Il cassetto fiscale una risorsa digitale sviluppata dall'Agenzia delle entrate per consentire ai contribuenti di accedere e consultare online le proprie informazioni fiscali.
Il cassetto fiscale è una piattaforma digitale fornita dall'Agenzia delle entrate che offre l'accesso a una vasta gamma di documenti e informazioni fiscali per il contribuente. Attraverso questo strumento digitale, gli utenti hanno la possibilità di visionare dettagli riguardanti la propria situazione fiscale conservati in questo repository elettronico.
Utilizzando il cassetto fiscale, è possibile consultare, tra gli altri, le dichiarazioni dei redditi presentate, le ricevute dei versamenti effettuati tramite i modelli F23 e F24, nonché visualizzare eventuali notifiche di anomalie e le certificazioni uniche ricevute. Approfondiamo quindi:
Gli utenti possono esaminare autonomamente i propri dati fiscali o delegare un professionista, come un commercialista, per la consultazione. Il servizio online del cassetto fiscale fornisce accesso a una serie di informazioni, che comprendo i dati anagrafici del contribuente, le informazioni relative alle dichiarazioni dei redditi, i dettagli sui rimborsi fiscali, le informazioni sui versamenti tramite i modelli F24 e F23, la documentazione relativa agli atti registrati, inclusi i dati patrimoniali, le informazioni sugli indicatori sintetici di affidabilità fiscale.
L'accesso al cassetto fiscale nel 2024 richiede credenziali specifiche, disponibili per i titolari di partita Iva tramite la registrazione ai servizi telematici Fisconline-Entratel, l'uso di un'identità Spid, via Carta di identità elettronica o mediante la Carta nazionale dei servizi. All'interno del portale, gli utenti possono navigare in diverse sezioni che offrono la possibilità di:
Il contribuente nel 2024 ha la possibilità non solo di accedere autonomamente al cassetto fiscale, ma anche di autorizzare fino a due intermediari definiti per la consultazione dei propri dati fiscali. Le modalità di delega comprendono:
La validità della delega è di quattro anni, rinnovabile per un periodo analogo. Durante tale lasso di tempo, il delegante mantiene il diritto di revocare l'autorizzazione, comunicando tale decisione all'intermediario utilizzando lo stesso modulo della sottoscrizione iniziale. La revoca deve essere eseguita personalmente dal contribuente e, una volta revocata, l'intermediario perde la facoltà di accedere al cassetto fiscale del delegante.