Il bilancio al 30 giugno 2024 evidenzia la fase finanziaria di transizione della Juventus, ma anche le strategie messe in atto per il risanamento e la crescita futura.
La Juventus Football Club ha approvato il bilancio relativo all'esercizio concluso al 30 giugno 2024, riportando una perdita di circa 199,2 milioni di euro. Si tratta del settimo bilancio consecutivo in rosso per il club. Nonostante le difficoltà, la Juventus ha messo in atto una serie di strategie mirate sia a livello sportivo che finanziario per affrontare la situazione. Vediamo quindi:
Sebbene la situazione finanziaria presenti criticità, il club ha fatto dei progressi nella gestione del debito: l’indebitamento netto è stato ridotto a 242 milioni di euro rispetto ai 339 milioni. La riduzione è il frutto di politiche di contenimento dei costi, oltre che di iniziative per incrementare i flussi di cassa.
Durante l'assemblea per l’approvazione del bilancio, alcuni azionisti hanno sollevato critiche sulla gestione finanziaria della società per le molte perdite. I piccoli azionisti hanno chiesto chiarimenti sulle strategie a lungo termine e sulle misure per migliorare la redditività del club. La dirigenza ha risposto enfatizzando gli sforzi di risanamento in atto e la solidità del piano di sviluppo triennale, che punta a riportare il club verso una stabilità finanziaria sostenibile.
Ecco allora che Nel bilancio hanno messo in conto la qualificazione nella prossima edizione della Champions League e, all'interno di questa competizione, di arrivare nella fase dei playoff dopo il primo maxi turno iniziale
Sembrano quindi da escludere grandi acquisti per il prossimo anno se non finanziati con la vendita di giocatori, ma non va esclusa la possibilità di una nuova iniezione di capitale fino a 100 milioni di euro da parte della famiglia Agnelli.
Il piano strategico del club è orientato al raggiungimento del pareggio operativo con obiettivi e strategie di lungo termine. La Juventus ha adottato una politica di acquisti più mirata e sostenibile. Consapevole della necessità di rimanere competitiva a livello nazionale ed europeo, ha optato per una politica di mercato più oculata. La rosa è stata integrata con giocatori in grado di apportare esperienza e qualità, come Douglas Luiz e Nico Gonzalez, ma senza esporsi a investimenti rischiosi. La strategia prevede di mantenere alta la competitività della squadra attraverso una combinazione di giocatori giovani e di elementi esperti che possano garantire stabilità.
La società sta puntando a valorizzare il proprio settore giovanile e la Juventus Under 23, una squadra nata proprio con l’obiettivo di formare giovani talenti pronti per il salto in Prima Squadra.
In parallelo alle iniziative sportive, la Juventus ha avviato studi di fattibilità per la costruzione di un nuovo stadio con una capienza compresa tra i 5.000 e i 6.000 posti. Questo impianto sarebbe destinato a ospitare le partite della Juventus Under 23, della Juventus Women e della Juventus U19. L’obiettivo è fornire una struttura dedicata alle squadre giovanili e femminili, aumentando l’attrattività per i tifosi e migliorando l’esperienza dei giocatori.
La creazione di un secondo stadio potrebbe avere importanti vantaggi, consentendo di ottimizzare l’uso dell’Allianz Stadium per le partite della Prima Squadra e riducendo i costi operativi associati alla gestione delle squadre minori. Il nuovo stadio contribuirebbe a valorizzare ulteriormente il brand Juventus, puntando sulla crescita dei settori giovanili e femminili, che sono sempre più strategici nel calcio moderno.