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Le tempistiche, regole, procedure e documenti necessari per fare domanda di pensione nel 2025 all'INPS

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
domanda pensione 2024

Quando e come si può presentare domanda per la pensione nel 2025 e quali sono tutti i documenti richiesti: spiegazioni e chiarimenti

Per andare ufficialmente in pensione nel 2025 è necessario presentare apposita domanda all'INPS qualche mese prima della decorrenza del trattamento pensionistico. Questo passaggio è indispensabile dopo aver raggiunto i requisiti pensionistici stabiliti dalla normativa vigente. 

Procedura e tempistiche per fare domanda di pensione nel 2025

La procedura per richiedere la pensione nel 2025 è ben definita e prevede diversi passaggi. Il prerequisito fondamentale è aver maturato o essere prossimi a maturare i requisiti pensionistici richiesti per l'uscita dal lavoro, in base alla forma di pensionamento prescelta.

Per inoltrare la domanda di pensione all'INPS nel 2025 esistono tre modalità principali:

  • Online sul sito ufficiale dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
  • Telefonicamente tramite il Contact center INPS al numero 803164 (gratuito da rete fissa) o 06164164 (da rete mobile)
  • Tramite intermediari come CAF e patronati, che offrono assistenza gratuita per la presentazione della domanda

Dimissioni e preavviso al datore di lavoro

Prima di presentare la domanda di pensione all'INPS, è obbligatorio comunicare le proprie dimissioni al datore di lavoro, rispettando i termini di preavviso stabiliti dalla legge e dai contratti collettivi:
  • 30 giorni di preavviso per lavoratori con anzianità fino a 5 anni
  • 45 giorni per chi ha maturato un'anzianità tra i 5 e i 10 anni
  • 60 giorni per chi ha un'anzianità lavorativa superiore ai 10 anni
Questi termini possono variare in base a quanto previsto dai singoli Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) e dalla forma di pensionamento scelta.

Finestre mobili e tempistiche di uscita

Nel pianificare la domanda di pensione per il 2025, è fondamentale considerare le eventuali finestre mobili, ovvero i periodi di attesa tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva decorrenza del trattamento pensionistico:

  • Pensione di vecchiaia (67 anni e 20 anni di contributi): non prevede finestre mobili. Il trattamento spetta dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti. Ad esempio, se si compiono 67 anni a dicembre 2025, il diritto alla pensione decorre dal 1° gennaio 2026.
  • Pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne): prevede una finestra mobile di 3 mesi. Ad esempio, raggiungendo i requisiti a febbraio 2025, l'uscita effettiva sarà dal 1° giugno 2025.
  • Opzione donna 2025 (61 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025): richiede una finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome.
  • Quota 103 (62 anni e 41 anni di contributi): per il 2025 le finestre sono state allungate a 7 mesi per i dipendenti privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici.

Presentazione delle dimissioni

Le dimissioni vanno presentate al datore di lavoro via PEC, compilando l'apposito modulo disponibile sulla piattaforma servizi.lavoro.gov.it. È necessario fornire:
  • Ultima busta paga o modello CU (Certificazione Unica)
  • Contratto di lavoro
  • Sede di lavoro e sede legale dell'azienda
  • Indirizzo PEC dell'azienda
  • Periodo di preavviso dovuto in base al CCNL applicato
  • Indirizzo email del lavoratore

Tempi di risposta dell'INPS

Una volta presentata la domanda di pensione, l'INPS avvia la procedura di verifica dei requisiti. I tempi di risposta dell'Istituto sono variabili e dipendono da diversi fattori:
  • Per le domande di pensione più semplici: circa 55 giorni
  • Per pratiche più complesse: fino a 120 giorni (per esempio pensioni in cumulo o totalizzazione)
In base al tipo di prestazione richiesta, i termini di risposta possono variare:
  • 50 giorni per la pensione di reversibilità
  • 55 giorni per pensione di vecchiaia, anticipata e ai superstiti
  • 85 giorni per pensione di inabilità, assegno ordinario d'invalidità
  • 90-120 giorni per pensioni in cumulo o totalizzazione
I tempi effettivi possono variare in base alla complessità della posizione contributiva e al carico di lavoro della sede INPS che riceve la domanda.

