Circolare INL 23/09/2024: tutte le istruzioni operative sulla patente a punti per l’edilizia. Requisiti, procedure e novitŕ per operare in sicurezza nei cantieri 2025
La patente a crediti per i cantieri è stata introdotta per innalzare gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro, basandosi su un sistema di qualificazione che attribuisce crediti a imprese e lavoratori autonomi. Il meccanismo di accreditamento, regolato dall'articolo 27 del D.Lgs. 81/2008, prevede il rilascio di una patente in formato digitale, accessibile mediante SPID personale o CIE attraverso il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
La circolare dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) del 23 settembre rappresenta un documento essenziale per l'implementazione pratica della patente a crediti nei cantieri, fornendo direttive per l'applicazione uniforme della normativa e offrendo una guida operativa per le imprese e i lavoratori autonomi coinvolti nel settore edile.
Il fulcro della circolare è l'illustrazione dettagliata del meccanismo di assegnazione dei crediti, che costituisce la base del sistema di qualificazione per le imprese edili.
Il documento INL precisa che la patente viene rilasciata in formato digitale, accessibile tramite il portale ufficiale del lavoro, richiedendo un'autenticazione attraverso credenziali sicure come SPID o CIE. Tale misura garantisce un monitoraggio più rigoroso sull'autenticità delle informazioni fornite, minimizzando il rischio di dichiarazioni non veritiere.
Inoltre, la circolare anticipa che una specifica nota tecnica verrà emanata per dettagliare le modalità di richiesta e gestione della patente stessa, fornendo così ulteriori chiarimenti agli operatori del settore.
La circolare dell'INL delinea con chiarezza i requisiti indispensabili per ottenere e conservare questo strumento di qualificazione nel settore edilizio. Questi requisiti sono stati stabiliti per garantire che solo le imprese e i lavoratori realmente qualificati possano operare nei cantieri.
Tra i requisiti principali, l'adempimento ai doveri formativi risulta imprescindibile: imprese e lavoratori devono comprovare di aver completato i corsi di formazione obbligatori sulla sicurezza sul lavoro. La formazione continua viene evidenziata come un obbligo per mantenere elevato il livello di protezione nei cantieri.
Questi percorsi formativi devono essere conformi alle normative vigenti e documentati in modo appropriato. La validità delle certificazioni formative è soggetta a verifiche da parte degli ispettori del lavoro durante i controlli periodici.
Non può essere trascurata l'importanza di essere in regola con le normative vigenti in materia fiscale e contributiva, pena la non assegnazione o il ritiro della patente stessa. Questo aspetto sottolinea come la patente a crediti non sia solo uno strumento di valutazione della sicurezza, ma anche un indicatore della correttezza complessiva dell'operatore economico.
La verifica della regolarità contributiva avviene attraverso il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), mentre quella fiscale richiede l'assenza di violazioni definitivamente accertate.
Il sistema stabilisce che i crediti possono essere incrementati a seguito di esperienze documentate nel campo della sicurezza o tramite corsi di formazione certificati e aggiornamenti professionali. Ciò implica una progressione meritocratica che premia la competenza e l'impegno dimostrato nel tempo.
Le imprese e i lavoratori autonomi iniziano con una dotazione standard di crediti che può aumentare o diminuire in base al comportamento tenuto nei cantieri e alle pratiche di sicurezza adottate. Questo meccanismo incentiva l'adozione di misure preventive e il miglioramento costante delle procedure di sicurezza.
Oltre agli aspetti sopra menzionati, la circolare INL definisce chiaramente il processo di autocertificazione per il possesso dei requisiti. Questo processo temporaneo consente alle imprese di avviare o continuare le proprie attività nei cantieri, in attesa del completamento dell'iter burocratico per l'ottenimento della patente definitiva.
La circolare fornisce anche indicazioni su chi può presentare la domanda per l'acquisizione della patente, evidenziando il ruolo centrale del legale rappresentante dell'impresa o del lavoratore autonomo. Tali soggetti possono delegare altri professionisti, come consulenti del lavoro o avvocati, i quali, tuttavia, devono essere muniti delle necessarie dichiarazioni sui requisiti posseduti dall'impresa o dal lavoratore, dato che potrebbero essere soggetti a controlli amministrativi.
L'attenzione dell'INL si concentra anche sulla necessità di verifiche e controlli periodici. La circolare infatti prevede ispezioni per accertare il rispetto delle normative, sia d'ufficio sia tramite accessi ispettivi, al fine di garantire che i beneficiari della patente a crediti rispettino le condizioni imposte.
I controlli possono portare a sanzioni per chi trasgredisce, con provvedimenti che spaziano dal pagamento di multe alla sospensione della patente stessa. Questo sistema di monitoraggio è stato concepito per assicurare che l'introduzione della patente a crediti porti a un effettivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri.
Gli ispettori del lavoro sono autorizzati a verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese e dai lavoratori autonomi, con particolare attenzione alla corrispondenza tra quanto dichiarato e la situazione reale nei cantieri.
Un altro aspetto trattato dalla circolare riguarda le imprese e i lavoratori autonomi stranieri. Il documento specifica che questi soggetti, provenienti dall'UE e dai paesi extra-UE, devono presentare documentazione equivalente alla patente a crediti.
Per le imprese provenienti da paesi dell'Unione Europea, viene riconosciuta la validità di certificazioni analoghe rilasciate nel paese d'origine, purché soddisfino i requisiti minimi stabiliti dalla normativa italiana. Per i soggetti extra-UE, invece, la procedura può richiedere ulteriori passaggi di verifica e convalida dei documenti presentati.
Questa disposizione mira a garantire che tutti gli operatori nei cantieri italiani, indipendentemente dalla loro provenienza, rispettino gli stessi standard di sicurezza e qualificazione professionale.