Il Governo ha reperito un miliardo attraverso nuove tasse su RC auto, pacchi piccoli sia con invii interni che esterni da ue, transazioni finanziarie. L'articolo analizza le misure fiscali adottate e le ipotesi di utilizzo delle risorse, tra welfare e sostenibilità.
Nelle fasi finali dell’iter parlamentare che porterà all’approvazione del bilancio statale, l’attuale governo ha introdotto un maxi-emendamento che ridefinisce punti chiave della Manovra Finanziaria. Questa riscrittura nasce dall’accordo interno alla maggioranza, complice il clima di confronto serrato con le opposizioni. Le nuove misure permettono di individuare risorse aggiuntive quantificabili in circa 1 miliardo di euro, senza modificare la filosofia di fondo della legge di bilancio.
Un elemento di rilievo riguarda la variazione degli strumenti impositivi: si tratta di un insieme eterogeneo di interventi che spaziano dai cambiamenti alla tassazione sulle assicurazioni contro i danni alla persona in ambito automobilistico (RC Auto), all’imposizione su spedizioni di pacchi provenienti da paesi extra-UE, fino a un sensibile incremento della Tobin Tax, l’imposta sulle principali transazioni finanziarie.
L’obiettivo di tali modifiche si pone su due fronti: da un lato, garantire la copertura delle spese programmate per il nuovo anno fiscale; dall’altro, assicurare una maggior equità nella distribuzione del prelievo fiscale, pur tra le critiche di alcune forze politiche. Il percorso della Manovra si è caratterizzato per la rapidità degli ultimi passaggi parlamentari, elemento che ha sollevato perplessità tra alcune forze di opposizione che richiedevano tempi più congrui per l’esame delle modifiche.
Quella che si configura è una manovra in costante aggiornamento, costruita su interventi mirati per assicurare nuove entrate e, al contempo, tentare un delicato equilibrio fra esigenze sociali, competitività e tutela delle categorie più esposte agli effetti delle nuove misure fiscali.
La nuova struttura fiscale si articola attorno a tre direttrici principali: polizze assicurative per veicoli, commercio internazionale (extra-UE) e mercato finanziario. Di seguito una panoramica dettagliata delle misure più significative introdotte nel provvedimento e delle loro ripercussioni.
Anche il settore bancario viene coinvolto, con una riduzione progressiva della deducibilità delle perdite pregresse (dal 43% al 35% e dal 54% al 42% rispettivamente nel 2026 e 2027), per garantire entrate aggiuntive stimate in 600 milioni nei prossimi due anni.
Nell’ambito delle politiche di sostegno alla cultura, la revisione di bilancio ha ridimensionato il taglio inizialmente previsto per il Fondo cinema, correggendo la riduzione da 150 a 90 milioni di euro, in linea con l’intento di assicurare comunque risorse al comparto cinematografico nazionale.
La raccolta di circa un miliardo di euro attraverso il riassetto della tassazione offre al governo l’opportunità di allocare risorse aggiuntive in settori strategici per il tessuto sociale ed economico italiano. L’utilizzo di tali fondi, secondo quanto emerge dai documenti ufficiali e dalle discussioni parlamentari, sarà orientato principalmente verso:
| Settore | Risorse stimate (milioni €) |
| Opzione Donna | 100-150 |
| Sanità e Istruzione | 200-250 |
| Tutela contro la povertà | 300-350 |
| Sostegno al cinema e cultura | 90 |
| Altre coperture | 200 |
L’allocazione definitiva dipenderà dalle priorità politiche e dai tempi di approvazione dei singoli decreti attuativi. La sostenibilità di queste scelte si lega alla capacità di assicurare equilibrio tra nuove entrate e controllo della spesa corrente, condizione essenziale per evitare squilibri di bilancio e garantire una gestione trasparente dei conti pubblici.