Concorsi pubblici in massimo 180 giorni, carriere basate sulla meritocrazia e apertura a nuovi profili: come si preparano a cambiare le procedure di accesso alla Pubblica Amministrazione
L’approvazione delle ultime riforme ha segnato uno spartiacque nella gestione della Pubblica Amministrazione (PA) italiana, guidata da un orientamento innovativo promosso dal ministro Paolo Zangrillo. Il nuovo assetto si fonda su una visione moderna delle dinamiche lavorative nel settore pubblico, innestando concetti come rapidità dei processi, meritocrazia effettiva, valorizzazione dei risultati e inclusione di nuovi talenti tecnici e digitali.
Il percorso di trasformazione in corso mira a superare l’inerzia burocratica che per decenni ha caratterizzato l’accesso e la progressione nella PA, adottando tempi di selezione notevolmente più contenuti e sistemi di valutazione oggettiva delle competenze.
Secondo quanto annunciato, le selezioni pubbliche subiranno un’accelerazione. Il termine massimo di 180 giorni dalla pubblicazione del bando di assunzione rappresenta una delle innovazioni più rilevanti, superando i tempi lunghi che storicamente appesantivano il processo di reclutamento nella PA.
I nuovi tempi dei 180 giorni si potranno rispettare grazie a:
La riforma dei concorsi pubblici si basa anche sulla “rivoluzione del merito”, impegnando dirigenti e responsabili d’area a misurare periodicamente performance, raggiungimento di obiettivi e crescita professionale degli impiegati. Oggi, le progressioni di carriera dipendono maggiormente da anzianità o titoli formali, mentre con il nuovo modello, la progressione e la crescita professionale saranno strettamente legate alle performance e ai risultati raggiunti, considerando:
La riforma apre le porte a nuovi profili e percorsi formativi, che comprendono:
ITS Academy: I diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) saranno considerati un titolo di studio valido per l’accesso a concorsi per funzionari, riconoscendo l’importanza delle competenze tecniche specialistiche.
Apprendistato e tirocini: Saranno potenziati i programmi di formazione sul campo per integrare le nuove generazioni nel mondo del lavoro pubblico in modo più organico e strutturato.
Dottorati di ricerca: Saranno valorizzati i percorsi di alta formazione, per portare nella PA le competenze più avanzate e innovative.
L'apertura delle selezioni per funzionari anche ai diplomati ITS Academy valorizza le figure tecniche in settori come cybersecurity, gestione dati, sviluppo infrastrutture digitali e consente di attrarre energie giovani e competenze innovative, rispondendo alla domanda di modernizzazione e rinnovamento interno alla PA.
Il potenziamento anche dei percorsi di tirocinio formativo, apprendistato e dottorato ha poi lo scopo di favorire la rapida crescita professionale dei nuovi assunti. Tra le principali novità si segnalano:
Diventano ammissibili ai concorsi pubblici:
La trasparenza è rafforzata dalla pubblicazione delle graduatorie e dalle modalità digitali di comunicazione, nonché dall’obbligo di estrazione a sorte dei membri delle commissioni, ora composte da esperti anche nelle materie psicologiche e gestionali, per valutare adeguatamente l’idoneità attitudinale dei candidati. Sono, inoltre, previste prove scritte digitali, prive di connessione internet e impossibilitate alla modifica post-salvataggio, per impedire manipolazioni e assicurare l’integrità delle selezioni.