Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come regolarizzare la planimetria catastale in modo semplificato e per quali difformità con Decreto Salva Casa Salvini-Meloni

di Marianna Quatraro pubblicato il
regolarizzare planimetria catastale

Come si può modificare la planimetria catastale con il nuovo decreto Salva Casa per velocizzare e semplificare le regolarizzazioni edilizie: i chiarimenti

Come fare a regolarizzare la planimetria catastale in modo semplificato con il Decreto Salva Casa? Si appresta ad essere discusso in Consiglio dei Ministri il decreto Salva Casa proposto dal ministro Salvini con una nuova sanatoria per regolarizzare in modo più rapido e semplice alcune tipologie di abusi edilizi.

  • Come regolarizzare la planimetria catastale in modo semplificato con il nuovo Salva Casa
  • Quali difformità si possono regolarizzare con il Decreto Salva casa 2024?

Come regolarizzare la planimetria catastale in modo semplificato con il nuovo Salva Casa

Stando a quanto discusso, uno dei casi che si potrà risolvere in modo semplificato con il nuovo Decreto Salva Casa del governo Meloni è quello che interessa chi acquista una casa con una planimetria che non corrisponde allo stato effettivo degli spazi interni. 

Tradotto significa che si compra una casa in cui la divisione degli spazi interni risulta differente rispetto a quella riportata sui relativi documenti catastali. E si tratta di una situazione che merita di essere regolarizzata.

Il Piano Casa punta proprio a semplificare e velocizzare le procedure amministrative per modificare la planimetria rendendola regolare e ricalcante lo stato effettivo dell’immobile. 

Quali difformità si possono regolarizzare in modo semplificato con il Decreto Salva casa 2024?

Il nuovo Decreto Salva Casa del governo interessa, però, solo le difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento e oggi non sono sanabili per la doppia conformità.

Ora, infatti, per sanare le costruzioni realizzate senza permessi o in difformità è necessaria la conformità sia alle regole vigenti al tempo di realizzazione e sia a quelle vigenti al tempo della richiesta di sanatoria.

Il nuovo provvedimento mira, infatti, a cancellare il doppio requisito, accettando la conformità solo in uno dei due momenti e velocizzando così i tempi per la regolarizzazione.

Entrando più nel dettaglio, la nuova sanatoria vale per le piccole irregolarità interne alle singole unità immobiliari, come:

  • le piccole variazioni relative alla planimetria;
  • le lievi modifiche della sagoma;
  • la costruzione di verande senza permesso;
  • la realizzazione di tramezzi;
  • le finestre e i balconi scomparsi, spostati o difformi rispetto al progetto edilizio;
  • l’installazione di soppalchi;
  • le difformità formali, derivanti dalle incertezze interpretative della disciplina vigente.