Altroconsumo ha effettuato un'analisi dettagliata dei prosciutti cotti disponibili nei supermercati. Ecco la classifica.
La recente classifica stilata da Altroconsumo sulle migliori marche di prosciutto cotto ha affermato la qualità e la ricercatezza di alcune delle etichette più note nel panorama alimentare italiano. Nel contesto di un mercato ricco di offerta, la categorizzazione dei prosciutti di alta qualità è essenziale per guidare i consumatori verso scelte più consapevoli e informate. Altroconsumo, grazie all'impegno in analisi dettagliate che includono valutazioni nutrizionali, esami di laboratorio e prove sensoriali, ha selezionato i brand che eccellono per qualità complessiva.
La classifica di Altroconsumo sui migliori prosciutti cotti vede primeggiare il Parmacotto Azzurro, riconosciuto per la qualità elevata e un contenuto ridotto di sale. Approfondiamo quali sono gli altri brand selezionati per rapporto qualità prezzo.
Nel prestigioso test condotto da Altroconsumo, il Parmacotto Azzurro si è distinto come il migliore, ottenendo un punteggio di 69 su 100. Questo prosciutto cotto di alta qualità ha colpito gli esperti per il suo ridotto contenuto di sale, combinato con un sapore bilanciato e piacevole, che ne ha rafforzato la valutazione positiva. Il suo prezzo medio è di 3,78 euro a confezione, un costo considerato adeguato alla qualità offerta. L’esperienza gustativa proposta da Parmacotto è stata determinante per il primo posto nella classifica.
Subito dopo, il Casa Modena Liberamente si è guadagnato l'etichetta di miglior acquisto per il suo rapporto qualità - prezzo, con un punteggio di 65. È apprezzato per essere magro, un fattore che attira i consumatori attenti alla componente nutrizionale. Offerto a un prezzo medio di 2,84 euro, rappresenta un'opzione eccellente per chi cerca qualità senza compromessi e a un prezzo accessibile.
Il Negroni Cotto Stella, con un punteggio di 61, ha portato a casa un giudizio di qualità media, distinguendosi comunque per il suo sapore tradizionale che rimane fedele a un gusto classico e apprezzato da molti. Al prezzo di 3,14 euro a confezione, offre comunque un'esperienza sensoriale soddisfacente, grazie alla cura messa nella sua preparazione.
Tra gli altri partecipanti, il Fratelli Beretta Puro Beretta è stato un altro marchio significativo nel test, con un punteggio di 59 e una qualità media. Disponibile a un prezzo di 3,43 euro, questo prosciutto rappresenta una scelta solida per gli affezionati del marchio, che apprezzano una consistenza affidabile e un gusto ben strutturato.
Un altro concorrente degno di nota è La Bottega del Gusto di Eurospin, che, nonostante abbia ottenuto una valutazione media con un punteggio di 58, si distingue per il prezzo estremamente competitivo di 1,69 euro. Questo lo rende particolarmente interessante per chi cerca risparmio pur mantenendo uno standard di qualità adeguato.
Nel panorama della classifica stilata da Altroconsumo, anche le marche di supermercati e discount si sono ritagliate un ruolo importante, dimostrando che la qualità può essere trovata anche a prezzi più accessibili. Un esempio significativo è rappresentato da La Bottega del Gusto di Eurospin.
Un'altra grande catena, Lidl, ha presentato il prosciutto Dal Salumiere Alta Qualità, che ha ottenuto un punteggio di 54. Nonostante la valutazione sia media, il prezzo di 1,69 euro lo rende una scelta popolare per i consumatori attenti al risparmio. Anche Citterio Tagliofresco, un'altra marca disponibile presso molte catene di supermercati come Esselunga e Coop, è stata inclusa nella classifica con un punteggio di 52, offrendo un'opzione valida a un prezzo di 3,11 euro. Conad si inserisce con PiacerSì, che pur avendo ottenuto anch’esso un punteggio di 52, propone una variante magra a un prezzo di 1,82 euro.
Queste opzioni dimostrano che è possibile acquistare prosciutti di qualità anche da marchi della grande distribuzione.
