Con il passare degli anni, ha saputo rinnovarsi sia nell'estetica che nella tecnologia di bordo, pur mantenendo prezzi accessibili e una forte vocazione alla praticità.
Dacia Duster è uno dei suv compatti più apprezzati sul mercato europeo per il suo rapporto qualità-prezzo, la versatilità d'uso e un design sempre più curato. Lanciata nel 2010 dal marchio rumeno controllato dal gruppo Renault, è riuscita in poco tempo a conquistare automobilisti di ogni fascia grazie alla sua robustezza, alla semplicità meccanica e alla convenienza anche nelle versioni 4x4. Con il passare degli anni, ha saputo rinnovarsi sia nell'estetica che nella tecnologia di bordo, pur mantenendo prezzi accessibili e una vocazione alla praticità. Analizziamo in questo articolo:
All'interno dell'abitacolo i materiali utilizzati sono più curati, con plastiche rigide ma piacevoli al tatto e accostamenti cromatici meno dozzinali. Non ci si deve aspettare un'esperienza da premium car: la qualità percepita resta coerente con la filosofia del low-cost intelligente, dove ogni componente ha un ruolo preciso. Il layout della plancia è migliorato, ma rimane dominato dalla funzionalità.
Nel complesso chi cerca uno stile appariscente o un abitacolo di grande impatto visivo dovrà orientarsi altrove. Ma per chi desidera un'auto robusta, coerente con il prezzo e costruita per durare, la nuova Duster merita il voto 7 su 10 in questo ambito.
Sul piano del comfort, la Duster sorprende per lo spazio interno generoso, sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori. I sedili offrono un'ergonomia discreta e una sensazione di seduta più alta rispetto alla media del segmento per chi cerca visibilità e facilità di accesso. L'imbottitura poco profilata potrebbe affaticare durante i viaggi lunghi, in particolare sui sedili posteriori, che rimangono più rigidi.
Il bagagliaio conferma la vocazione pratica della vettura: il volume varia a seconda della motorizzazione e della presenza della trazione integrale, ma resta superiore a quello di molti concorrenti diretti, anche a parità di segmento.
Un punto dolente resta la insonorizzazione. I rumori aerodinamici e meccanici sono percepibili oltre i 110 km/h, soprattutto nella versione a trazione integrale. Pur avendo introdotto miglioramenti nei materiali fonoassorbenti, il costruttore non ha colmato del tutto il gap con i modelli generalisti europei. Per questo motivo, il giudizio si attesta su un 7 su 10.
L'ambito tecnologico è quello in cui la nuova Duster mostra il salto più evidente rispetto al passato. Al centro della plancia campeggia un nuovo display touchscreen da 10,1 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, reattivo e ben leggibile anche in condizioni di luce diretta. L'interfaccia è semplice, ma fluida, e l'integrazione delle app avviene senza complicazioni, segno che il lavoro di ottimizzazione software ha portato i suoi frutti.
Accanto allo schermo centrale, la strumentazione del cruscotto mantiene un'impostazione ibrida: analogica nei quadranti principali, digitale nelle informazioni secondarie.
I sistemi di assistenza alla guida, sebbene aggiornati, restano più basici rispetto alla concorrenza premium. Troviamo la frenata automatica d'emergenza, il riconoscimento dei segnali stradali, l'avviso di superamento corsia e il monitoraggio dell'angolo cieco, ma mancano cruise control adattivo, mantenimento attivo della corsia e parcheggio automatico. Un pacchetto che basta per il quotidiano, ma che lascia a desiderare in ottica di guida semi-autonoma. Per questo motivo, la valutazione finale nel comparto tech si ferma a 6,5 su 10.
La gamma motorizzazioni della Dacia Duster 2025 si distingue per completezza ed equilibrio. L'offerta precede il sempreverde 1.0 ECO-G a GPL, che resta una delle scelte più gettonate per chi cerca bassi costi di gestione e ampia autonomia. Accanto a lui, il nuovo 1.2 TCe mild hybrid da 130 CV è un'alternativa ben bilanciata tra prestazioni e consumi, adatta sia all'ambiente urbano sia extraurbano.
Ma la novità più è il debutto della versione full hybrid da 140 CV, già vista su Renault Clio e Captur. Questo powertrain, abbinato a un cambio automatico intelligente, consente una guida rilassata, silenziosa in città e più brillante di quanto ci si aspetti in modalità combinata. I consumi reali, attestati sui 5,5 l/100 km, la rendono una delle scelte più sensate nel panorama attuale, soprattutto in ottica di transizione ecologica.
Per esplorare anche strade meno battute, la trazione 4x4 disponibile sulle versioni top di gamma garantisce una buona motricità e angoli d'attacco sorprendenti per un suv compatto. Il voto complessivo del reparto meccanico arriva quindi a 7,5 su 10.
Nel campo della sicurezza passiva e attiva, Dacia Duster 2025 presenta ancora margini di crescita. La valutazione ottenuta nei crash test Euro Ncap si ferma a tre stelle su cinque, penalizzata dalla mancanza di alcuni sistemi avanzati e da risultati non sempre brillanti nella protezione degli occupanti adulti e dei pedoni. La struttura generale del veicolo ha mostrato una buona tenuta e i sistemi base di ausilio alla guida risultano ormai di serie, anche sulle versioni entry level.
Le dotazioni comprendono airbag frontali, laterali e a tendina, frenata automatica, assistenza alla partenza in salita e controllo della stabilità. Un pacchetto che, pur non facendo gridare al miracolo, consente di affrontare le sfide del traffico quotidiano con una sensazione di sicurezza più che sufficiente. Il giudizio finale in questo ambito si ferma quindi a 6 su 10.