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Concorso docenti 2025, le date e sedi d’esame. Come saranno le prove, graduatorie e assunzioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
concorso docenti 2025

Al via dal prossimo 19 febbraio il nuovo concorso della Scuola 2025: come cambiano le date, quali sono le prove da sostenere e quando si viene assunti

Come si svolgerà il prossimo concorso docenti 2025? Si va verso il nuovo concorso della Scuola, come previsto dal Pnrr, che interessa sia la scuola dell’infanzia, che quella primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno. 

Il concorso si svolgerà, nel dettaglio, per 19.032 posti, tra 13.247 su posto comune e 5.785 sul sostegno. L’obiettivo annunciato dal governo è raggiungere il numero di 70 mila docenti assunti entro il 2026. Vediamo quando e quali prove si dovranno affrontare e come saranno le graduatorie.

  • Le date e le sedi del Concorso docenti 2025
  • Quali sono le prove da sostenere
  • Come avverranno le graduatorie e le assunzioni

Le date e le sedi del Concorso docenti 2025

Il calendario delle prove concorsuali prevede date differenti che sono:
  • 19 febbraio 2025 per l’infanzia e la scuola primaria (posto comune e sostegno);
  • 25, 26, 27 febbraio 2025 per la scuola primaria di primo e secondo grado.
Per quanto riguarda le sedi d’esame, l’elenco con la relativa ubicazione e indicazione della destinazione dei candidati sarà comunicato agli interessati dagli UU.SS.RR presso i quali si svolgono le prove almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove.

La comunicazione avviene tramite avviso pubblicato sul Portale Unico del reclutamento e nei rispettivi albi e siti internet degli Uffici Scolastici Regionali.

Precisiamo che le prove scritte si svolgono nella regione per cui il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

I candidati che devono sostenere la prova scritta, devono presentarsi presso la sede indicata muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale.

La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, anche de dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, implica l’esclusione dalla procedura concorsuale.

Quali sono le prove da sostenere

Le prove da sostenere per il concorso non prevedono la preselettiva ma contemplano una prova scritta, una prova orale e, dove prevista, una prova pratica.

Per i posti comuni e di sostegno, si svolge un’unica prova scritta per tutte le classi di concorso composta da 50 domande a risposta multipla da svolgere in 100 minuti. 

Le domande saranno suddivise in 40 quesiti per valutare le competenze del candidato nei campi pedagogico, psicopedagogico e metodologico-didattico; 10 domande su aspetti pedagogici; 15 domande sulla psicopedagogia, compresi i temi dell’inclusione scolastica; 15 domande sugli aspetti metodologico-didattici, comprese le modalità di valutazione degli studenti; 5 domande di inglese, con livello di competenza richiesto pari al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e 5 domande sulle competenze digitali, e l’uso delle tecnologie e dispositivi multimediali.

Il punteggio minimo per superare la prova scritta è pari a 70/100. 

La graduatoria sarà basata sul merito dei candidati che hanno ottenuto i punteggi migliori.

Solo passando la prova scritta, si può accedere alla prova orale: questa avrà una durata massima di 45 minuti e 30 per l’infanzia e la primaria, per valutare l’acquisizione di competenze disciplinari, didattiche e linguistiche. 

Durante la prova orale sarà valutata anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Fanno eccezione le classi di concorso A24, A25 e B02, la cui prova orale si svolgerà interamente nella lingua straniera oggetto di insegnamento. 

Il punteggio minimo per superare la prova orale è pari a 70/100. Per alcune classi di concorso è prevista anche una prova pratica.

Come avverranno le graduatorie e le assunzioni

I candidati che superano la prova orale vengono inseriti in una graduatoria il cui punteggio viene determinato dalle commissioni anche in base alla valutazione dei titoli.

Le graduatorie di merito vengono redatte su base regionale, suddivise per classe di concorso e tipologia di posto. Spetta poi all’USR di riferimento approvarle con apposito decreto e trasmetterle al Ministero dell’Istruzione e che poi deve pubblicarle sul sito e sull’albo. 

I vincitori di concorso saranno assunti nella Scuola a partire dall’anno scolastico 2025-2026.



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