La valutazione di Altroconsumo si è basata su criteri specifici per garantire un'analisi dettagliata e oggettiva. Questi criteri hanno incluso l'analisi nutrizionale tramite il sistema Nutriscore, l'umidità e la presenza di conservanti. L'igiene è stata valutata mediante la ricerca di microrganismi. Infine, l'aspetto sensoriale è stato considerato valutando l'aspetto visivo, il sapore e l'olfatto attraverso il giudizio di una giuria di esperti.
Nel contesto della valutazione dei prosciutti cotti, l'aspetto nutrizionale è importante per determinare la qualità complessiva del prodotto. L'uso del sistema Nutriscore ha permesso di categorizzare i prosciutti secondo un punteggio che considera diversi parametri alimentari. Questo sistema di valutazione integra fattori come il contenuto di grassi saturi, sale, zuccheri e calorie, che possono incidere negativamente sulla salute se consumati in eccesso.
La percentuale di grassi e il livello di sale sono stati attentamente monitorati. I prodotti che si sono distinti positivamente hanno saputo bilanciare questi componenti con un contenuto proteico adeguato e un apporto calorico sostenibile.
La valutazione attraverso questi indicatori nutrizionali facilita una scelta consapevole da parte dei consumatori, indirizzandoli verso prodotti che non solo soddisfano il palato ma si prendono cura anche della salute, rispettando un consumo responsabile e adeguato alle esigenze alimentari quotidiane.
L'analisi di laboratorio è stata fondamentale per determinare la qualità dei campioni analizzati, specialmente per quanto riguarda umidità, conservanti e igiene. L'umidità, espressa tramite l’UPSD, è un parametro che determina la succosità del prosciutto. Un corretto livello di umidità è indice di un prodotto conservato correttamente e adeguatamente trattato; i prosciutti di alta qualità registrano valori ideali che garantiscono freschezza e consistenza.
Per quanto riguarda i conservanti, l'attenzione si è concentrata sui livelli di nitriti, ampiamente utilizzati per prolungare la durata di conservazione e migliorare la sicurezza alimentare dei prodotti. Tuttavia, l'utilizzo di nitrati è vietato, e i valori di nitriti devono rimanere all'interno dei limiti normativi per evitare rischi potenziali legati alla salute. Le etichette di alta qualità rispettano rigorosamente questi standard, dimostrando un impegno verso la produzione di un prodotto sicuro.
Infine, l'igiene dei prosciutti è stata valutata attraverso la ricerca di microrganismi potenzialmente pericolosi, quale la Salmonella e la Listeria monocytogenes. Inoltre, sono stati analizzati i microrganismi indicatori di igiene come le Enterobacteriaceae. La presenza e la quantità di questi organismi possono fornire indicazioni sulla sicurezza del prodotto, essenziale per garantire un consumo sicuro. I risultati hanno evidenziato che i migliori prosciutti sul mercato mantengono standard elevati di igiene, a conferma della qualità complessiva e del rispetto delle normative igienico - sanitarie vigenti.
Gli esperti di Altroconsumo hanno condotto prove di assaggio come valutazione sensoriale, per valutare l'aspetto visivo, olfattivo e gustativo di ogni campione. L’aspetto visivo è stato analizzato controllando la presentazione delle fette, consistenza omogenea, colore uniforme e assenza di difetti come macchie.
Piccole cavità nel muscolo dovute a bolle d'aria, possono compromettere l’estetica e, indirettamente, la percezione del sapore. Macchie e decolorazioni, che indicano imperfezioni nel processo di lavorazione, sono altri fattori che influenzano il giudizio visivo. La presenza di addensati gelatinosi, invece, può segnalare una qualità inferiore, distaccandosi dagli standard desiderati per un prosciutto di alta qualità.
Dal punto di vista olfattivo, un buon prosciutto deve emanare un aroma delicato e naturale, privo di odori rancidi o troppo intensi. Il gusto deve essere delicato e armonioso, con un retrogusto leggero ma persistente. Gli esperti hanno considerato tutti questi elementi per conferire un punteggio ai diversi marchi, guidando così il consumatore verso le opzioni più apprezzate e di qualità.