L'Agenzia delle entrate ha chiarito una serie di aspetti riguardanti il trattamento fiscale dei bonifici effettuati alla fine dell'anno e accreditati all'inizio del nuovo anno.
Se faccio un pagamento bancomat di una spesa a cavallo tra 2 anni che voglio detrarre con la dichiarazione dei redditi, come possono fare? Come detrarre l'Iva se sono un professionista?
In occasione del Telefisco 2024, l'Agenzia delle entrate ha chiarito una serie di aspetti riguardanti il trattamento fiscale dei bonifici effettuati alla fine dell'anno e accreditati all'inizio del nuovo anno. Un esempio sono i bonifici ordinati il 29 dicembre 2023 e accreditati il 2 gennaio 2024.
L'Agenzia delle entrate ha fornito spiegazioni specifiche a un contribuente, evidenziando l'applicabilità della risoluzione 77 del 23 aprile 2007 che tratta i pagamenti online dei contributi tramite bancomat. Vediamo alloro il trattamento fiscale relativo ai pagamenti effettuati tramite bonifici in questo contesto temporale:
La questione coinvolge i professionisti e le imprese minori che applicano il regime di cassa in seguito all'abrogazione del regime di competenza. Nel caso dei pagamenti tramite assegno bancario o circolare, il compenso si considera percepito nel momento in cui il titolo di credito entra nella disponibilità del beneficiario, ossia quando il titolo viene fisicamente consegnato.
Per quanto riguarda i pagamenti effettuati tramite bancomat e carta di credito, la deducibilità del costo dipende dal momento in cui la carta viene utilizzata, mentre per il beneficiario l'importo viene considerato accreditato ai fini fiscali nel momento dell'effettivo accredito sul proprio conto.
In base alla normativa vigente, i contribuenti sono tenuti a determinare entro il giorno 16 di ogni mese la differenza tra l'ammontare totale dell'Iva dovuta nel mese precedente e quella deducibile, sulla base delle fatture emesse e dei corrispettivi registrati per le operazioni imponibili, nonché delle fatture di acquisto per i beni e servizi acquistati, per i quali viene esercitato il diritto alla detrazione nel medesimo mese.
Il diritto alla detrazione dell'imposta relativa alle fatture di acquisto deve essere esercitato entro il 15 del mese successivo a quello dell'effettuazione dell'operazione, con alcune eccezioni relative alle operazioni effettuate nell'anno precedente. Considerando il regime fiscale adottato dal contribuente per quanto riguarda la deduzione del costo documentato in fattura, vediamo alcuni esempi che chiariscono le varie casistiche possibili:
fattura messa a disposizione: se una fattura viene resa disponibile nella sezione Fatture e Corrispettivi dell'Agenzia delle entrate, il diritto alla detrazione sorge solo a partire dalla data in cui il contribuente prende visione della stessa