Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Le 7 banche solo digitali operanti con app e Internet a confronto: servizi, costi, rendimenti, sicurezza. Convengono?

di Marcello Tansini pubblicato il
Servizi, costi, rendimenti, sicurezza

Confronto tra le principali banche solo digitali attive in Italia, analizzando servizi, costi, sicurezza e rendimenti. Punti di forza, differenze rispetto alle banche tradizionali e la tutela dei depositi.

L'ascesa delle banche solo digitali, comunemente indicate come neobank o challenger bank, risponde alle esigenze di una clientela sempre più abituata a gestire il proprio conto corrente e le operazioni finanziarie esclusivamente tramite app e internet. Negli ultimi anni, queste realtà hanno attirato milioni di utenti grazie a una proposta che punta su costi ridotti, velocità di apertura dei rapporti e strumenti innovativi per la gestione di risparmi, investimenti e pagamenti.

Il ricambio generazionale, la diffusione capillare degli smartphone e i progressi tecnologici, insieme alle mutate abitudini sviluppate nel post-pandemia, stanno spingendo sia privati che professionisti verso soluzioni bancarie che superano il tradizionale canale delle filiali fisiche. Questo nuovo scenario ha portato sia banche emergenti che grandi gruppi internazionali a proporre piattaforme digitali specializzate, con ampio utilizzo di intelligenza artificiale, personalizzazione dei servizi e criteri di sicurezza avanzati.

Cosa caratterizza le neobank digitali: licenze, tecnologia e differenze con le banche tradizionali

Il tratto distintivo delle neobank è la totale assenza di sportelli: tutte le operazioni si svolgono online, dal riconoscimento per l'apertura fino alla consulenza. Questi istituti si distinguono innanzitutto per il modello operativo “full digital” e per una struttura dei costi estremamente snella, favorita dall'assenza di filiali fisiche e personale front-end.

Molte neobank hanno conseguito una licenza bancaria completa rilasciata dalla BCE o da autorità nazionali, che consente loro non solo di raccogliere depositi, ma anche di erogare mutui, prestiti e accedere ai sistemi europei di garanzia dei depositanti. Questo traguardo garantisce ai clienti la stessa tutela in tema di sicurezza dei fondi che si trova nei tradizionali istituti bancari: Direttiva UE 2014/49/UE estende la copertura assicurativa dei depositi fino a 100.000 euro per correntista.

La tecnologia è centrale nelle neobank: piattaforme cloud-native, app sempre più intuitive, robo-advisory, automazione delle procedure KYC (Know Your Customer) e antifrode. L'esperienza utente è migliorata anche grazie a strumenti di budgeting, notifiche real-time, chatbot e assistenti virtuali. Sul fronte investimenti, l'integrazione di robo-advisors e piattaforme di trading automatico amplia notevolmente la gamma dei servizi disponibili rispetto al passato.

La differenza con le banche tradizionali non si limita però alla digitalizzazione dei canali. Mentre gli operatori storici stanno aggiornando la loro offerta attraverso processi di digital transformation, le neobank puntano su processi interamente nativi digitali, struttura di costi ridotta e offerta modulare, spesso adattata in chiave internazionale. Questo le rende più flessibili, anche se in alcuni casi possono risultare carenti nell'assistenza personalizzata e nella completezza di prodotti (es. mutui specializzati, consulenza avanzata, prodotti assicurativi diversificati).

Confronto tra le principali banche solo digitali: focus su BBVA, Degiro, ING, N26, Revolut, Scalable e Trade Republic

Attualmente il mercato bancario digitale in Italia è presidiato sia da istituti esteri che da operatori nazionali che hanno sviluppato piattaforme digitali autonome. Tra i protagonisti con offerte rivolte ai clienti italiani si segnalano:

  • BBVA
  • Degiro
  • ING
  • N26
  • Revolut
  • Scalable Capital
  • Trade Republic
Questi player si differenziano per specializzazione (banche retail, broker, piattaforme di investimento), ampiezza dei servizi disponibili, struttura dei costi, presenza di rendimenti promozionali sui depositi e caratteristiche delle rispettive app. Nelle prossime sezioni, sarà proposto un confronto dettagliato sui punti di forza e limiti di ciascuna soluzione.

