Il trasporto dei liquidi nei bagagli a mano rappresenta da quasi vent’anni una delle procedure di sicurezza più stringenti per chi viaggia in aereo. Recentemente si prospetta un cambiamento rilevante nelle modalità di controllo, guidato dall’evoluzione tecnologica e dalla revisione delle normative europee.
Le nuove regole promettono di semplificare la gestione di acqua, cosmetici, bevande e altri prodotti in forma liquida durante i controlli aeroportuali, offrendo una maggiore comodità ai passeggeri e una risposta aggiornata alle esigenze di sicurezza contemporanee. Tuttavia, il quadro normativo rimane variegato a seconda dell’aeroporto di partenza, con un’implementazione graduale delle modifiche.
Origine e motivazioni dei limiti ai liquidi in aereo
Le restrizioni sui liquidi nei bagagli a mano vennero introdotte nel 2006 a seguito di episodi che hanno segnato l’evoluzione dei controlli in ambito aeroportuale. L’episodio chiave risale a un tentato attacco terroristico sventato sulle rotte transatlantiche tramite ordigni a base di esplosivi liquidi camuffati in normali contenitori, spingendo prima le autorità britanniche e successivamente quelle internazionali ad adottare misure severe. I punti chiave sono:
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Il limite massimo fissato in 100 ml per ogni contenitore, con un totale di 1 litro per passeggero, si inserisce così in un impianto regolatorio esteso, coinvolgendo prodotti come gel, creme, profumi, lozioni, dentifrici, spray, sostanze in pasta e bibite.
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L’obbligo di presentare i liquidi in una busta trasparente richiudibile nasce per agevolare un controllo visivo e rapido presso i varchi di sicurezza.
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Le origini di questa misura si radicano nell’esigenza di neutralizzare potenziali minacce durante il trasporto aereo, in risposta a vulnerabilità emerse in seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001 e all’attentato sventato nel 2006.
L’ultimo decennio ha visto un’accelerazione nello sviluppo degli strumenti di controllo per i liquidi nei bagagli a mano grazie all’introduzione di scanner 3D di ultima generazione. Questi apparecchi, come gli Hi-Scan 6040 CTiX, utilizzano raggi X avanzati per generare immagini tridimensionali e ad alta risoluzione del contenuto dei bagagli. In pratica:
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Gli operatori possono così distinguere rapidamente tra sostanze consentite e potenzialmente pericolose.
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Il software integrato negli scanner è in grado di rilevare automaticamente la presenza di esplosivi o sostanze sospette, aumentando i livelli di sicurezza senza la necessità di rimuovere liquidi o dispositivi elettronici dal bagaglio.
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Questa tecnologia consente un esame più approfondito in tempi ridotti rispetto ai controlli tradizionali, contribuendo a snellire i flussi nei varchi di sicurezza e ridurre l’attesa per i passeggeri.
Quando e dove saranno eliminate le restrizioni: tempistiche e aeroporti interessati
La rimozione del limite di 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano procederà per fasi e non sarà immediatamente valida in tutti gli scali a livello europeo
. In Italia, la presenza degli scanner di nuova generazione è stata già confermata presso aeroporti chiave tra cui Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna e Torino. Succede quindi che:
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L’estensione delle nuove regole dipende dalle certificazioni tecniche e dall’aggiornamento dei software di rilevamento approvati dalla Conferenza europea dell’aviazione civile (ECAC).
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Il via libera definitivo da parte della Commissione UE è previsto tra fine luglio e agosto, con una fase pilota presso gli aeroporti già attrezzati.
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È responsabilità di ciascuno scalo comunicare aggiornamenti puntuali ai passeggeri tramite i canali ufficiali.
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Durante la fase di transizione potrebbero persistere differenze importanti tra Paesi e anche tra terminal e varchi all’interno di uno stesso aeroporto.
A livello internazionale alcuni grandi hub europei — come Heathrow e Madrid-Barajas — risultano tra i primi a consentire il trasporto di liquidi in quantità superiore a 100 ml, purché i passeggeri partano dallo scalo dotato di questi dispositivi.
Cosa cambia concretamente per i passeggeri: regole operative e consigli pratici
La possibilità di trasportare bottiglie d’acqua, bevande, creme e gel senza le restrizioni precedenti modifica radicalmente la gestione dei bagagli a mano in aeroporto. Le principali novità includono:
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Nessun obbligo di separare o mostrare liquidi e dispositivi elettronici nelle corsie dotate di scanner 3D.
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Contenitori con capacità superiore a 100 ml potranno essere portati nel trolley o borsa personale, nei soli scali dove la tecnologia è operativa.
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Il totale consentito potrebbe variare tra 1 e 2 litri a seconda del protocollo adottato dal singolo aeroporto, e permane la necessità di informarsi in anticipo consultando il sito ufficiale dello scalo di partenza.
Rimangono alcune eccezioni e attenzioni pratiche:
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Medicinali liquidi, prodotti dietetici essenziali e alimenti per bambini sono ammessi oltre i limiti generali, purché dichiarati e controllabili.
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Prodotti acquistati nei duty-free possono essere portati in cabina se sigillati in apposito sacchetto STEB (Security Tamper-Evident Bag) e accompagnati dalla ricevuta.
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Durante scali o transiti in aeroporti non ancora adeguati può essere necessario sottostare ai limiti tradizionali. In questi casi, prodotti superiori ai 100 ml rischiano di essere sequestrati o costringere all’imbarco di parte del bagaglio.
Limitazioni, criticità e possibili disagi per i viaggiatori
La mancata uniformità nell’adozione della tecnologia avanzata e delle relative normative rischia di produrre situazioni di incertezza per i passeggeri. Le principali criticità emerse riguardano:
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Confusione in caso di voli con scalo o ritorno da aeroporti non abilitati ai nuovi controlli, con il possibile obbligo di trasferire oggetti nel bagaglio da stiva o abbandonarli al controllo.
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Non tutti i terminal all’interno di uno stesso aeroporto possono essere subito dotati di scanner 3D, portando a regolamentazioni diverse per voli nazionali e internazionali.
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A seguito del ripristino temporaneo del limite dei 100 ml dal 1° settembre 2024, dovuto a problematiche tecniche rilevate dai nuovi apparecchi, si potrebbero verificare code e rallentamenti nei controlli: sito ENAC.
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I costi potenziali sono rappresentati da richieste aggiuntive per imbarcare il bagaglio in stiva e dalla perdita di prodotti non conformi alle regole, con ricadute economiche dirette sui viaggiatori.
L’associazione di tutela dei consumatori sottolinea la necessità di un’armonizzazione normativa all’interno dell’Unione Europea per evitare difformità e tutelare i diritti degli utenti durante la fase di transizione.
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