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Nuovi bonus edilizi Ue per lavori e ristrutturazioni con direttiva case green grazie al Clean Industrial Deal

di Marianna Quatraro pubblicato il
bonus edilizi europei

Potrebbero essere presto definiti nuovi bonus edilizi a livello europeo per sostenere l’attuazione della direttiva casa green Ue: cosa aspettarsi

Quali sono i bonus edilizi europei di cui si discute per sostenere i lavori previsti per l’attuazione della Direttiva case green Ue? La direttiva Ue, volta al miglioramento della prestazione energetica nell’edilizia, prevede che ogni Stato membro dell’Unione definisca un nuovo piano di riqualificazione degli edifici, adottando misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata dagli edifici residenziali pari al 16% entro il 2030 e al 20-22% entro il 2035.

  • I tempi definiti per l’attuazione della direttiva
  • E arrivano possibili nuovi bonus edilizi europei

I tempi definiti per l’attuazione della direttiva

Secondo quanto stabilito, i tempi da rispettare per la piena attuazione della direttiva sono i seguenti:
  • dal 2028 gli edifici pubblici dovranno essere costruiti a emissioni zero;
  • entro il 2030 gli edifici non residenziali dovranno ridurre le emissioni inquinanti del 16% e del 26% entro il 2033;
  • dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero;
  • entro il 2050 tutte le case e i palazzi dovranno essere del tutto green.
Inoltre, ogni Stato membro dovrà anche garantire l’installazione su tutti i nuovi edifici di impianti fotovoltaici o solari termici.

Ci sono, però, degli interventi che devono essere attuati già a partire da quest’anno 2025, come lo stop agli incentivi per l’installazione di caldaie a gas. 

Chi deve comprare un nuovo sistema di riscaldamento, o sostituire quello vecchio, o installarne uno nuovo in un nuovo edificio, non potrà più scegliere caldaie a gas perchè non saranno più in vendita e disponibili.

Le tappe stabilite risultano, però, al momento difficili da rispettare perché l’attuazione dei lavori richiesti per ‘rimodernare’ le case richiede costi esosi e non tutti i proprietari hanno i soldi necessari.

E arrivano possibili nuovi bonus edilizi europei

Il problema per l’attuazione effettiva delle misure previste dalla direttiva è legato, infatti, soprattutto alla mancanza di aiuti e incentivi per gli interventi necessari da fare e alla cancellazione di alcuni bonus, proprio come quello per le caldaie, e alla riduzione di altri, che nei prossimi anni continueranno a calare. 

E’ stato, dunque, definito l’obbligo per tutti i proprietari di case più vecchie e inquinanti di modifica dell’efficientamento energetico, ma non ci sono gli aiuti per permettere a tutti di rispettarli.

Considerando, però, le nuove disposizioni green e la situazione delle case e degli edifici in Italia, ben il 69% circa del patrimonio immobiliare italiano dovrebbe infatti essere modificato e migliorato, è chiaro che qualcosa si debba fare per sostenere i lavori necessari.

I singoli Stati non si stanno muovendo per definire incentivi e misure di sostegno per i propri cittadini e così si inizia a lavorare sui bonus edilizi europei.

Emerge, infatti, sempre più la consapevolezza che è necessario avere aiuti a livello europeo per sostenere interventi che altrimenti i cittadini avrebbero difficoltà ad attuare, perché risulterebbero molto costosi. 

I bonus edilizi a livello europeo dovrebbero rientrare nel cosiddetto piano Clean Industrial Deal, con misure per favorire la transizione verde nel vecchio continente e di sostegno all’industria europea, per mantenere la propria competitività e gli impegni di tutela dell’ambiente.

I nuovi benefici potrebbero essere riconosciuti sotto forma di detrazioni o prestiti a fondo perduto con lo scopo di migliorare l'efficienza energetica delle case italiane.

Si potrebbe pensare, per esempio, ad un nuovo bonus specificatamente pensato per l'installazione di caldaie di nuova generazione o altri sistemi di riscaldamento.

Nel frattempo, la stessa Ue ha imposto agli Stati di definire aiuti, anche come detrazioni fiscali, che siano ben mirati, cioè destinati innanzitutto alle famiglie più in difficoltà che non hanno i mezzi per ristrutturare casa e adeguarsi alle novità previste. 


 

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