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Come va Coca Cola in Italia? L'azienda cresce come la filiera per occupati. Risultati economici, dati e statistiche vendite

di Marcello Tansini pubblicato il
Dati e statistiche vendite

La crescita di Coca-Cola in Italia si riflette nei dati economici, nell'occupazione lungo la filiera e nell'impatto sulle imprese locali. Risultati, strategie di inclusione, sostenibilità ed evoluzione.

Oggi, in prossimità dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e con dati aggiornati al 2024, Coca-Cola continua a consolidare la propria posizione nel mercato nazionale e l'impatto sull'economia, offrendo un contributo significativo che va oltre la dimensione produttiva e commerciale. Attraverso uno sguardo fondato su dati verificati da fonti autorevoli come SDA Bocconi School of Management, è possibile analizzare sia i risultati ottenuti nel recente biennio sia le strategie messe in atto per garantire crescita, inclusione e attenzione per il territorio. Tali dati permettono di rispondere al quesito "Come va Coca Cola in Italia", restituendo un quadro accurato e aggiornato sulle sue performance.

Crescita economica di Coca-Cola in Italia: dati e confronto 2022-2024

L'analisi realizzata da SDA Bocconi School of Management evidenzia che nel 2024 il gruppo ha distribuito risorse pari a 1 miliardo e 142 milioni di euro, rappresentando così lo 0,05% del prodotto interno lordo nazionale. Questo valore, risultato di acquisti, investimenti, stipendi, imposte e contributi, segna una crescita del 10% rispetto al 2022. La presenza del brand si traduce quindi non solo in leadership commerciale, ma anche in motore finanziario per l'economia interna.

Nei due anni considerati, il rafforzamento della posizione ha coinvolto anche settori chiave della filiera, portando benefici a imprese di varie dimensioni. L'ampia rete operativa abbraccia sette regioni italiane tra Nord e Sud, con fabbriche e centri operativi che permettono di distribuire impatto economico e opportunità di sviluppo in modo equilibrato sul territorio nazionale.

Anno

Valore risorse generate (milioni di euro)

% PIL nazionale

2022

Circa 1.038

0,047%

2024

1.142

0,05%

L'impegno verso l'innovazione e la collaborazione con realtà del Paese è evidente anche nella scelta dei fornitori, a conferma della strategia di crescita e inclusività promossa dal gruppo.

Impatto occupazionale: i numeri sull'occupazione lungo la filiera

I dati raccolti per il biennio 2023-2024 dimostrano un aumento dei posti di lavoro generati direttamente e indirettamente. Nel 2024, infatti, si registrano 2.688 dipendenti interni e 26.704 occupati nella filiera estesa, per un totale di 29.840 posti di lavoro, equivalenti allo 0,12% dell'occupazione italiana. L'aumento rispetto al 2022 - quando gli occupati erano 26.738 - evidenzia una crescita del 10%, confermando la reputazione dell'azienda come principale datore di lavoro nell'industria delle bibite.

Il valore sociale di queste cifre va oltre i meri numeri: secondo le rilevazioni ISTAT del 2024, circa 64.000 persone - tenendo conto della struttura familiare italiana - beneficiano dei redditi prodotti dalle attività connesse alla multinazionale. Da segnalare che per ogni dipendente diretto si attivano più di 11 posti di lavoro addizionali nell'economia nazionale, testimoniando la portata dell'indotto:

  • Occupazione totale (2024): 29.840
  • Incremento rispetto al 2022: +10%
  • Impatto percentuale sull'occupazione nazionale: 0,12%
  • Beneficiari dei redditi (famiglie): circa 64.000 persone
La presenza sugli interi territori regionali (Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia) permette inoltre di contrastare, in caso di assenza delle attività produttive, un possibile incremento della disoccupazione locale stimato, ad esempio, in +6,5% per la Lombardia e +1,9% per il Piemonte.

Ruolo di Coca-Cola per il tessuto produttivo nazionale e i fornitori

Nel corso del 2024, la strategia di approvvigionamento ha condotto all'attivazione di 1.508 fornitori, per acquisti superiori a 626 milioni di euro. Un elemento distintivo è rappresentato dalla scelta di lavorare in larga parte con micro e piccole imprese, che costituiscono circa il 50% dei partner commerciali. Questa pratica contribuisce sia al consolidamento del tessuto produttivo locale sia allo sviluppo economico delle comunità di riferimento.

L'ampia rete di collaborazioni si traduce in:

  • Valorizzazione delle produzioni territoriali
  • Adozione di pratiche di innovazione nella filiera
  • Maggiore resilienza per le imprese partner
Inoltre, la rilevanza della presenza produttiva emerge nelle stime sull'eventuale impatto dell'assenza del brand: in alcune regioni, la perdita di Coca-Cola comporterebbe significativi aumenti della disoccupazione, con conseguenze immediate per l'economia locale.

Parità di genere, retribuzioni e politiche di inclusione

La valorizzazione delle persone rappresenta un pilastro della strategia aziendale, come attestano i dati SDA Bocconi. Nel 2024, la presenza femminile raggiunge il 39% nei ruoli dirigenziali e il 44% tra i quadri, nettamente superiore ai valori medi nazionali rispettivamente del 20% e 33%. Degno di nota è il progresso rispetto al 2022, con una crescita del 13% delle donne in posizioni di quadro.

Sul fronte delle retribuzioni, i dipendenti beneficiano di stipendi mediamente più alti rispetto alla media italiana, con punte del 19% in più per gli operai, 15% per gli impiegati, 22% per i quadri e 5% per i dirigenti. La differenza tra stipendi dei dirigenti e quelli delle altre categorie è inoltre meno marcata rispetto agli standard nazionali:

Categoria

Variazione rispetto alla media italiana

Operai

+19%

Impiegati

+15%

Quadri

+22%

Dirigenti

+5%

Su questi temi, l'azienda mantiene una costante attenzione al benessere lavorativo e all'inclusione, promuovendo ambienti dove equità, crescita personale e rispetto della diversità sono prassi consolidate.

Investimenti sociali, sostenibilità e supporto alle comunità locali

L'esame dei progetti sociali sostenuti nel periodo 2023-2024 restituisce il quadro di un insieme di azioni concreti rivolti alle comunità. Con 116 iniziative finanziate sul territorio e oltre 4 milioni di euro investiti, l'impegno si rivolge specialmente ai temi della solidarietà, coesione sociale e rispetto dell'ambiente.

Esempi rilevanti dell'azione sociale e ambientale includono:

  • Partnership con Banco Alimentare, attiva dal 2005 e capace di garantire negli ultimi otto anni la distribuzione di oltre 15 milioni di pasti
  • Sostegno a Special Olympics Italia, con oltre 12.000 atleti disabili coinvolti
  • Investimenti per la gestione responsabile delle risorse idriche, come il progetto Area Forestale di Infiltrazione ad Alpo (Verona)
  • Collaborazione con il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia per supportare l'innovazione nel settore agricolo
  • Programma #YouthEmpowered che dal 2018 ha coinvolto 250.000 giovani italiani in percorsi di formazione e inserimento lavorativo
Le strategie adottate riflettono una chiara propensione verso la responsabilità sociale d'impresa, con particolare attenzione ai principi ESG (Environmental, Social, Governance), oggi sempre più richiesti sia dai cittadini sia dai partner industriali.