
boom polizze come investimenti

Il mondo degli investimenti sta cambiando: sempre più italiani scelgono le polizze assicurative sia per proteggere il capitale che per cercare rendimento. Dati, trend e nuove esigenze di investitori e mercati

Negli ultimi anni, la polizza o l’assicurazione (come la si voglia chiamare) non è più percepita esclusivamente come uno strumento di tutela, ma sempre più come una leva preziosa per l’investimento e il risparmio. In un ambiente economico segnato dall’instabilità, le famiglie e i risparmiatori cercano soluzioni capaci di proteggere il proprio patrimonio, puntando a una crescita stabile ma senza esporsi a rischi eccessivi. Questa tendenza si riflette in un accresciuto interesse verso le polizze a finalità finanziaria, un settore che vede costante innovazione nei prodotti e negli strumenti offerti. Il mercato italiano, in particolare, sta vivendo una vera e propria fase di trasformazione, in cui la domanda di sicurezza e rendimento sta ridefinendo sia il profilo dell’investitore che le proposte delle compagnie. Gli ultimi dati sui flussi assicurativi confermano un cambio di paradigma nel comportamento dei risparmiatori, sempre più orientati a strumenti integrati di protezione, accumulo e investimento.

Dati di mercato: boom delle polizze Vita, unit-linked e multiramo

I numeri registrati nel settore assicurativo, in particolare nel comparto Vita, testimoniano una crescita significativa. Secondo i più recenti rapporti IVASS e ANIA, nel 2024 la raccolta premi del ramo Vita ha raggiunto 110,5 miliardi di euro, con un incremento del 21,2% rispetto all’anno precedente. Le polizze di ramo I, caratterizzate da garanzie tradizionali e capitale protetto, costituiscono ancora la quota maggioritaria con 73,4 miliardi di euro (+10,9%), ma la vera sorpresa arriva dal segmento unit-linked (ramo III): qui la raccolta ha raggiunto 31,5 miliardi, con un aumento vertiginoso del 59%. 
Questi dati sono confermati anche per i primi nove mesi dell’anno successivo: continua la dinamica positiva con un ulteriore +5,4% per il ramo I e +26,1% per le unit-linked. Al tempo stesso, la nuova produzione assicurativa raccolta in Italia ammonta a oltre 71 miliardi da inizio anno, in crescita di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2024. 
 

Tipologia Raccolta Premi (Mld €) Variazione % (a/a)
Ramo I (Tradizionali, capitale garantito) 73,4 +10,9%
Unit-linked (ramo III) 31,5 +59%
TOTALE VITA 110,5 +21,2%


Elemento chiave di questa evoluzione è il ricambio dell’offerta: cresce la presenza di polizze a scadenza definita e prodotti ibridi, spesso legati a più gestioni separate o caratterizzati da rendimenti minimi garantiti sopra lo 0%. La domanda resta trainata dalla distribuzione multicanale, con un ruolo crescente della consulenza finanziaria evoluta e delle piattaforme digitali.

Perché cresce la domanda di polizze assicurative come strumenti di investimento

Osservando da vicino il contesto economico, emerge un quadro in cui la prudenza e la ricerca di sicurezza sono le direttrici principali delle scelte di investimento. L’incertezza finanziaria, i cicli di mercato alterni e il basso grado di fiducia verso soluzioni speculative hanno indotto famiglie e investitori a privilegiare strumenti che offrano stabilità e continuità nel tempo. Le polizze Vita, le multiramo e le unit-linked rispondono perfettamente a questa esigenza grazie a:

  • Protezione del capitale iniziale: soprattutto con le tradizionali e le gestioni separate
  • Rendimento potenziale superiore al risparmio bancario: in particolare sulle soluzioni multiramo e unit-linked
  • Flessibilità nella personalizzazione delle coperture e delle modalità di riscatto
  • Benefici fiscali: come la detrazione del 19% sui premi e l’esenzione dalle imposte di successione per molti prodotti
Con il consolidarsi della propensione alla consulenza e l’avvento di nuovi canali distributivi, la percezione collettiva si sta spostando verso l’assicurazione come strumento di investimento evoluto, in grado di associare tutela, liquidabilità e rendimento in un’unica soluzione.

