I fringe benefit rappresentano una componente importante della retribuzione accessoria che i datori di lavoro possono concedere ai propri dipendenti. Nel 2025, grazie alle recenti modifiche normative, questi compensi non monetari assumono un'importanza ancora maggiore per i lavoratori subordinati, con significativi vantaggi fiscali per tutte le categorie professionali.
La nuova normativa sui benefit aziendali prevede soglie di esenzione fiscale più elevate, rendendo questi strumenti di welfare aziendale particolarmente vantaggiosi sia per i dipendenti che per i datori di lavoro che decidono di includerli nei pacchetti retributivi.
Definizione e Caratteristiche dei Fringe Benefit
I fringe benefit, letteralmente "benefici marginali", sono compensi in natura o servizi che le aziende riconoscono ai propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione ordinaria. Si tratta di forme di remunerazione non monetaria che integrano lo stipendio base, migliorando il pacchetto retributivo complessivo e il benessere lavorativo.
Questi benefit aziendali sono concessi a discrezione del datore di lavoro e non costituiscono un obbligo contrattuale. Rappresentano tuttavia una leva strategica sempre più utilizzata dalle imprese per attrarre e fidelizzare i talenti, migliorare il clima aziendale e incrementare la produttività.
Principali Tipologie di Fringe Benefit
I fringe benefit possono assumere diverse forme. Tra i più comuni troviamo:
- Buoni carburante: ticket utilizzabili per il rifornimento di carburante presso le stazioni convenzionate
- Dispositivi elettronici aziendali: computer, tablet, smartphone concessi anche per uso personale
- Auto aziendale: veicoli messi a disposizione per uso sia professionale che privato
- Buoni pasto: ticket utilizzabili per il pranzo o la cena presso esercizi convenzionati
- Borse di studio: contributi per la formazione del dipendente o dei suoi familiari
- Prestiti a condizioni vantaggiose: finanziamenti a tassi vantaggiosi concessi dall'azienda
- Polizze assicurative: coperture sanitarie, sulla vita o extraprofessionali
- Alloggi aziendali: abitazioni concesse in uso ai dipendenti
- Rimborso utenze domestiche: pagamenti o rimborsi per bollette di luce, acqua e gas
- Contributi per affitto o mutuo: novità del 2025 che prevede il pagamento o rimborso di spese abitative
Come Funzionano i Fringe Benefit per Dipendenti nel 2025
Il 2025 segna un importante cambiamento nella normativa sui fringe benefit, con un significativo innalzamento delle soglie di esenzione fiscale per tutti i lavoratori dipendenti. Queste modifiche, introdotte dalla Manovra Finanziaria 2025, rappresentano un'evoluzione rispetto alle disposizioni precedenti.
Nuove Soglie di Esenzione Fiscale
La principale novità del 2025 consiste nell'innalzamento generalizzato delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit:
- Per dipendenti senza figli a carico: la soglia esentasse passa dai precedenti 258,23 euro a 1.000 euro
- Per dipendenti con figli a carico: il limite di esenzione raggiunge i 2.000 euro
Questo significa che, fino a tali importi, i benefit erogati non concorrono alla formazione del reddito imponibile del lavoratore, risultando quindi completamente esenti da tassazione.
Evoluzione Normativa dei Fringe Benefit
Per comprendere meglio l'importanza di queste modifiche, è utile ripercorrere l'evoluzione normativa recente:
- Fino al 2024, la soglia ordinaria di esenzione era fissata a 258,23 euro per tutti i lavoratori
- Nel corso del 2024, il Decreto Lavoro aveva temporaneamente innalzato il limite a 3.000 euro, ma solo per i dipendenti con figli a carico
- Dal 1° gennaio 2025, la nuova normativa stabilisce soglie differenziate ma permanenti: 1.000 euro per tutti i dipendenti e 2.000 euro per quelli con figli a carico
Questo progressivo ampliamento delle soglie di esenzione riflette la volontà del legislatore di incentivare il welfare aziendale come strumento di sostegno al reddito dei lavoratori.
Novità 2025, Inclusione di Affitto e Mutuo Prima Casa
Una delle innovazioni più significative introdotte per il 2025 riguarda l'ampliamento delle tipologie di spese che possono essere coperte dai fringe benefit. In particolare, la Manovra Finanziaria ha previsto che i benefit esentasse possano essere utilizzati anche per:
- Il pagamento del canone di affitto della prima casa
- Il pagamento degli interessi sul mutuo relativo all'abitazione principale
Questa estensione rappresenta un importante sostegno per i lavoratori, specialmente in un periodo caratterizzato dall'aumento dei costi abitativi. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, i datori di lavoro potranno quindi contribuire alle spese abitative dei propri dipendenti, godendo al contempo di vantaggi fiscali.
Vantaggi dei Fringe Benefit per Aziende e Dipendenti
I fringe benefit rappresentano una soluzione win-win, offrendo vantaggi significativi sia ai lavoratori che alle aziende che li erogano.