BBVA: Servizi, costi e punti di forza

BBVA propone alla clientela italiana un modello completamente digitale incentrato sui servizi bancari classici per i privati. Con un'app all'avanguardia, la banca spagnola consente l'apertura e gestione del conto corrente direttamente dal proprio smartphone, includendo funzionalità di pagamento, strumenti di risparmio, prestiti personali, mutui online e un'offerta assicurativa.

Il conto principale di BBVA prevede:

  • Nessun canone mensile e zero commissioni fisse sulle operazioni di base
  • Remunerazione dei depositi al 3% annuo per i primi sei mesi (limite massimo di importo)
  • Carta di debito internazionale gratuita, possibilità di carta di credito su richiesta
  • Cashback automatico sulle spese iniziali (3,25% per i primi mesi)
Dal punto di vista degli investimenti, BBVA permette l'accesso a fondi e prodotti gestiti ma non fornisce una piattaforma dedicata a chi desidera operare in autonomia su azioni, ETF o obbligazioni. La custodia titoli è gratuita fino al 2026, poi si applica una commissione dell'1% massimo sugli importi investiti. Il servizio clienti è gestito tramite chat, telefono e assistenti digitali integrati nell'applicazione.

Degiro: Specializzazione nell'investimento e caratteristiche dei servizi

Degiro opera in Italia principalmente come broker specializzato nell'investimento sui mercati finanziari. Pur possedendo una licenza bancaria e sottoposto alla supervisione delle autorità olandesi, si caratterizza per l'ampiezza della sua piattaforma di trading, che si rivolge sia a investitori retail che a utenti avanzati.

I servizi distintivi di Degiro includono:

  • Accesso diretto a mercati azionari, obbligazionari, ETF, opzioni e futures internazionali
  • Costi di esecuzione molto bassi, con commissioni trasparenti, senza canoni di custodia o amministrazione su molteplici asset
  • Risorse di educazione finanziaria, webinar, simulatore di portafoglio
Degiro non offre servizi bancari tradizionali come carte o conti correnti, ma rappresenta una delle piattaforme più competitive per chi cerca la massima autonomia negli investimenti e la possibilità di accedere a prodotti sofisticati (es. vendita allo scoperto). L'assistenza è disponibile via ticket e telefono, con una community online molto attiva. Non adatto a chi desidera una gestione quotidiana delle spese tramite soluzione bancarie classiche.

ING: Conto corrente Arancio e l'evoluzione digitale

ING propone alla clientela italiana il celebre Conto Corrente Arancio, nato come soluzione di deposito remunerato e oggi evoluto in conto corrente multifunzione gestibile interamente online. Il modello ibrido abbina un'app intuitiva a una rete di consulenti dedicati e la possibilità di integrare prodotti di investimento, assicurazione, prestiti e mutui.

Tra le peculiarità di ING fanno spicco:

  • Conto corrente con canone zero (versione Light) oppure opzione Più con maggiori servizi e canone azzerabile
  • Conto deposito che offre fino al 4% lordo annuo per 12 mesi, anche senza obbligo di accredito stipendio
  • Carta di debito Mastercard gratuita, compatibile con Apple Pay/Google Pay
  • Piattaforma di trading e investimento diretta su titoli, fondi, obbligazioni
L'offerta si distingue per la solidità, la trasparenza dei costi e la possibilità di operare sia in modalità self-banking sia con il supporto di consulenti. L'esperienza utente è valorizzata da una delle app più apprezzate secondo i dati degli store digitali. Adatto anche a chi intende gestire operazioni complesse o il proprio business tramite piani dedicati agli autonomi.

N26: semplicità, tariffe e limiti dell'offerta italiana

N26, tra le prime neobank europee, offre in Italia un conto corrente pensato per chi ricerca massima semplicità, facilità d'uso e costi ridotti. Dal 2024 il servizio ha superato alcune criticità passate dopo l'adeguamento agli standard di sicurezza richiesti dalle autorità tedesche e italiane.

Il conto base Standard ha canone zero, prevede la gestione completa da app e include:

  • Pagamenti digitali e contactless
  • Prelievi in euro: 2 gratuiti/mese poi 2€
  • Assistenza clienti via chat
  • Assenza di servizi di investimento e piattaforma trading (per ora)
I piani a pagamento (Smart, You, Metal) ampliano le funzionalità, aggiungendo assicurazioni viaggio, prelievi illimitati, accantonamento automatico delle somme e opzioni multivaluta. Limite significativo: l'assenza, al momento, di una proposta di investimento integrata nell'app. L'interfaccia utente è studiata per la gestione rapida di spese ordinarie e piccoli risparmi.

