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Guida Agenzia Entrate ristrutturazione casa 2024 con relative detrazioni, bonus e incentivi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
bonus ristrutturazione casa

Quali sono le detrazioni del bonus per la ristrutturazione di casa spiegate dall'Agenzia delle Entrate: i chiarimenti

Cosa riporta la guida dell'Agenzia Entrate sulle detrazioni e i bonus disponibili per la ristrutturazione di casa nel 2024? Sono diversi i bonus casa confermati ancora per tutto il 2024 e di cui si può usufruire se si effettuano determinate tipologie di lavori e interventi. 

Per fornire chiarimenti esaustivi e spiegazioni, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile un'apposita guida. Vediamo cosa riporta. 

Bonus ristrutturazione di casa 2024: la guida dell'Agenzia Entrate con le regole ufficiali

L'Agenzia delle Entrate ha confermato la proroga di un anno del bonus ristrutturazioni edilizie con la detrazione Irpef al 50% su una spesa massima 96.000 euro, da dividere in 10 rate, per gli interventi di recupero entro il 31 dicembre 2024.

Nel caso in cui i lavori di ristrutturazione di casa durano più anni, resta comunque il diritto alla detrazione e non sussiste alcune obbligo di comunicare online le spese sostenute tra i due periodi di imposta. 

Possono usufruire dell'agevolazione i proprietari di casa, gli inquilini,  il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale sull'immobile, l'inquilino, il comodatario, il socio di cooperative non a proprietà indivisa, assegnatario di alloggio anche se non ancora titolare di mutuo individuale o quello di cooperative a proprietà indivisa, assegnatario di alloggi, ma anche i familiari conviventi del possessore o del detentore dell'immobile, a condizione che siano: 

  • soggetti passivi dell'Irpef; 
  • residenti e non residenti in Italia;
  • abbiano o detengano l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Il bonus  ristrutturazioni di casa 2024 vale, in particolare, per i lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze.

Vi rientrano anche i lavori di: 

  • ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi e realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • prevenzione di atti illeciti di terzi;
  • cablatura di edifici;
  • contenimento dell'inquinamento acustico.
Insieme al bonus per la ristrutturazione di casa, le Entrate hanno confermato anche la proroga del bonus mobili ed elettrodomestici, di importo però ridotto da 8mila a 5mila euro, mantenendo sempre la detrazione Irpef al 50%. 

L'Agenzia delle Entrate ha, inoltre, specificato che si usufruire della detrazione per i lavori di ristrutturazione di casa direttamente in dichiarazione dei redditi e che è possibile fruirne solo se i relativi pagamenti avvengono con strumenti tracciabili, come assegni, bonifici, carte di credit, carte bancomat, ecc.

Per ogni pagamento effettuato è necessario poi sempre conservare l'apposito documento che dimostra l'effettiva spesa sostenuta e quindi ricevute. fatture, scontrini, giustificativi dei bonifici. 

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