Che cos'è il Fondo unico per la disabilità e a chi si rivolge? Nell’attesa di una vera e propria riforma della Legge 104 per la disabilità di cui ormai da tempo si discute e su cui si pensava che il governo avesse intenzione di intervenire nel breve tempo, la Manovra Finanziaria 2024 ha previsto un fondo unico dedicato all’inclusione delle persone disabili. Vediamo di seguito cosa prevede e per chi.
- Fondo unico per la disabilità 2024: cos'è e a chi si rivolge
- A cosa serve il Fondo unico per la disabilità
Fondo unico per la disabilità 2024: cos'è e a chi si rivolge
Il Fondo Unico per la disabilità è uno strumento finanziato dal governo e istitutito con precisi obiettivi da raggiungere in favore di disabili e persone non autossuficienti.Si rivolge, infatti, esclusivamente alle persone con disabilità, coinvolgendo il Terzo settore, gli enti locali
A cosa serve il Fondo unico per la disabilità
Il Fondo Unico per la disabilità nel 2024 serve per la definizione di una programmazione migliore a sostegno delle politiche per l'inclusione delle persone con disabilità per migliorarne la qualità della vita.
In particiolare, il nuovo fondo serve alla definizione di:
- piani di inclusione lavoratoriva e sportiva di persone con disabilità;
- potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado;
- sviluppo di un turismo accessibile;
- promozione e realizzazione di infrastrutture, anche digitali, per le lo sviluppo delle politiche di inclusione delle persone con invalidità e disabilità, anche per attività ludico-sportive;
- promozione della piena inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia, anche tramite progetti sperimentali per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) e video-interpretariato a distanza e per favorire l’uso di tecnologie innovative per abbattere le barriere comunicative;
- organizzazione di iniziative specificatamente pensate per persone con disturbi del neuro-sviluppo e spettro autistico;
- definizione di piani e interventi volti al riconoscimento del valore sociale ed economico della figura dell’assistente familiare (cargiver);
- iniziative e progetti a livello nazionale per incentivare accessibilità e inclusione delle persone con disabilità.
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