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Importo pensione per chi vive nel Lazio, come cambia con l'addizionale Irpef 2025 aggiornata

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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Pensione nel Lazio 2025: come cambia limporto netto con la nuova addizionale Irpef regionale aggiornata, chi paga di pi e limpatto sulle fasce di reddito Preguntar a ChatGPT

Nel 2025 l’importo netto della pensione per i residenti nel Lazio subirà variazioni legate alle modifiche delle addizionali Irpef regionali e comunali. L’evoluzione della normativa fiscale regionale e comunale impatta direttamente sull’importo mensile ricevuto dai pensionati, con differenze sostanziali sulla capacità di spesa nella regione.

Nuova addizionale Irpef regionale 2025 nel Lazio, aliquote e scaglioni

Grazie al rifinanziamento del fondo taglia tasse deciso dalla Regione Lazio nel 2025 ed a seguito di un accordo con i sindacati, la pressione fiscale sulle pensioni sarà ridotta, soprattutto per i redditi medio-bassi. Le aliquote Irpef regionali applicate per i residenti nel Lazio sono:

  • 1,73% per chi possiede redditi fino a 28.000 euro annui;
  • 1,73% anche per i redditi tra 15.001 e 28.000 euro; in precedenza su questa fascia si applicava il 3,33%;
  • 3,33% per coloro che hanno redditi superiori a 28.000 e fino a 35.000 euro, ma con detrazione fissa di 60 euro;
  • Per i redditi oltre i 35.000 euro, resta in vigore l’aliquota massima prevista dalla legge regionale.
L’attuale sistema prevede quindi una maggiore tutela per circa 1,2 milioni di pensionati e lavoratori laziali che non dovranno versare l'addizionale regionale maggiorata sulle fasce di reddito più basse. Il beneficio concreto può arrivare fino a 210 euro su base annua.

Come si calcola l’importo della pensione e l'impatto delle addizionali locali

Ogni pensionato deve considerare più elementi nel calcolo del netto mensile:

  • Irpef nazionale: riformata nel 2025, ridotta da quattro a tre scaglioni;
  • Addizionale Irpef regionale: secondo la residenza al 1° gennaio e il reddito imponibile;
  • Addizionale Irpef comunale: varia in base al comune, con aliquote dallo 0,2% allo 0,9%. A Roma lo 0,9%, ma esenzione per redditi fino a 14.000 euro;
  • Altre eventuali trattenute (ad es. acconti/conguagli, detrazioni, ecc.).
Le addizionali locali assumono particolare rilevanza nei mesi da marzo a novembre, quando il prelievo presenta sia saldo che acconto dell’anno precedente, con impatto diretto sull’importo mensile percepito.

Esempi pratici

Reddito pensionistico annuo Aliquota regionale Addizionale annuale Risparmio medio 2025
Fino a 15.000 euro 1,73% ~260 euro Fino a 210 euro
15.001 - 28.000 euro 1,73% ~483 euro Rispetto al 3,33% precedente
28.001 - 35.000 euro 3,33% - 60 euro detrazione ~840 euro 60 euro detrazione
Oltre 35.000 euro Oltre 3,33% Variabile

Un pensionato residente a Roma con un reddito inferiore a 14.000 euro, oltre al beneficio regionale, non dovrà pagare l’addizionale comunale, ottenendo così un netto mensile più elevato rispetto agli anni passati, grazie all’estensione della no tax area.

Novità normative e riferimenti ufficiali

L’adeguamento delle addizionali Irpef nel Lazio è stato previsto dalla Regione Lazio tramite il fondo taglia tasse, con copertura di 145,5 milioni di euro. La manovra è stata ufficializzata a febbraio 2025 e rafforzata per offrire maggiore equità fiscale ai cittadini più vulnerabili, come previsto dall’accordo sottoscritto insieme alle principali confederazioni sindacali.

I contribuenti pensionati possono consultare il proprio cedolino pensione tramite il sito INPS, dove sono dettagliate imposte e trattenute mensili, incluse le addizionali. L’INPS effettua le trattenute in 11 rate e riporta ogni somma nella Certificazione Unica.

Addizionali locali nelle altre regioni: confronto e differenze

A livello nazionale, le addizionali regionali e comunali presentano notevoli differenze tra le varie regioni e città. Ad esempio, a Milano e Torino, l’aliquota comunale si attesta intorno allo 0,8%; a Firenze e Bologna la situazione è analoga; mentre nel Lazio, grazie alle recenti riforme, l’imposta per i pensionati a basso reddito risulta significativamente alleggerita rispetto ad altre aree del Paese.

Tra i vantaggi per chi percepisce pensioni con importi più contenuti si segnala l’esenzione o la riduzione delle aliquote, che contribuisce a rafforzare il potere d’acquisto nelle regioni con politiche redistributive più attente ai redditi bassi.

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