Quali sono le nuove misure del Ddl Pmi approvato ieri, martedì 14 gennaio? E’ arrivato ieri il via libera dal Consiglio dei Ministri al primo disegno di legge annuale sulle pmi, che punta a favorire l’aggregazione tra piccole e medie imprese facilitandone l’accesso al credito e introduce misure strategiche per rafforzare sia le micro che le piccole e medie imprese italiane.
- Quali sono le nuove misure del Ddl Pmi
- Quali sono i prossimi passaggi
Quali sono le nuove misure del Ddl Pmi
Tra le misure principali del provvedimento figurano i mini contratti di sviluppo per il settore Moda, nuovi incentivi fiscali per le reti d’impresa, assunzioni agevolate di giovani per sostenere il ricambio generazionale, la tutela della concorrenza con norme contro le false recensioni online.
Entrando più nel dettaglio, le nuove misure prevedono:
- novità per i mini contratti di sviluppo per il comparto moda, a cui sono stati destinati fino a 100 milioni di euro per sostenere programmi di investimento di importo dal valore tra 3 e 20 milioni;
- nuovi incentivi fiscali per le aziende che aderiscono a un contratto di rete soggetto, con la sospensione d’imposta sulla quota di utili destinata a investimenti previsti dal programma comune di rete, precisando che l’agevolazione interessa gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028 e destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio dedicato all’affare;
- l’introduzione di una staffetta generazionale per favorire l’occupazione giovanile, per il 2026-2027, per le aziende fino a 50 dipendenti, con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro attraverso un meccanismo di pensionamento flessibile. Il dipendente anziano, negli ultimi due anni di lavoro, potrà richiedere una riduzione dell’orario di lavoro tra il 25 e il 50% a condizione che l’azienda assuma un giovane under 35;
- l’istituzione di Centrali consortili, enti giuridici con l'obiettivo di indirizzare e coordinare le pmi già organizzate in consorzi di filiera, il cui funzionamento sarà disciplinato dal governo (entro un anno);
- l’obbligo di verifica dell’attendibilità per contrastare il fenomeno delle false recensioni online nel turismo e nella ristorazione, per cui entro 15 giorni dall’impiego del servizio, il consumatore potrà rilasciare la sua recensione motivata, di cui l’impresa interessata potrà chiedere la cancellazione nel caso, per esempio, di un giudizio falso o ingannevole.
Spetterà all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) vigilare sul rispetto di tali norme e potrà sanzionare le violazioni. Precisiamo, però, che le nuove disposizioni non si applicheranno alle recensioni già pubblicate prima dell'entrata in vigore della legge.
Il Ddl prevede anche una delega per l’esecutivo per il riordino della disciplina dei Confidi con l’obiettivo di semplificare la normativa di accesso al credito delle imprese rivedendo, tra l’altro, le regole di iscrizione all’albo previste dal Testo Unico Bancario.
Quali sono i prossimi passaggi
Il Ddl Pmi approvato ieri rappresenta la prima attuazione dell'articolo 18 della Legge 180 del 2011, che aveva previsto l'adozione di una legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese.
L'approvazione di ieri del testo non dà il via ufficiale al provvedimento. Si attendono, infatti, ulteriori passaggi che possono essere la definizione o di un decreto dedicato o di una serie di leggi per rendere operative le nuove misure.