Revolut: banking, trading, sicurezza e costi dei vari piani

Revolut rappresenta uno dei massimi esempi di banca digitale multi-servizio. Con più di 4 milioni di clienti in Italia, propone un'offerta modulare composta da conti correnti multi-valuta, carte di pagamento internazionali, piattaforma di trading “entry-level”, robo-advisor integrato e gestione criptovalute.

I principali punti chiave:

  • Conto Standard a canone zero, con operazioni base gratuite e conversione di valuta senza commissioni fino a 1.000€/mese
  • Upgrade Plus, Premium, Metal e Ultra che offrono piani assicurativi viaggio, prelievi ATM crescenti, trading con più operazioni gratuite, cashback e carte esclusive
  • Trading su oltre 5.000 asset (azionario, ETF, bond, materie prime) direttamente da app, commissioni dallo 0,25 allo 0,12% a seconda del piano
  • Robo-advisor con fee annua dello 0,75% per piani di accumulo in ETF
  • Polarizzazione sulla sicurezza: autenticazione forte, carte virtuali usa e getta, fondi tutelati da sistemi di garanzia UE (100mila euro)
L'app Revolut include una suite di funzionalità per il risparmio automatico, l'analisi delle spese, la creazione di carte virtuali temporanee e il supporto al cliente 24/7. L'esperienza di utilizzo è fluida, anche se il supporto telefonico non è previsto. La trasparenza su tassi di cambio e costi rende Revolut particolarmente attrattiva per chi opera spesso con diverse valute - viaggiatori o freelance.

Scalable Capital: dal robo-advisory alla banca digitale con licenza, rendimenti e sicurezza

Scalable Capital nasce come piattaforma di robo-advisory per il mercato tedesco ed evolve in pochi anni in banca digitale a tutti gli effetti, forte anche del supporto di investitori istituzionali di peso come BlackRock. In Italia, Scalable offre sia il tradizionale servizio di investimento automatico che un conto corrente con remunerazione della liquidità e accesso diretto al trading internazionale.

Le soluzioni proposte includono:

  • Conto a canone zero o bassissimo, apertura online e gestione da app
  • Trading su azioni, ETF, titoli, con commissioni tra le più basse del mercato (da 0,99 euro)
  • Piani di accumulo (PAC) gratuiti, senza costi di custodia
  • Remunerazione liquidità nuova al 3,5% per somme vincolate, distribuite su più banche partner per massimizzare la protezione
  • Sicurezza garantita dalla segregazione della liquidità e dalla partecipazione dei partner a sistemi di garanzia dei depositi fino a 100.000 euro ciascuno
Il modello operativo privilegia chiarezza dei costi, accesso semplice ai mercati e ampia informazione trasparente. Limiti attuali: regime fiscale non completamente automatizzato in Italia (manca sostituto d'imposta).

Trade Republic: dall'app di investimento al conto corrente remunerato

Trade Republic nasce come broker digitale, si amplia al modello bancario e oggi offre un conto corrente remunerato con Iban italiano, trading, e strumenti per la gestione del risparmio. L'apertura del conto è 100% online, con carta di debito internazionale collegata direttamente al saldo di conto e gestione centralizzata via app.

L'offerta si caratterizza per:

  • Zero canone, possibilità di ottenere un rendimento annuo del 2% sulla liquidità parcheggiata
  • Trading su azioni, ETF, obbligazioni, derivati e criptovalute a commissione fissa di 1 euro
  • Piani di investimento e Saveback: l'1% di ogni pagamento effettuato con carta viene investito in automatico in un prodotto scelto dall'utente
  • Regime amministrato attivo per la fiscalità italiana
I prelievi sono gratuiti da 100 euro in su presso bancomat europei, pagamenti senza commissioni aggiuntive per cambio valuta. L'app offre pieno controllo sulle spese, le operazioni e lo storico della liquidità. Il supporto è disponibile via chat e ticket.

Sicurezza e tutela dei depositi nelle banche solo digitali

Tutti gli istituti bancari digitali operanti in Italia che dispongono di licenza sono tenuti a rispettare le normative di settore sulla sicurezza dei depositi. Il sistema europeo di garanzia prevede la protezione fino a 100.000 euro per depositante in caso di default della banca (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi o sistema equivalente per istituti UE). La solidità finanziaria degli istituti si misura anche tramite i requisiti di capitale (CET1 >8% secondo BCE).

