Con l'eliminazione dello sconto in fattura per la maggior parte dei bonus edilizi, comprendere i tempi e le modalità di rimborso è diventato fondamentale per chi intende realizzare interventi di ristrutturazione o riqualificazione nel 2025.
Modalità di recupero dei Bonus Edilizi 2025 senza sconto in fattura
Dal 2025, il recupero delle agevolazioni fiscali per interventi edilizi avviene principalmente attraverso il meccanismo delle detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi. Lo sconto in fattura resta disponibile solo in casi specifici, come per il bonus barriere architettoniche o per chi ha avviato i lavori prima del 17 febbraio 2025, oltre che per le popolazioni colpite da eventi sismici e alluvioni.
In assenza dello sconto diretto, il contribuente dovrà anticipare l'intera spesa e successivamente recuperarla tramite detrazione dall'imposta sul reddito (Irpef) nella dichiarazione annuale.
Eccezioni e casi particolari ancora validi
È importante precisare che alcune categorie di interventi e beneficiari possono ancora accedere allo sconto in fattura anche nel 2025:
- Interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche
- Contribuenti che hanno iniziato i lavori documentati prima del 17 febbraio 2025
- Residenti nelle zone colpite da eventi sismici
- Popolazioni delle aree danneggiate da alluvioni
Tempistiche di recupero: il meccanismo delle detrazioni decennali
Secondo la normativa fiscale in vigore per il 2025, il recupero delle spese effettuate mediante i vari bonus edilizi richiede un periodo di 10 anni. Le detrazioni vengono infatti ripartite in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui sono state sostenute le spese.
Questo significa che per un intervento realizzato nel 2025, il contribuente inizierà a recuperare la prima quota nella dichiarazione dei redditi del 2026 (relativa all'anno d'imposta 2025) e continuerà a beneficiare delle successive quote fino al 2035.
Percentuali di detrazione e limiti di spesa per tipologia di bonus
Ogni incentivo fiscale prevede percentuali di detrazione e limiti di spesa specifici:
- Bonus ristrutturazioni: detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare
- Ecobonus: detrazioni variabili dal 50% al 65% con limiti di spesa differenziati in base alla tipologia di intervento energetico
- Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione Irpef del 50% su un limite di spesa di 5.000 euro (connesso a interventi di ristrutturazione)
- Bonus verde (giardini): detrazione Irpef del 36% su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare
È fondamentale considerare che questi parametri possono subire modifiche attraverso le leggi di bilancio annuali, pertanto è sempre consigliabile verificare la normativa aggiornata prima di avviare qualsiasi intervento.
Procedura per ottenere il rimborso dei Bonus Edilizi 2025
Il processo di rimborso delle spese sostenute per interventi edilizi agevolati segue un iter preciso che richiede alcuni adempimenti obbligatori.
Documentazione necessaria e pagamenti tracciabili
Per beneficiare delle detrazioni fiscali è necessario:
- Conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute (fatture, ricevute, scontrini)
- Effettuare i pagamenti esclusivamente con metodi tracciabili:
- Bonifico bancario o postale "parlante" (con causale di versamento che indichi la normativa di riferimento)
- Carte di credito o debito
- Carte prepagate
- Indicare correttamente le spese nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche)
La documentazione deve essere conservata per tutto il periodo in cui l'Agenzia delle Entrate può effettuare accertamenti (di norma 5 anni dalla presentazione della dichiarazione in cui è stata inserita la detrazione).
Compilazione della dichiarazione dei redditi
Nella dichiarazione dei redditi, le spese per i bonus edilizi vanno indicate nei quadri specifici:
- Nel modello 730: nel quadro E, sezioni III A, III B o III C a seconda della tipologia di bonus
- Nel modello Redditi Persone Fisiche: nel quadro RP, sezioni III A, III B o III C
È consigliabile, soprattutto per interventi complessi o di importo elevato, rivolgersi a un professionista (commercialista o CAF) per assicurarsi che la compilazione sia corretta e che tutte le spese detraibili vengano considerate.
Novità e aggiornamenti sui Bonus Edilizi per il 2025
Il panorama dei bonus edilizi per il 2025 presenta alcune modifiche significative rispetto agli anni precedenti, con una generale tendenza alla razionalizzazione degli incentivi.
Rimodulazione delle percentuali di detrazione
Per il 2025, alcune agevolazioni hanno subito una revisione nelle percentuali di detrazione:
- Il Superbonus è stato definitivamente ridimensionato, con percentuali che si attestano al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025, applicabile solo in casi specifici
- Il bonus ristrutturazioni, pur mantenendo la detrazione al 50% per il 2024, potrebbe subire una riduzione al 36% dal 2025 (salvo ulteriori proroghe)
- L'ecobonus standard resta confermato con le percentuali del 50% e 65% a seconda degli interventi
Cessione del credito: opzioni residuali
A partire dal 2025, le possibilità di cessione del credito e sconto in fattura sono fortemente limitate. Chi non può beneficiare delle eccezioni previste dovrà necessariamente optare per la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, con il conseguente impatto sul flusso di cassa personale o familiare.
Questa limitazione rende ancora più importante una pianificazione finanziaria accurata prima di intraprendere lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica.
Strategie per ottimizzare il recupero delle detrazioni
Esistono alcune strategie che possono aiutare i contribuenti a massimizzare il beneficio delle detrazioni fiscali e gestire meglio il flusso di cassa.
Pianificazione pluriennale degli interventi
Per chi prevede di effettuare più interventi, può essere vantaggioso distribuirli su più anni fiscali, in modo da:
- Evitare di superare la capienza fiscale annuale (ovvero l'imposta lorda da cui detrarre)
- Distribuire meglio l'impegno economico iniziale
- Sfruttare eventuali proroghe o modifiche migliorative delle normative
Valutazione della capienza fiscale
Prima di avviare lavori che generano detrazioni significative, è fondamentale verificare la propria capacità di assorbire le quote annuali di detrazione. Se l'imposta lorda annuale è inferiore alla quota di detrazione spettante, la parte eccedente non potrà essere recuperata né riportata agli anni successivi.
In questi casi, soprattutto per nuclei familiari con redditi modesti, potrebbe essere utile valutare l'intestazione delle spese al familiare con maggiore capienza fiscale, nel rispetto delle normative vigenti.
Confronto tra le diverse tipologie di Bonus Edilizi 2025
Per orientarsi nella scelta del bonus più adatto alle proprie esigenze, è utile confrontare le principali caratteristiche delle diverse agevolazioni disponibili nel 2025.
| Tipo di Bonus |
Percentuale di detrazione |
Limite di spesa |
Durata detrazione |
| Bonus Ristrutturazioni |
50% (potenzialmente 36% dal 2025) |
96.000€ per unità immobiliare |
10 anni |
| Ecobonus standard |
50-65% (in base al tipo di intervento) |
Variabile per tipo di lavoro |
10 anni |
| Bonus Mobili |
50% |
5.000€ |
10 anni |
| Bonus Verde |
36% |
5.000€ per unità immobiliare |
10 anni |
| Bonus Barriere Architettoniche |
75% |
50.000-30.000-20.000€ (in base al tipo di edificio) |
5 anni |
Questa tabella fornisce una panoramica generale, ma è sempre consigliabile consultare la normativa aggiornata o rivolgersi a un consulente fiscale per verificare i requisiti specifici e le eventuali modifiche introdotte.
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