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La direttiva Green Ue è già una legge in vigore nel 2024 In Italia con relativi obblighi per la casa?

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le ultime novità sulla direttiva Green Ue e chiarimenti su iter e legge ufficiale per ristrutturazione obbligatoria di case e sostituzione di elettrodomestici

La direttiva Green Ue 2023 è già una legge in vigore nel 2024 in Italia? Dopo l’ultimo accordo raggiunto a inizio dicembre 2023 sulla direttiva Case Green da parte di Parlamento, Commissione e Consiglio europeo, si va verso l’approvazione di una versione più ‘leggera’ della Direttiva Green Ue. Vediamo a che punto è l’iter di approvazione ufficiale della legge.
•    Direttiva Green Ue 2023 è già una legge in vigore nel 2024 in Italia 
•    Quali sono i punti principali della Direttiva Green Ue e conseguenze per cittadini 

Direttiva Green Ue 2023 è già una legge in vigore nel 2024 in Italia 

L’ultimo accordo del Trilogo sulla nuova Direttiva Green Ue non significa approvazione ufficiale della nuova legge. Non è ancora in vigore. Ora, infatti, la discussione passa alla plenaria, in programma questo mese di febbraio 2024.

La Direttiva EPBD, Energy Performance of Buildings Directive, è stata per la prima volta approvata dalla Commissione Europea il 14 marzo scorso 2023, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità energetica per gli immobili entro il 2050.

Ora si avvia alla fase conclusiva del processo legislativo, con l’approvazione da parte del parlamento Europeo.

Quali sono i punti principali della Direttiva Green Ue e conseguenze per cittadini 

I punti principali previsti dalla nuova Direttiva prevedono soprattutto la ristrutturazione di case, che devono raggiungere un miglioramento dell’efficientamento energetico, la sostituzione di elettrodomestici e l'installazione di pannelli solari per la produzione di energia rinnovabile. 

Ciò significa che i cittadini dei Paesi membri che devono adeguarsi alle nuove norme dovranno sostenere diversi costi, che in molti casi saranno anche elevati, e bisognerà anche capire se i Paesi membri singolarmente, o la stessa Ue, definiranno nuovi incentivi e contributi. 

Entrando più nel dettaglio, gli step da rispettare per rendere le case più green sono i seguenti:

  • entro il 2025 gli edifici residenziali più inquinanti dovranno ridurre il consumo medio di energia primaria del 16% ed entro il 2030 del 20% (o 22%);
  • entro il 2030 gli edifici non residenziali dovranno ridurre le emissioni inquinanti del 16% e del 26% entro il 2033;
  • dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero;
  • dal 2028 gli edifici pubblici dovranno essere realizzati a emissioni zero.
E' previsto poi l'obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con modelli più green. Tale obbligo è stato prorogato, però, dal 2024 al 2035, dopo le ultime modifiche approvate.

Dal prossimo 2025, inoltre, non saranno più disponibili i bonus e le agevolazioni per l’installazione di impianti a gas.

Sono, infine, previste novità anche per l’installazione obbligatoria dei pannelli solari. Stando, infatti, a quanto di recente stabilito, l’obbligo sussiste per i nuovi edifici, gli edifici pubblici ristrutturati e quelli non residenziali ristrutturati. Sono, invece, esclusi dall’obbligo di installazione dei pannelli solari gli edifici residenziali, anche se sottoposi a ristrutturazione. 

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