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La chiavetta per vedere le partite di calcio in streaming illegale in vendita online e la consegna all'Agcom

di Chiara Compagnucci pubblicato il
La diffusione delle chiavette IPTV

La crescita della pirateria televisiva collegata alla facilit con cui accedere a dispositivi come le chiavette IPTV.

Con la crescita delle tecnologie digitali, i metodi per accedere illegalmente ai contenuti protetti da copyright si sono evoluti, passando dalle piattaforme online ai dispositivi fisici. Tra questi ci sono le chiavette IPTV, piccoli dispositivi elettronici che permettono di guardare eventi sportivi in diretta senza sottoscrivere alcun abbonamento legale.

Il fenomeno ha raggiunto una tale diffusione che persino l'Agcom è intervenuta con un'azione mirata per contrastare il dilagare di questi dispositivi. Uno degli episodi riguarda il commissario Agcom Massimiliano Capitanio, che ha dimostrato pubblicamente quanto sia facile acquistare una chiavetta illegale online, ricevendola addirittura nella sede dell'Autorità. Vediamo nei dettagli:

  • La diffusione delle chiavette IPTV, business fuori controllo
  • L'azione dell'Agcom e il Piracy Shield, stretta sulla pirateria

La diffusione delle chiavette IPTV, business fuori controllo

La crescita della pirateria televisiva è collegata alla facilità con cui accedere a dispositivi come le chiavette IPTV, vendute su piattaforme di e-commerce internazionali a prezzi irrisori. Bastano pochi clic per acquistare un dispositivo che, una volta collegato alla TV o a un computer, permette di accedere a contenuti a pagamento senza alcun costo per l'utente finale.

Le chiavette, spesso programmate con software preconfigurati, offrono accesso a intere programmazioni di pay-TV, inclusi canali sportivi come Dazn, Sky Sport e Amazon Prime Video, senza autorizzazione da parte dei detentori dei diritti. Questa tecnologia, anche se innovativa e accessibile, si basa su un meccanismo che viola le leggi sulla protezione del diritto d'autore e che, per questa ragione, è sotto il mirino delle autorità.

L'episodio che ha coinvolto Capitanio dell'Agcom ha reso ancora più evidente la gravità della situazione. Il commissario ha raccontato di aver acquistato una chiavetta su una nota piattaforma cinese per 9,99 dollari ricevendola senza alcun tipo di controllo o verifica. Il dispositivo, secondo quanto dichiarato, era pronto per essere utilizzato e consentiva di guardare contenuti sportivi illegali con estrema facilità.

L'azione dell'Agcom e il Piracy Shield, stretta sulla pirateria

L'Agcom ha deciso di passare all'azione con l'introduzione del Piracy Shield, piattaforma tecnologica avanzata progettata per bloccare la trasmissione illecita di contenuti in diretta. Grazie a questo strumento, gli Internet Service Provider sono ora obbligati a bloccare l'accesso ai siti e agli IP segnalati come veicoli di trasmissione illegale entro 30 minuti dalla segnalazione.

L'obiettivo di questa iniziativa è proteggere i diritti delle emittenti e contrastare la perdita di ricavi nel settore dello sport e dell'intrattenimento. Le sanzioni per chi utilizza servizi pirata sono severe: chiunque venga sorpreso a usufruire di contenuti trasmessi illegalmente rischia multe che vanno da 150 a 5.000 euro. Anche coloro che diffondono o vendono dispositivi illegali come le chiavette IPTV sono perseguiti penalmente e incorrono in sanzioni ancora più pesanti.

L'Agcom ha reso noto che i controlli si intensificheranno nei prossimi mesi e che saranno adottate misure sempre più stringenti per impedire la vendita di dispositivi illegali. La lotta alla pirateria non riguarda solo i grandi distributori di contenuti, ma anche i singoli utenti che scelgono di usufruire di servizi non autorizzati.

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