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Come ricevono le donazioni le organizzazioni non profit italiane, con quali canali, da chi e di che importi mediamente

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come ricevono donazioni organizzazioni n

Gli strumenti digitali per rdonare fondi per le organizzazioni no profit italiane sono utilizzati nel 49% dei casi, in crescita del 7% rispetto al 2023: come cambiano le modalità di trasferimento dei soldi

Negli ultimi anni, il panorama italiano delle donazioni alle organizzazioni non profit ha vissuto una trasformazione sostanziale. Se una volta il contributo diretto in contanti rappresentava il principale canale di sostegno alle associazioni del Terzo Settore, oggi il contesto mostra una crescente integrazione di metodologie digitali e gli italiani sono più propensi a destinare sostegno economico tramite canali che garantiscono tracciabilità, rapidità e sicurezza della transazione. 

Canali e strumenti: come avvengono oggi le donazioni alle organizzazioni non profit

Oggi le donazioni alle organizzazioni non profit si realizzano tramite una varietà di strumenti, sia tradizionali che innovativi. Il contante ha sempre costituito il metodo più diffuso e infatti il 44% delle associazioni continua a ricevere donazioni in contanti nelle attività fisiche, ma i pagamenti digitali guadagnano terreno: il Pos viene scelto dal 17% dei rispondenti, seguito dalle piattaforme di pagamento digitali (10%). Entrando più nel dettaglio, i sistemi di trasferimento di soldi a organizzazioni non profit sono i seguenti:

  • Pagamento con contante: ancora oggi popolare durante manifestazioni pubbliche, fiere ed eventi benefici, in particolare nelle regioni meno digitalizzate.
  • Bonifico bancario online: la modalità più preferita per le donazioni digitali, adottata dal 70% delle organizzazioni e dal 36% dei donatori privati, grazie alla facilità di tracciamento e alle detrazioni fiscali associate.
  • Piattaforme di pagamento digitali: sistemi come PayPal, Satispay, Stripe e altre soluzioni fintech consentono donazioni rapide e sicure e sono usate dal 44% delle organizzazioni. Le carte di credito rappresentano ulteriori 22% delle transazioni digitali effettuate dagli enti.
  • Pagine web “Dona Ora”: l’87% delle associazioni digitalizzate incorpora una sezione dedicata sul proprio sito ufficiale, semplificando la donazione tramite diversi metodi di pagamento.
  • Piattaforme di crowdfunding: il 45% delle organizzazioni le utilizza come canale di raccolta, soprattutto per campagne di ampia portata o raccolte fondi tematiche.
L'utilizzo di strumenti digitali è in netta crescita. Nel 2024 si osserva che il 49% delle associazioni sfrutta canali digitali per la raccolta fondi, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Solo il 51% dichiara di non utilizzare strumenti digitali, in calo rispetto al 58% del 2023. 

Il ruolo crescente delle donazioni digitali e delle piattaforme online

I metodi digitali stanno rapidamente acquisendo rilevanza sia per i benefici in termini di efficienza sia per la capacità di ampliare il bacino dei donatori. La digitalizzazione dei processi di donazione permette di raggiungere sostenitori ovunque: grazie ai dispositivi mobili e alla diffusione dei social media, le cause benefiche sono oggi accessibili con un semplice click, rendendo strutturalmente più agile il coinvolgimento anche di nuovi segmenti di pubblico.

Le donazioni online offrono agli utenti report dettagliati, permettono il tracciamento puntuale dei contributi, e spesso garantiscono supporto tecnico per risolvere rapidamente eventuali problematiche.

Grazie alla integrazione con i sistemi di pagamento elettronici, i donatori possono scegliere tra una pluralità di modalità, tra cui bonifici istantanei, carte di credito, wallet digitali, in totale sicurezza. Inoltre, la possibilità di ricevere notifiche e aggiornamenti sulle campagne supportate favorisce la fidelizzazione dei donatori e la creazione di una community attiva.

L’analisi dei dati evidenzia come oltre la metà delle organizzazioni digitalizzate promuovano le proprie campagne soprattutto attraverso pagine web o landing page personalizzate. Le più scelte sono le sezioni “Dona Ora”, le piattaforme di crowdfunding e gli shop solidali, che permettono anche acquisti solidali destinando parte del ricavato alle iniziative dell’ente.

Strumento % Organizzazioni che lo adottano
Bonifico bancario online 70%
Piattaforme digitali (es. PayPal, Satispay) 44%
POS/carte di credito 29%/22%

L’integrazione di soluzioni digitali non solo incrementa l’efficienza delle procedure di raccolta, ma accresce la fiducia dei donatori. Le piattaforme digitali più diffuse comprendono realtà come Rete del Dono, Produzioni dal Basso, GoFundMe, BuonaCausa, riconosciute sia per la sicurezza delle transazioni che per i servizi dedicati.

Chi sono i donatori e quali importi donano alle organizzazioni no profit

In Italia il profilo del donatore di organizzazioni non profit è molto vario. Vi sono, infatti:

  • Privati cittadini: costituiscono la spina dorsale della solidarietà verso il non profit. Tra questi, una quota significativa è rappresentata da adulti tra i 35 e i 55 anni, spesso coinvolti in cause legate a welfare, sanità, istruzione e ricerca.
  • Giovani: le fasce under 35 partecipano con entusiasmo, preferendo donazioni tramite strumenti digitali e campagne attive sui social. Dopo la pandemia, l’incremento di engagement da parte dei giovani è diventato particolarmente evidente.
  • Aziende e imprese: soggetti sempre più attivi nel corporate giving, sia attraverso donazioni dirette che sponsorizzazioni e matching gift (donazioni raddoppiate per i dipendenti).
In termini di importi medi, le donazioni variano in base al canale e al profilo del donatore:
  • Donazioni occasionali digitali: importi medi tra i 20 e i 50 euro.
  • Donazioni regolari o pianificate: mediamente superiori, da 100 a 250 euro annui per i privati.
  • Corporate giving: importi più consistenti, che possono raggiungere svariate migliaia di euro in presenza di partnership o progetti dedicati.
Un dato interessante emerso da indagini recenti è che il 57% delle organizzazioni segnala che la quota di donazioni ricevuta tramite strumenti digitali rappresenta meno del 15% delle entrate totali, ma la tendenza è di netta crescita, con un aumento della percentuale di donatori che optano per modalità tracciabili e digitali.