Benefici per i Dipendenti
Per i lavoratori, i fringe benefit comportano numerosi vantaggi:
- Incremento del potere d'acquisto: nel 2025, i benefit possono aumentare il valore complessivo della retribuzione fino a 1.000 o 2.000 euro esentasse
- Risparmio fiscale: i benefit entro le soglie stabilite non sono soggetti a imposizione fiscale né contributiva
- Supporto per spese essenziali: l'inclusione di affitto e mutuo tra le spese coperte aiuta i dipendenti a gestire costi significativi del bilancio familiare
- Miglioramento della qualità della vita: servizi come l'auto aziendale o i dispositivi elettronici possono semplificare la quotidianità
Vantaggi per le Aziende
Anche per i datori di lavoro, l'erogazione di fringe benefit presenta importanti punti di forza:
- Deducibilità fiscale: i benefit sono generalmente costi deducibili per l'azienda
- Attrattività sul mercato del lavoro: un pacchetto retributivo che include benefit significativi rende l'azienda più competitiva nell'attrazione dei talenti
- Fidelizzazione dei dipendenti: i benefit contribuiscono a ridurre il turnover e a trattenere le risorse più preziose
- Miglioramento del clima aziendale: l'attenzione al benessere dei dipendenti si traduce in un ambiente di lavoro più positivo
- Incremento della produttività: dipendenti più soddisfatti tendono a essere più motivati e produttivi
Come Richiedere e Ottenere i Fringe Benefit
I fringe benefit non sono un diritto automatico dei lavoratori, ma vengono concessi a discrezione del datore di lavoro, che può scegliere quali benefit offrire e a quali categorie di dipendenti.
Procedura per i Dipendenti
I lavoratori interessati possono:
- Informarsi sulle politiche aziendali in materia di welfare e benefit
- Verificare se esiste un regolamento interno che disciplina l'assegnazione dei benefit
- Consultare il proprio contratto di lavoro per eventuali previsioni specifiche
- Rivolgersi all'ufficio risorse umane o al responsabile del personale per chiarimenti
- In alcuni casi, presentare formale richiesta secondo le procedure aziendali
Erogazione da Parte dell'Azienda
Dal punto di vista operativo, l'azienda può erogare i fringe benefit attraverso diverse modalità:
- Assegnazione diretta del bene o servizio (es. auto aziendale, smartphone)
- Rimborso delle spese sostenute dal dipendente (es. utenze domestiche)
- Voucher o buoni acquisto utilizzabili presso esercizi convenzionati
- Pagamento diretto a terzi fornitori (es. pagamento dell'affitto al proprietario dell'immobile)
È importante che l'azienda documenti correttamente l'erogazione dei benefit per garantire il corretto trattamento fiscale e contributivo.
Aspetti Fiscali e Contributivi dei Fringe Benefit nel 2025
Il trattamento fiscale e contributivo dei fringe benefit rappresenta uno degli aspetti più rilevanti di questo strumento di welfare aziendale, soprattutto alla luce delle novità introdotte per il 2025.
Regime Fiscale per i Dipendenti
Per i lavoratori, i principali aspetti fiscali da considerare sono:
- I fringe benefit fino a 1.000 euro (o 2.000 euro per dipendenti con figli a carico) sono completamente esenti da imposizione fiscale
- Se il valore complessivo dei benefit supera la soglia di esenzione, l'intero importo diventa imponibile (e non solo l'eccedenza)
- Il valore dei benefit viene determinato in base al cosiddetto "valore normale" definito dall'art. 9 del TUIR
- Alcuni benefit godono di regole specifiche per la determinazione del valore imponibile (es. auto aziendali, prestiti agevolati)
Aspetti Contributivi
Sul piano contributivo:
- I fringe benefit entro le soglie di esenzione sono esclusi anche dalla base imponibile contributiva
- In caso di superamento delle soglie, sull'intero importo dei benefit sono dovuti i contributi previdenziali sia a carico del dipendente che del datore di lavoro
Adempimenti per i Datori di Lavoro
Le aziende che erogano fringe benefit devono:
- Monitorare attentamente il valore dei benefit erogati a ciascun dipendente per evitare il superamento inconsapevole delle soglie
- Indicare correttamente i benefit nella Certificazione Unica (CU)
- Conservare la documentazione relativa all'erogazione dei benefit
- Applicare le ritenute fiscali e contributive in caso di superamento delle soglie
Fringe Benefit e Altri Strumenti di Welfare Aziendale nel 2025
I fringe benefit rappresentano solo una delle componenti del più ampio sistema di welfare aziendale, che nel 2025 si arricchisce di ulteriori strumenti e possibilità.
