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Le migliori marche di pasta 2024 secondo nuova indagine e classifica Altronconsumo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Le marche di pasta imperdibili

Altroconsumo ha condotto un'indagine sui diversi marchi di spaghetti, dalle marche più conosciute come Barilla a quelle meno comuni come Italiamo e la Marca del Consumatore.

L'indagine condotta da Altroconsumo sulle migliori marche di pasta per il 2024 ha coinvolto una variegata gamma di brand, da quelli più noti a quelli meno conosciuti. Oggetto di questa analisi sono stati gli spaghetti, simbolo dell'eccellenza culinaria italiana. Grazie a prove dettagliate che hanno toccato vari aspetti della qualità del prodotto, l'indagine ha fornito una chiara visione delle etichette leader del mercato.

Le migliori marche di pasta secondo la classifica Altroconsumo

Nella classifica delle migliori marche di pasta redatta da Altroconsumo spiccano alcuni nomi che hanno saputo primeggiare per la qualità e la consistenza dei propri prodotti.

Al vertice della lista troviamo gli spaghetti al bronzo di Barilla, apprezzati per la loro eccellenza, ottenendo un punteggio di 79. Questa pasta è stata valutata positivamente sia dal punto di vista del gusto che delle analisi di laboratorio riguardanti contaminanti e pesticidi.

Un altro prodotto che si distingue in alto nella classifica sono gli spaghetti Italiamo di Lidl, posizionati al secondo posto con un punteggio di 78. Valutazioni positive sono state attribuite alla loro elevata percentuale di proteine e al rapporto qualità/prezzo.

Al terzo posto, troviamo La Molisana e Armando lo Spaghetto. Entrambi hanno ottenuto un punteggio di 77 grazie alla qualità del grano utilizzato e alla tenuta in cottura. Anche se hanno riscontrato alcune critiche riguardanti il loro imballaggio, questi marchi si sono distinti per il sapore e la capacità di mantenere il sugo.

Gusto e qualità proseguono nella classifica con i spaghetti n.12 di De Cecco che hanno ottenuto un giudizio elevato per il processo di lenta essiccazione, aggiungendo valore alla loro performance generale. Un punto saliente è la qualità del trattamento termico, che è stata premiata positivamente.

Al quinto posto troviamo i spaghetti Granoro n.180 con un punteggio di 75. Questi spaghetti si fanno notare per l'assenza di pesticidi e microtossine, dimostrando un impegno significativo nella selezione e lavorazione delle materie prime. Tuttavia, alcuni aspetti come etichetta e peso netto sono aree di miglioramento.

La metodologia di valutazione

La metodologia di valutazione adottata si basa su un'analisi rigorosa e multidimensionale. Gli esperti hanno sottoposto i prodotti a esami sia in laboratorio che in ambiente di cucina, per garantire una valutazione completa e accurata dei vari aspetti qualitativi.

In laboratorio, i test hanno focalizzato l'attenzione su parametri strettamente tecnici come la presenza di grano tenero e l'assenza di impurità, pesticidi e microtossine. È stata inoltre analizzata la composizione nutrizionale, valutando il contenuto di proteine e fibre, fondamentali per determinare la qualità della pasta.

La valutazione è poi proseguita in cucina, dove i giudici hanno considerato numerosi fattori tra cui l'aspetto della pasta a crudo e la tenuta in cottura. Sono stati inoltre analizzati la consistenza e la collosità, insieme alla capacità di assorbire il condimento, elementi importanti per determinare il gusto finale.

Questo approccio integrato ha permesso di ottenere un quadro esaustivo delle qualità e delle eventuali criticità di ciascun prodotto, fornendo ai consumatori informazioni affidabili e dettagliate sulle migliori paste italiane disponibili sul mercato.

Caratteristiche distintive delle paste premiate

Le paste premiate spiccano per diverse caratteristiche distintive che le differenziano dagli altri prodotti sul mercato; tra queste, qualità del grano utilizzato. Le marche di punta prediligono grano di alta qualità, spesso di origine italiana, che contribuisce a ottenere una pasta con un profilo nutrizionale superiore.

Un'altra caratteristica chiave è il processo di produzione. Un esempio di eccellenza è la lenta essiccazione a bassa temperatura, una tecnica che conserva intatte le proprietà organolettiche della pasta e ne esalta il sapore. Questo processo è tipico di marchi come De Cecco, che hanno fatto di questo metodo un proprio marchio di fabbrica.

La capacità di tenuta in cottura è un altro aspetto determinante. Le paste premiate, come gli spaghetti Barilla al Bronzo, si distinguono per la loro consistenza e per la capacità di assorbire uniformemente il sugo, senza sfaldarsi o diventare collosa, fattore molto apprezzato dai consumatori.

Per quanto riguarda i dettagli del packaging, si riscontra un'attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale e la praticità di uso. I marchi leader stanno adottando imballaggi sempre più eco-compatibili, cercando di ridurre al minimo l'impatto ambientale e garantire allo stesso tempo la freschezza e l'integrità del prodotto.

Infine, l'assenza di contaminanti chimici e la trasparenza delle informazioni riportate sull'etichetta sono elementi distintivi delle paste premiate, attirando così consumatori sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza alimentare.

Criteri di analisi in laboratorio

Tra i principali parametri di analisi in laboratorio, figura la presenza di impurità e contaminanti come pesticidi e sostanze che possono influire negativamente sulla salute dei consumatori. 

Un altro aspetto valutato è il contenuto proteico, che deve essere adeguato per garantire una buona consistenza della pasta. Il livello di proteine è indicativo della qualità della materia prima utilizzata, di solito un buon tenore proteico assicura una maggiore tenuta in cottura. Infine, l'analisi del colore e dell'aspetto a crudo permettono di rilevare la presenza di difetti o impurità visibili, come punti neri o macchie bianche, che indicano spesso una lavorazione non ottimale della semola.

Test di cottura e assaggio

Il test di cottura e assaggio consente inoltre di valutare la capacità della pasta di mantenere una buona consistenza e una tenuta ideale, evitando che diventi collosa o eccessivamente morbida. Questa prova è importante per determinare la pasta che riesce a esaltare al meglio il sapore dei condimenti.

Gli esperti considerano vari aspetti come la resistenza alla cottura, che consiste nel mantenere una certa fermezza senza sfaldarsi, e l'assorbimento del sugo, che permette di verificare come la pasta riesca a trattenere il condimento senza lasciarlo scivolare. Inoltre, l'assaggio viene effettuato in maniera tecnica per valutare il sapore effettivo della pasta stessa, indipendentemente dai condimenti, e l'esperienza complessiva che essa riesce a offrire ai consumatori.

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