Quali sono i trattamenti spettanti per le ferie, i permessi e le altre indennità quando si va in pensione: i chiarimenti
Le ferie, i permessi e le altre indennità non godute vengono pagate o si perdono quando si va in pensione? Una delle domande che spesso i dipendenti si pongono quando stanno per raggiungere il momento della pensione è cosa succede alle ferie e ai permessi di cui non si è usufruito così come alle indennità che vengono riconosciute da contratto ad alcune tipologie di lavoratori.
Cerchiamo di seguito di chiarire cosa succede in tali casi.
E’, infatti, obbligo per il datore di lavoro pagare le ferie e i permessi non goduti per dimissioni per pensionamento (così come per dimissioni volontarie o per licenziamento).
Precisiamo che le ferie residue non godute vengono sempre pagate, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Stesso discorso vale per le indennità spettanti da contratto al lavoratore.
Per legge, l’indennità per ferie, permessi e Rol non goduti devono essere pagati al dipendente nella busta paga successiva alla scadenza.
Per quanto riguarda le ferie non godute, considerando che durante tale periodo si percepisce generalmente la normale retribuzione spettante da contratto, vengono pagate al pari di un giorno lavorativo.
Per quanto riguarda i permessi non fruiti entro l'anno di maturazione, vengono pagati con la retribuzione di fatto in atto al momento della scadenza.