Le app di settore implementano protocolli di autenticazione a più fattori (PIN, biometria), crittografia dei dati, avvisi real-time per operazioni sospette, opportunità di blocco carta da remoto e carte virtuali usa e getta. Le società di trading e robo-advisory segregano i fondi dei clienti da quelli dell'azienda, riducendo il rischio operativo. Nei conti deposito/reward, spesso la liquidità è ripartita tra più banche partner, aumentando la sicurezza effettiva.

Il rispetto delle policy GDPR per la protezione dati, delle direttive PSD2 sui servizi di pagamento e delle normative antiriciclaggio è monitorato dalle authority nazionali e dalla BCE. Va comunque valutata, in fase di adesione, la trasparenza su licenze, partner bancari e procedure di reclamo/assistenza cliente pubblicate sui siti ufficiali.

Costi, pro e contro dei conti solo digitali: analisi delle recensioni utenti e delle fonti ufficiali

L'analisi delle recensioni su portali specializzati e store digitali mette in luce alcuni elementi ricorrenti, sia positivi che critici, nell'utilizzo dei conti correnti digitali e delle app-bank.

Vantaggi

Svantaggi

  • Costi generalmente più bassi rispetto alle banche tradizionali (canone zero o ridotto, zero spese per operazioni digitali)
  • Apertura e gestione rapida via app, con IBAN e carta subito disponibili
  • Amplia offerta digitale: risparmio gestito, trading, pagamenti contactless, notifiche in tempo reale
  • Strumenti avanzati di controllo spese, accantonamento, categorizzazione uscite
  • Programmi di cashback e reward
  • Assistenza clienti spesso solo via chat o ticket, con tempi di attesa segnalati come lunghi nelle recensioni negative
  • Problemi di malfunzionamento app non rari (soprattutto in fase di upgrade o migrazione utenti)
  • Gamma di servizi in alcuni casi limitata rispetto alle esigenze più complesse (es. mancanza di filiali, consulenza patrimoniale)
  • Commissioni su alcune operazioni (prelievi da bancomat esteri, cambio valuta oltre una soglia, emissione carta fisica aggiuntiva)
  • Problemi occasionali con riconoscimento e verifica delle identità e rallentamenti nelle procedure di apertura/assistenza
I feedback degli utenti mettono in luce quanto l'esperienza con la singola app-bank dipenda dalla qualità del servizio clienti, dalla trasparenza contrattuale e dalla prontezza nel risolvere problemi tecnici. Diversi recensori segnalano l'importanza di leggere attentamente i fogli informativi e di valutare le condizioni al termine delle offerte promozionali e in caso di gestione di somme elevate.

Conviene oggi aprire un conto in una banca solo digitale?

Le app-bank hanno innovato la gestione del conto corrente, offrendo ai clienti strumenti intuitivi, costi ridotti e ampia autonomia operativa. Per molti risparmiatori, specie giovani, professionisti digitali o utenti che prediligono strumenti smart e alta mobilità, la convenienza è evidente nella riduzione delle spese, nella rapidità di apertura e nella flessibilità di gestione.

L'integrazione tra banking, investimento e portafoglio digitale consente di avere, in un'unica applicazione, una visione completa (e automatizzata) delle finanze. Tuttavia, è necessario valutare attentamente le esigenze personali e la frequenza con cui si richiedono servizi complessi, supporto in filiale o assistenza telefonica. Le app-bank sono generalmente idonee per la gestione quotidiana e lo stoccaggio di somme medie, mentre per bisogni patrimoniali complessi o gestione di grandi capitali può essere preferibile integrare anche una banca tradizionale.

Le prospettive vedono la crescita di partnership tra fintech e istituti storici, la continua espansione delle funzionalità (mutui, assicurazioni, criptovalute, consulenza evoluta) e l'ulteriore miglioramento della sicurezza digitale grazie all'intelligenza artificiale. Con la progressiva abitudine all'uso di servizi digitali da parte di tutta la popolazione e la costante pressione concorrenziale, è prevedibile un'ulteriore revisione al ribasso dei costi e una sempre maggiore trasparenza nell'offerta.