Le tipologie di polizze più richieste: caratteristiche e rendimenti a confronto

Il successo delle polizze come soluzione per investire nasce dalla capacità di offrire prodotti variegati, ciascuno con peculiari bilanciamenti tra rischio e rendimento. Le tipologie più diffuse includono:

  • Polizze Tradizionali (ramo I): garantiscono la restituzione del capitale e riconoscono rendimenti derivanti da gestioni separate. Il rendimento medio del 2024 si è attestato al 2,8%, superiore all’anno precedente ma ancora sotto il tasso dei BTP decennali.
  • Unit-linked: legate all’andamento di fondi interni e mercati finanziari, offrono rendimenti potenzialmente più elevati (soprattutto per chi accetta un rischio maggiore), con il 54% degli investimenti su fondi di tipo interno. Nel 2025 il comparto ha visto la raccolta crescere di oltre il 26% su base annua nei primi nove mesi.
  • Polizze Multiramo: combinano la sicurezza della gestione separata con la potenzialità di fondi unit-linked, rispondendo così alle esigenze di un investitore attento e prudente. Nel periodo più recente, questo segmento ha avuto un aumento della domanda del 53%.

 
Tipologia Garanzia Capitale Rendimento Medio Rischio
Tradizionali (ramo I) Alta 2,8% (2024) Basso
Unit-linked Variabile Potenzialmente elevato Alto
Multiramo Media Misto Variabile


In parallelo, si affermano offerte 100% digitali e prodotti a premi costanti o flessibili, con capitali assicurabili su diversi livelli e garanzie accessorie come gravi malattie o invalidità. “La protezione del capitale viene vissuta oggi come una componente essenziale e non più alternativa al rendimento” sottolinea il direttore di una primaria compagnia specializzata.

Il nuovo profilo dell’investitore: obiettivi, prudenza e ruolo della consulenza

Dietro al boom della raccolta nel comparto assicurativo si delinea un investitore più informato, maturo e attento. I dati Assoreti e Censis disegnano una platea sempre meno propensa a rischiare il proprio capitale per rendimenti elevati ma incerti. Oggi, tra gli obiettivi dominanti emergono:

  • La protezione del capitale come priorità assoluta
  • Un rendimento competitivo ma sostenibile
  • Accesso a soluzioni personalizzate, adatte al ciclo di vita e agli impegni familiari
  • Assistenza professionale e consulenza: sei italiani su dieci dichiarano di affidarsi a un consulente per gestire i propri investimenti, specie nei prodotti assicurativi evoluti

In questa nuova fase, la figura del consulente si trasforma da semplice intermediario a vero e proprio partner, capace di declinare soluzioni su misura grazie alle informazioni provenienti da analisi predittive, strumenti digitali e piattaforme integrate. La relazione fiduciaria tra cliente e professionista diventa la leva decisiva per orientarsi con successo tra le proposte del mercato, evitando trappole e sopravvalutazioni del rischio.

Innovazione, digitalizzazione e nuove tendenze nell’offerta assicurativa

L’evoluzione tecnologica sta accelerando una trasformazione profonda dell’industria assicurativa. Le principali compagnie hanno negli ultimi mesi segnato passi importanti nell’adozione di piattaforme digitali, modelli di sottoscrizione automatizzata e intelligenza artificiale a supporto dell’analisi dei rischi e della personalizzazione dei prodotti. Tra le tendenze chiave:

  • Offerte ibridi e prodotti parametrici
  • Soluzioni multicanale che integrano consulenza a distanza, advisory digitale e interazione in filiale
  • Gestione dei dati per la profilazione dinamica e l’adattamento delle coperture
  • Focus sulla sostenibilità e l’ESG, con prodotti che integrano criteri ambientali e sociali
Il comparto italiano, in linea con il trend globale, fa leva su sistemi di automazione e sull’ingresso dell’intelligenza artificiale per fornire non solo efficienza ma anche una gestione dei sinistri più trasparente, contenimento dei costi e nuove modalità di relazione con il cliente.

Il bilanciamento tra sicurezza, rendimento e protezione del capitale

Le strategie di investimento nel 2025 mostrano come il valore di una polizza sia sempre più misurato nella capacità di proteggere il capitale senza rinunciare a performance interessanti. Il successo dei prodotti a capitale garantito evidenzia l’importanza della stabilità nel lungo termine, soprattutto in un momento di volatilità dei mercati finanziari. 
Allo stesso tempo, l’ampia gamma degli strumenti oggi disponibili permette ai risparmiatori di orientare le scelte in base al proprio profilo di rischio, collocandosi in un’area di equilibrio tra tutela del patrimonio, accumulo graduale e rendimenti potenzialmente superiori a quelli bancari tradizionali.

  • Polizze a gestione separata: garanzia e rendimento stabile
  • Soluzioni multiramo: diversificazione tra sicurezza e crescita
  • Offerte unit-linked: opportunità di rendimento per chi accetta un’esposizione al rischio più elevata
Questa nuova finanza personale si basa sull’equilibrio intelligente tra sicurezza e valore, sostenuta da una maggiore consapevolezza e dall’innovazione continua dei prodotti assicurativi.


Leggi anche