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Il nuovo assegno unico per i figli diventa realtŕ ora a Febbraio con le 2 modifiche in vigore

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico febbraio

Cambia l’importo dell’assegno unico per i figli a febbraio 2025 per effetto della nuova rivalutazione e delle novitŕ fiscali per l’Isee

Quali sono le due modifiche attese a febbraio per l’assegno unico per i figli? Cambiano gli importi dell’assegno unico per i figli da questo mese di febbraio, pur se non per tutti. A modificarne le cifre in pagamento sono due modifiche ormai ufficialmente in vigore. Vediamo quali sono nel dettaglio e come incidono sul riconoscimento del beneficio alle famiglie italiane.

  • Nuovo assegno unico per i figli a febbraio con importi più alti per la rivalutazione 2025
  • Cambia il beneficio per chi ha già rinnovato l’Isee

Nuovo assegno unico per i figli a febbraio con importi più alti per la rivalutazione 2025

Il pagamento dell’assegno unico per figli a febbraio avviene sul nuovo tasso di rivalutazione dello 0,8% per adeguamento al costo della vita.

Per le famiglie con un Isee fino a 17.090,61 euro, il contributo massimo sale a 200,99 euro per ogni figlio minorenne, mentre per le famiglie con un Isee superiore a 45.574,96 euro, l’importo diventa di 57,45 euro. 

L’importo aumentato viene riconosciuto per tutto l’anno e sia a coloro che percepiscono le somme più alte e sia a chi percepisce la cifra minima prevista per chi ha l’Isee superiore al limite massimo e si applica anche sulle maggiorazioni previste.

Queste ultime vengono, in particolare, riconosciute per:

  • i figli a carico di età inferiore a un anno;
  • i nuclei familiari con almeno tre figli, per ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni;
  • i nuclei con almeno quattro figli a carico;
  • i figli disabili, a prescindere dall’età del figlio e a seconda della gravità della disabilità; 
  • le madri di età inferiore ai 21 anni;
  • entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro;
  • i nuclei vedovili.
Un aumento aggiuntivo viene riconosciuto ai figli di età inferiore a un anno e ai nuclei familiari con Isee fino a 45.574,96 euro che abbiano almeno tre figli tra uno e tre anni. 

A febbraio vengono riconosciuti anche gli arretrati relativi al mese di gennaio. Precisiamo che il pagamento dell’assegno unico di importo proporzionato viene riconosciuto solo a chi ha aggiornato già l’Isee a gennaio. 

Se l’aggiornamento avviene entro febbraio, l’aumento si percepisce a partire dal mese di marzo, con gli arretrati dovuti per i mesi di gennaio e febbraio.

Stesso discorso vale per chi fa l’Isee dopo febbraio ma entro il 30 giugno 2025: anche in tal caso ha, infatti, diritto a percepire il nuovo importo di assegno unico spettante insieme anche agli arretrati da gennaio.

Per chi fa, invece, l’Isee partire da luglio è previsto solo il pagamento dell’importo mensile spettante senza alcuna mensilità arretrata.

Cambia il beneficio per chi ha già rinnovato l’Isee

Un’altra modifica che interessa l’assegno unico per i figli da quest’anno e da questo mese in particolare per chi ha già presentato l’Isee è la sua esclusione dal calcolo dell’Indicatore. 

Si tratta di una novità fiscale importante perché, cancellando l’importo dell’assegno percepito per i figli dal calcolo dell’Isee, quest’ultimo può risultare più basso per alcuni nuclei portando ad un contestuale aumento del beneficio stesso da riconoscere.

Al contrario, per alcuni l’Isee potrebbe comunque restare alto, permettendo di beneficiare di un assegno unico per i figli più basso.