Pensione nel Lazio 2025: come cambia limporto netto con la nuova addizionale Irpef regionale aggiornata, chi paga di pi e limpatto sulle fasce di reddito Preguntar a ChatGPT
Nel 2025 l’importo netto della pensione per i residenti nel Lazio subirà variazioni legate alle modifiche delle addizionali Irpef regionali e comunali. L’evoluzione della normativa fiscale regionale e comunale impatta direttamente sull’importo mensile ricevuto dai pensionati, con differenze sostanziali sulla capacità di spesa nella regione.
Grazie al rifinanziamento del fondo taglia tasse deciso dalla Regione Lazio nel 2025 ed a seguito di un accordo con i sindacati, la pressione fiscale sulle pensioni sarà ridotta, soprattutto per i redditi medio-bassi. Le aliquote Irpef regionali applicate per i residenti nel Lazio sono:
Ogni pensionato deve considerare più elementi nel calcolo del netto mensile:
Reddito pensionistico annuo | Aliquota regionale | Addizionale annuale | Risparmio medio 2025 |
Fino a 15.000 euro | 1,73% | ~260 euro | Fino a 210 euro |
15.001 - 28.000 euro | 1,73% | ~483 euro | Rispetto al 3,33% precedente |
28.001 - 35.000 euro | 3,33% - 60 euro detrazione | ~840 euro | 60 euro detrazione |
Oltre 35.000 euro | Oltre 3,33% | Variabile | — |
Un pensionato residente a Roma con un reddito inferiore a 14.000 euro, oltre al beneficio regionale, non dovrà pagare l’addizionale comunale, ottenendo così un netto mensile più elevato rispetto agli anni passati, grazie all’estensione della no tax area.
L’adeguamento delle addizionali Irpef nel Lazio è stato previsto dalla Regione Lazio tramite il fondo taglia tasse, con copertura di 145,5 milioni di euro. La manovra è stata ufficializzata a febbraio 2025 e rafforzata per offrire maggiore equità fiscale ai cittadini più vulnerabili, come previsto dall’accordo sottoscritto insieme alle principali confederazioni sindacali.
I contribuenti pensionati possono consultare il proprio cedolino pensione tramite il sito INPS, dove sono dettagliate imposte e trattenute mensili, incluse le addizionali. L’INPS effettua le trattenute in 11 rate e riporta ogni somma nella Certificazione Unica.
A livello nazionale, le addizionali regionali e comunali presentano notevoli differenze tra le varie regioni e città. Ad esempio, a Milano e Torino, l’aliquota comunale si attesta intorno allo 0,8%; a Firenze e Bologna la situazione è analoga; mentre nel Lazio, grazie alle recenti riforme, l’imposta per i pensionati a basso reddito risulta significativamente alleggerita rispetto ad altre aree del Paese.
Tra i vantaggi per chi percepisce pensioni con importi più contenuti si segnala l’esenzione o la riduzione delle aliquote, che contribuisce a rafforzare il potere d’acquisto nelle regioni con politiche redistributive più attente ai redditi bassi.