Differenze tra Fringe Benefit e Altri Strumenti di Welfare
È importante distinguere i fringe benefit da altri strumenti di welfare aziendale:
- Premi di risultato: erogazioni legate al raggiungimento di obiettivi aziendali, con tassazione agevolata al 10%
- Flexible benefit: piani di welfare personalizzabili in base alle esigenze del dipendente, generalmente detassati
- Misure di conciliazione vita-lavoro: smart working, orario flessibile, permessi aggiuntivi
- Servizi di welfare puro: asili nido aziendali, mense, palestre, supporto psicologico
A differenza di altri strumenti, i fringe benefit sono caratterizzati dalla possibilità di un utilizzo ampio e flessibile, non necessariamente legato a esigenze specifiche del dipendente.
Integrazione con la Nuova IRPEF e il Taglio del Cuneo Fiscale
Nel 2025, i vantaggi derivanti dai fringe benefit si sommano ad altre misure di sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti:
- La riforma dell'IRPEF, con la riduzione delle aliquote e la rimodulazione degli scaglioni
- Il taglio del cuneo fiscale, confermato e potenziato per il 2025
- Le detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti
Questa combinazione di misure può determinare un incremento significativo del reddito disponibile per i lavoratori subordinati, specialmente per quelli con redditi medio-bassi.
Casi Pratici e Esempi di Applicazione
Per comprendere meglio l'impatto concreto delle novità sui fringe benefit nel 2025, è utile analizzare alcuni esempi pratici.
Esempio 1: Dipendente Senza Figli a Carico
Maria è un'impiegata con uno stipendio annuo di 30.000 euro lordi e non ha figli a carico. Nel 2025, la sua azienda decide di erogarle i seguenti fringe benefit:
- Buoni pasto elettronici per un valore annuo di 400 euro (esenti in quanto buoni pasto elettronici entro i limiti di legge)
- Rimborso utenze domestiche per 600 euro
- Smartphone aziendale utilizzabile anche per fini personali (valore di mercato: 300 euro)
Il valore totale dei fringe benefit imponibili è di 900 euro (600 + 300), quindi entro la soglia di esenzione di 1.000 euro. Maria non pagherà tasse su questi benefit, ottenendo un vantaggio netto di 900 euro.
Esempio 2: Dipendente Con Figli a Carico
Paolo è un quadro con uno stipendio annuo di 45.000 euro lordi e ha due figli a carico. Nel 2025, riceve i seguenti fringe benefit:
- Auto aziendale utilizzabile anche per fini personali (valore imponibile: 1.200 euro)
- Contributo per il pagamento del mutuo prima casa: 800 euro
- Polizza sanitaria integrativa per sé e la famiglia (non considerata fringe benefit ai sensi dell'art. 51 TUIR)
Il valore totale dei fringe benefit imponibili è di 2.000 euro (1.200 + 800), esattamente pari alla soglia di esenzione per dipendenti con figli a carico. Paolo non pagherà tasse su questi benefit, ottenendo un vantaggio netto di 2.000 euro.
Esempio 3: Superamento della Soglia
Luca è un dirigente senza figli a carico con uno stipendio annuo di 70.000 euro. Nel 2025, riceve i seguenti fringe benefit:
- Auto aziendale di fascia alta (valore imponibile: 800 euro)
- Contributo per l'affitto della prima casa: 500 euro
- Prestito agevolato con risparmio d'interessi di 300 euro
Il valore totale dei fringe benefit è di 1.600 euro, superando la soglia di esenzione di 1.000 euro prevista per i dipendenti senza figli. L'intero importo di 1.600 euro sarà quindi assoggettato a tassazione ordinaria e contribuzione.
Conclusioni e Prospettive Future
Le novità introdotte per i fringe benefit nel 2025 rappresentano un significativo passo avanti nel sistema di welfare aziendale italiano, con importanti vantaggi sia per i lavoratori che per le imprese.
L'innalzamento delle soglie di esenzione fiscale e l'ampliamento delle tipologie di spese coperte, in particolare l'inclusione di affitto e mutuo, rispondono a esigenze concrete dei lavoratori, soprattutto in un contesto economico caratterizzato dall'aumento del costo della vita.
Per le aziende, i fringe benefit costituiscono uno strumento strategico per migliorare il benessere organizzativo, attrarre e trattenere i talenti, e costruire un rapporto più solido e collaborativo con i propri dipendenti.
Nel prossimo futuro, è probabile che il sistema dei fringe benefit continui a evolversi, magari con ulteriori ampliamenti delle soglie o l'inclusione di nuove tipologie di spese, nell'ottica di un welfare aziendale sempre più personalizzato e rispondente alle esigenze dei lavoratori moderni.
Per massimizzare i vantaggi offerti da questo strumento nel 2025, è consigliabile sia per i dipendenti che per le aziende informarsi adeguatamente sulla normativa vigente e valutare attentamente le diverse opzioni disponibili, possibilmente con il supporto di consulenti specializzati in materia di lavoro e fiscalità.
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