Qual il trattamento fiscale che si applica sulla Rita per andare in pensione anticipata fino a 5 anni prima
La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, comunemente conosciuta come Rita, rappresenta un'opportunità per uscire prima dal lavoro nel 2025
Ma quanto incidono le tasse su questa forma di pensionamento anticipato?
Il calcolo dell'importo della Rita si basa esclusivamente sui versamenti effettuati nella previdenza complementare durante la vita lavorativa. È importante sottolineare che non sono previste penalizzazioni sulla pensione finale, ma esistono specifici oneri fiscali da considerare.
Il trattamento fiscale della Rita prevede per la parte imponibile l'applicazione di una ritenuta a titolo d'imposta con aliquota agevolata del 15%. Questo rappresenta già un vantaggio rispetto ad altre forme di reddito, ma i benefici non finiscono qui.
È infatti prevista un'ulteriore riduzione di 0,30 punti percentuali per ogni anno oltre il quindicesimo di partecipazione alle forme pensionistiche complementari. Questa riduzione ha un limite massimo di 6 punti percentuali, il che significa che l'aliquota può scendere fino al 9% nei casi più favorevoli.
L'Agenzia delle Entrate, con apposita circolare, ha chiarito che le somme erogate a titolo di Rita sono equiparate a redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, definendo così in modo inequivocabile il loro inquadramento fiscale.
Sebbene la tassazione sostitutiva rappresenti spesso la scelta più vantaggiosa, i beneficiari della Rita hanno la possibilità di optare per la tassazione ordinaria qualora questa risulti più conveniente in base alla loro situazione reddituale complessiva.
Per esercitare questa opzione, è necessario indicare esplicitamente la propria scelta nella dichiarazione dei redditi, inserendo l'apposito codice nella casella 'Casi particolari' nel quadro dedicato ai redditi di lavoro dipendente e assimilati.
Questa flessibilità consente al contribuente di valutare annualmente quale regime fiscale risulti più vantaggioso, considerando il proprio reddito complessivo e le relative aliquote IRPEF applicabili.
La possibilità di anticipare il pensionamento attraverso la Rita non è disponibile per tutti i lavoratori, ma è riservata a specifiche categorie che soddisfano determinati requisiti.
In particolare, possono beneficiare della Rita coloro che:
Per comprendere meglio l'effettivo carico fiscale sulla Rita, è utile analizzare un esempio pratico. Consideriamo un lavoratore che ha partecipato a forme di previdenza complementare per 25 anni e ha accumulato un montante di 100.000 euro.
In questo caso, l'aliquota applicabile sarebbe:
La Rita presenta indubbi vantaggi fiscali rispetto ad altre forme di pensionamento anticipato. Le principali differenze riguardano:
Un aspetto da non sottovalutare è la compatibilità della Rita con altre fonti di reddito. La rendita integrativa temporanea anticipata può coesistere con:
È importante consultare un esperto fiscale per valutare la soluzione più vantaggiosa in base alla propria situazione specifica, considerando non solo la tassazione della Rita ma anche le possibili interazioni con altri redditi e i contributi della pensione deducibili nel 730.