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La chiusura dell'ex GKN, una storia esemplare di vita di chi perde lavoro e di un capitalismo esasperato

di Marianna Quatraro pubblicato il
Questo lavoro non è vita Dario Salvetti

La chiusura dell'ex GKN rappresenta una storia di lotta sindacale e crisi lavorativa. Il libro di Dario Salvetti

La chiusura dell'ex GKN di Campi Bisenzio rappresenta uno dei simboli più evidenti delle trasformazioni nel mondo del lavoro italiano, segnate da una crescente precarietà e dalla disumanizzazione dei processi decisionali. Questo evento, che ha coinvolto 422 lavoratori licenziati tramite un'email, mette in luce le drammatiche conseguenze di un capitalismo finanziario che sacrifica la dignità umana sull'altare del profitto. La vicenda ha dato vita a una mobilitazione esemplare, durata anni, che ha intrecciato la lotta operaia con nuove forme di resistenza collettiva, ispirando riflessioni profonde sul rapporto tra fabbrica, territorio e giustizia sociale.

GKN, la storia della lotta contro i licenziamenti nel libro di Dario Salvetti

Il libro Questo lavoro non è vita, scritto da Dario Salvetti, operaio metalmeccanico e delegato sindacale FIOM, insieme alla giornalista Gea Scancarello, analizza e ripercorre nei dettagli la lotta contro i licenziamenti collettivi dell'ex GKN. L'opera si sofferma sugli eventi del luglio 2021, quando 422 operai ricevettero una e-mail con l'annuncio della chiusura dello stabilimento e della cessazione delle attività. Questo evento, apparentemente repentino, viene descritto come il culmine di decenni di arretramento dei diritti dei lavoratori, favoriti da un sistema capitalista vorace e disinteressato al valore umano.

Salvetti racconta non solo il dramma personale dei lavoratori colpiti, ma anche l’incredibile reazione collettiva che ne è seguita. La fabbrica è stata immediatamente occupata e trasformata in un simbolo di resistenza contro le delocalizzazioni e l’idea stessa di una forza lavoro sostituibile senza conseguenze morali o sociali. I lavoratori hanno dato vita a un’assemblea permanente, che ha rappresentato un innovativo modello organizzativo, recuperando strumenti tipici della mobilitazione operaia degli anni Settanta.

Il volume illustra la straordinaria creatività della lotta, che ha permesso al Collettivo GKN di attirare l’attenzione su scala nazionale, generando solidarietà da parte di movimenti sociali, associazioni e altre categorie di lavoratori. Le iniziative hanno spaziato da scioperi della fame a eventi culturali come il Festival della letteratura working class, fino ad azioni simboliche come la scalata della Torre San Niccolò a Firenze. Questi episodi sono analizzati nel testo non solo come tattiche di resistenza, ma come esempi del potenziale di trasformazione di una mobilitazione che supera il perimetro della singola fabbrica per intrecciarsi a una più ampia critica al modello economico dominante.

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