Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Lista di attesa in Piemonte per visite ed esami più veloci al via ora. Nuovi orari, giorni e diritti pazienti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Ridurre le liste di attesa

Per rendere possibile questa espansione dell'attività ambulatoriale, la Regione Piemonte ha deciso di incrementare il budget sanitario.

Dopo anni di lamentele, rinvii e disagi, i cittadini piemontesi possono contare su un intervento strutturato che punta a garantire tempi più brevi per visite specialistiche ed esami diagnostici, grazie a un ampliamento dell'offerta oraria e a un aumento delle risorse destinate al comparto.

La novità sulle liste d'attesa riguarda proprio l'ampliamento delle fasce orarie di erogazione delle prestazioni sanitarie. A partire da febbraio 2025, numerosi ambulatori pubblici e privati accreditati hanno iniziato a offrire esami e visite anche nelle ore serali e nei fine settimana, fino alla domenica compresa. L'obiettivo è abbattere i tempi di attesa attraverso un meccanismo semplice quanto efficace: aumentare le ore disponibili senza stravolgere i calendari esistenti.

Secondo i primi dati, nei soli primi trenta giorni dall'avvio del piano sono state già erogate oltre 23.500 prestazioni aggiuntive, tra visite ed esami. Si tratta di un risultato che testimonia la volontà politica e organizzativa di portare avanti un'operazione di grande portata, destinata a proseguire almeno fino a giugno con una previsione di 50.000 prestazioni totali in più rispetto allo standard.

  • L'organizzazione del piano per ridurre le liste di attesa
  • Diritti dei pazienti, classi di priorità e obblighi delle strutture

L'organizzazione del piano per ridurre le liste di attesa

Per rendere possibile questa espansione dell'attività ambulatoriale, la Regione Piemonte ha deciso di incrementare il budget sanitario destinato alla gestione delle liste di attesa. Lo stanziamento è stato portato a 37 milioni di euro, con un aumento di 12 milioni rispetto ai 25 previsti nella legge di Bilancio. Questa somma servirà a coprire gli straordinari degli operatori, l'apertura di nuove agende, l'estensione dei turni e il rafforzamento della strumentazione medica.

Ma a fare la differenza non sono solo le risorse economiche. Il piano prevede anche una cabina di regia centrale, che ha sede presso il Grattacielo della Regione. Ogni venerdì, in una stanza della sede torinese, si riunisce una vera e propria control room composta dall'Assessorato alla Sanità e dai vertici delle aziende sanitarie locali. L'obiettivo di questi incontri settimanali è verificare che le prestazioni previste vengano erogate e intervenire in tempo reale per correggere inefficienze o criticità emerse nel territorio.

Un altro tassello dell'organizzazione riguarda il monitoraggio continuo dei tempi di attesa. Per garantire trasparenza e uniformità, la Regione ha affidato a un Responsabile Unico dell'Assistenza Sanitaria il compito di verificare che tutti gli enti sanitari rispettino le scadenze e gli standard minimi fissati dalla normativa nazionale, raccordandosi con l'Osservatorio Nazionale delle Liste d'Attesa.

Diritti dei pazienti, classi di priorità e obblighi delle strutture

Le richieste di visite ed esami devono essere gestite secondo precise classi di priorità, che sono urgente (entro 72 ore), breve (entro 10 giorni), differibile (entro 30 giorni per le visite e 60 per gli esami diagnostici) e programmabile (senza limite temporale definito). Questa classificazione viene resa più vincolante: le strutture devono rispettarla, altrimenti il cittadino ha diritto a ricevere la prestazione in un'altra struttura pubblica o convenzionata, a carico del sistema sanitario regionale.

In parallelo è stato introdotto un nuovo sistema digitale di prenotazione e disdetta, pensato per contrastare il fenomeno delle assenze ingiustificate alle visite. Il cittadino è ora invitato a confermare o cancellare l'appuntamento almeno due giorni lavorativi prima, utilizzando canali telematici semplificati (app, portali, numero verde). In caso di mancata comunicazione, viene registrata una mancata presentazione che può influire negativamente su future prenotazioni. L'obiettivo è liberare slot inutilizzati e ottimizzare l'uso delle risorse disponibili.

Anche il portale regionale dedicato ai tempi di attesa è stato aggiornato. I cittadini possono consultare online i tempi medi per ciascun tipo di visita, suddivisi per struttura sanitaria, con aggiornamenti settimanali.