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I comportamenti disonesti e sbagliati più frequenti di un amministratore di condominio e cosa fare se succedono

di Marianna Quatraro pubblicato il
comportamenti amministratore condominio

Quali sono i comportamenti scorretti di un amministratore di condominio e come possono comportarsi i condomini per rimediarvi

Quali sono i comportamenti scorretti, disonesti e sbagliati più frequenti di un amministratore di condominio? Quando viene nominato dall’assemblea di condominio, un amministratore deve rispettare i compiti previsti al mandato e svolgere con correttezza e competenza le sue funzioni, evitando di assumere comportamenti illeciti.

  • Quali sono i comportamenti scorretti, disonesti e sbagliati più frequenti di un amministratore di condominio
  • Cosa fare quando un amministratore assume comportamenti sbagliati e scorretti

Quali sono i comportamenti scorretti, disonesti e sbagliati più frequenti di un amministratore di condominio

I più importanti comportamenti scorretti, disonesti e sbagliati di un amministratore di condominio sono soprattutto:
  • mancata gestione dei beni e servizi comuni del condominio;
  • creare un saldo negativo tra entrate e uscite del conto corrente condominiale;
  • spostare del denaro al conto condominiale al proprio conto personale, operazione che rappresenta un grave illecito e che rischia di sfociare nel penale;
  • non adempiere agli obblighi burocratici previsti, come la tenuta dei registri di anagrafe condominiale, di contabilità, dei verbali dell’assemblea, e agli adempimenti fiscali come la presentazione della denuncia dei redditi;
  • non eseguire i lavori urgenti in condominio quando necessari;
  • addebitare al bilancio comune un compenso in proprio favore ulteriore rispetto a quello ordinario per lavori straordinari.
Inoltre, se si verificano buchi a causa di alcuni condomini morosi, l’amministratore non può chiederne il pagamento agli altri per risolvere il problema.

L’unica possibilità che l’amministratore ha in tal senso è l’approvazione unanime dell’assemblea per la richiesta ai condomini di anticipare le quote dei mesi successivi, ma le proprie, senza dividere le quote dei morosi.


Cosa fare quando un amministratore assume comportamenti sbagliati e scorretti

Quando un amministratore di condominio assume comportamenti scorretti, disonesti e sbagliati può essere revocato dal suo incarico. 

La legge permette, infatti, all’assemblea di condominio di revocare il mandato all’amministratore prima della sua naturale scadenza in presenza di motivazioni previste dalla normativa vigente, per esempio per giusta causa, cioè per cattiva condotta, se compie gravi irregolarità o atti in malafede non agendo nel bene e negli interessi del condominio che amministra.

E’ possibile, in particolare, procedere con la revoca dell’amministratore i casi specifici, come quando non rispetta gli obblighi previsti, o risulta inadempiente, o commette gravi irregolarità, o quando non fa nulla di fronte a richieste e lamentale, ovviamente gravi e importanti, da parte dei condomini.

Per revocare l’amministratore, il tema deve essere inserito all’ordine del giorno in discussione in assemblea, dove bisogna poi raggiungere la maggioranza dei condomini che rappresenta almeno la metà del valore dell’edificio ed è necessario che gli appartamenti abbiano un valore complessivo di almeno 500 millesimi.

La revoca può anche essere disposta dall’autorità giudiziaria su ricorso di ciascun condomino. 
 

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