Documenti necessari per fare domanda di pensione nel 2025

Per presentare correttamente la domanda all'INPS è necessario preparare una documentazione completa. I documenti da allegare sono:

Documenti anagrafici e identificativi

  • Copia del documento d'identità in corso di validità
  • Codice fiscale o tessera sanitaria
  • Autocertificazione dello stato civile e dello stato di famiglia
  • Data del matrimonio (se applicabile)
  • Dati anagrafici e codice fiscale del coniuge (se presente)

Documentazione lavorativa e contributiva

  • Dichiarazione di cessazione di qualsiasi attività lavorativa alle dipendenze di terzi
  • Estratto conto certificativo (per i dipendenti privati)
  • Stato di servizio, decreti di ricongiunzione, riscatto (per i dipendenti pubblici)
  • Documentazione relativa a eventuali periodi di lavoro all'estero (se applicabile)

Documenti bancari e dei familiari

  • Coordinate bancarie (IBAN) per l'accredito della pensione
  • Tessera sanitaria dei familiari a carico dal punto di vista fiscale

Documentazione aggiuntiva per particolari tipologie di pensione

Per alcune forme di pensionamento possono essere richiesti documenti specifici:
  • Certificazione medica per pensioni di invalidità o inabilità
  • Documentazione relativa a lavori usuranti o gravosi
  • Certificazioni relative all'assistenza di familiari con disabilità (per APE Sociale o pensione anticipata per caregiver)
  • Documentazione attestante lo stato di disoccupazione (per alcune forme di pensione anticipata)

Tipologie di pensionamento disponibili nel 2025

Nel 2025 sono disponibili diverse opzioni di pensionamento, ciascuna con requisiti specifici. Ecco le principali:

Pensione di vecchiaia

La pensione di vecchiaia ordinaria nel 2025 richiede:

  • 67 anni di età (requisito confermato fino al 2026)
  • Almeno 20 anni di contributi versati
Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, l'importo della pensione deve essere almeno pari all'assegno sociale (circa 503,27 euro mensili nel 2025). Dal 2025 è possibile computare anche il valore delle rendite di previdenza complementare per raggiungere l'importo minimo richiesto.

Pensione anticipata ordinaria

Permette di andare in pensione a qualsiasi età con:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (2.227 settimane)
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne (2.175 settimane)
È prevista una finestra mobile di 3 mesi tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza effettiva della pensione.

Quota 103

Nel 2025 è ancora possibile accedere a questa forma di pensionamento flessibile con:

  • 62 anni di età
  • 41 anni di contribuzione
Dal 2024 il calcolo è interamente contributivo e l'importo massimo erogabile fino all'età della pensione di vecchiaia è pari a 4 volte il trattamento minimo INPS. Le finestre di attesa sono state estese a 7 mesi per i lavoratori privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici.

Opzione Donna

Nel 2025 l'Opzione Donna è confermata con i seguenti requisiti:

  • 61 anni di età (con possibile riduzione fino a 2 anni per chi ha figli)
  • 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2025
  • Appartenenza a specifiche categorie (caregiver, invalidità almeno al 74%, licenziate o dipendenti di aziende in crisi)
Il calcolo della pensione avviene interamente con il metodo contributivo, che può comportare una riduzione dell'assegno pensionistico.

APE Sociale

L'Anticipo Pensionistico Sociale è stato confermato fino al 31 dicembre 2025 per categorie specifiche:

  • Disoccupati
  • Persone con invalidità almeno al 74%
  • Caregiver che assistono parenti con disabilità
  • Addetti a mansioni gravose
I requisiti sono:
  • 63 anni e 5 mesi di età (con possibile riduzione fino a 2 anni per le donne con figli)
  • 30, 32 o 36 anni di contributi in base alla categoria di appartenenza
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